Avvistate in Cina delle schede GeForce RTX 3060 modificate per il mining

In Cina vengono vendute delle schede grafiche GeForce RTX 3060 indirizzate al mining che presentano una caratteristica unica.

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a cura di Antonello Buzzi

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Su Goofish, piattaforma popolare in Cina per la vendita di oggetti di seconda mano, sono comparse alcune schede GeForce RTX 3060 personalizzate piuttosto particolari. Infatti, si tratta di schede grafiche desktop basate sulla GPU GA106, progettata per il mercato mobile, che è stata riadattata per essere impiegata sui PC fissi. Ricordiamo che il chip GA106 possiede 30 Stream Multiprocessor (SM) abilitati, a differenza della variante desktop che ne ha 28, per un totale di 3.840 core CUDA.

L'esistenza di questo prodotti è legata all'implementazione del limitatore di hash rate (LHR) sui modelli desktop GeForce RTX 3060 standard, che non permette di ottenere le prestazioni previste in ambito mining. Al contrario, questo sistema non è mai stato usato sulla versione mobile. Il venditore cinese delle schede ha pubblicato alcuni screenshot dai quali si può notare il raggiungimento di un hashrate sino a 50MH/s (la RTX 3060 LHR si ferma a 34MH/s). Inoltre, utilizzando insieme nove di questi prodotti, è stato possibile raggiungere 246,8MH/s con un consumo di circa 910,7W.

Queste schede video GeForce RTX 3060 modificate vendono vendute tra i 545 e i 570 dollari (500-523 euro) sul mercato cinese, a seconda del numero di pezzi richiesti. Ovviamente, si tratta di modelli specificatamente indirizzati ai miner, in quanto rispetto alla versione desktop della RTX 3060 presentano metà della memoria e un TDP inferiore. Del resto, non è certo la prima volta che chip pensati per il mercato mobile vengono impiegati per il mining. Ad esempio, a causa della notevole difficoltà di entrare in possesso di schede grafiche GeForce RTX 30 durante i loro primi mesi di commercializzazione, diverse persone avevano fatto razzia di notebook per potenziare le proprie mining farm.