BitStream: canone sulle linee naked, è polemica

Le offerte BitStream presentate da Telecom Italia introducono il canone per le linee solo dati e spingono gli ISP ad alzare le tariffe

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a cura di Manolo De Agostini

La delibera BitStream dell'Agcom era attesa come una svolta per il panorama della banda larga italiana, ma i primi segnali non sono certo positivi: si attendevano le tariffe di Telecom Italia e queste hanno portato alcuni rincari.

L'offerta di Telecom Italia prevede la presenza di un canone per le ADSL solo dati, obbligando i provider che sfruttano le sue linee a rivedere le loro tariffe. E arrivano i primi ritocchi. NGI ha già messo al corrente i suoi utenti che sarà applicato un aumento del canone di 12 euro (10 + IVA). In particolare:

"Nelle prossime settimane Telecom Italia comincerà ad applicare un canone aggiuntivo mensile a NGI per ogni ADSL "Naked" che NGI ha attivato per i propri Clienti. NGI, considerando gli attuali prezzi di posizionamento dei propri servizi ADSL, si trova costretta ad imputare tale canone aggiuntivo ai propri Clienti che stanno utilizzando i servizi F5 1280/256 e F5 2048/256.

In base all’articolo 10 del contratto F5 che Lei ha sottoscritto, Le comunichiamo che a partire dall'12 luglio 2007 il canone mensile degli abbonamenti ADSL attivi su cavo dati subirà una maggiorazione di 10,00€ + IVA da sommarsi al canone mensile del Suo attuale abbonamento".

Passiamo quindi da una delibera pubblicizzata come viatico per una maggiore concorrenza a (per il momento), un pesante colpo al portafoglio di utenti e provider. Manca l'approvazione dell'autorithy, ma per ora per utenti e provider il futuro non si fa di certo roseo.