Il prezzo delle schede high-end (di fascia alta) è aumentato vertiginosamente in questi, passando dai circa 400 dollari di tre anni fa ai 500/600 attuali. Non solo, i 1000 dollari sono già raggiunti dalla nVIDIA 6800 Ultra 512 MByte.
BFG in questi 3 anni è diventato il maggior fornitore al dettaglio negli Stati Uniti, pur contando di uno staff di soli sedici elementi, raggiungendo la quota di mercato del 25 percento.
Parlando con i fondatori Scott Herkelman e Ric Lewis, l'argomento ricade sul raffreddamento, capitolo delicato non solo nei microprocessori. Anche le schede video sono influenzate da tale problema e saranno dotate sempre di più di tecnologie più efficienti.
Herkelman dichiara che sono al varo diversi sistemi innovativi di raffreddamento, in virtù del continuo ridimensionamento della forma dei PC e l'aumento delle pratiche di overclock. Mentre le schede mainstream, di fascia media e bassa, non richiedono soluzioni diverse dalla classica accoppiata dissipartore-ventola, nella fascia high-end l'approccio va verso il water cooling, il raffreddamento ad acqua. Ci sono poi altre forme di raffreddamento allo studio, ma Herkelman non si sbilancia, dice solo che ovviamente non prevedono un raffreddamento con ventole.
Al momento Herkelman afferma che non siamo al punto in cui bisogna pensare al raffreddamento a liquido, ma tra due o cinque anni, sia i consumatori che gli OEM dovranno pensare a come raffreddare l'intero sistema per permettere stabilità e prestazioni.
Alcuni segnali di questa tendenza sono giunti dal Computex 2005, dove sono state mostrate schede con 1 GByte di memoria e consumi minimi di 230 watt. Inoltre un'altra indicazione proviene dalla richiesta sempre maggiore di schede grafiche SLI, per le quali serve una potenza di almeno 500 watt.
Secondo BFG in futuro il tetto attuale dei 1000 dollari sarà abbattuto. Lo stesso produttore è convinto di questo dato che le soluzioni a 512 MByte con costo 1000 dollari sono state vendute veramente rapidamente. Quindi, il videogiocatore è sempre più portato alla grande spesa, favorendo l'innalzamento continuo dei prezzi.