Bluetooth 4.0? Sì ma c'è lo Smart e lo Smart Ready

L'ultima versione Bluetooth 4.0 vanta due certificazioni ulteriori: Smart Ready e Smart. La prima identifica il supporto dual-mode, ovvero compatibilità con il vecchio standard e funzioni più avanzate. La secondo invece è per i dispositivi semplici che puntano alla riduzione dei consumi.

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a cura di Dario D'Elia

Parlare di Bluetooth 4.0 ormai è quasi come indicare una tecnologia generica, poiché il suo rilascio è stato accompagnato anche dalle etichette "Smart Ready" e "Smart". La questione nota agli addetti ai lavori è esplosa quando il marketing Apple ha iniziato a descrivere le caratteristiche dei nuovi MacBook Air, Mac mini e iPhone 4S - tutti Smart Redy.

Compatibilità Bluetooth

In pratica si parla di "Bluetooth 4.0 Smart Ready" quando i dispositivi supportano la tecnologia dual-mode e quindi sono compatibili con le nuove e le vecchie specifiche (Bluetooth 2.1+EDR). I "Bluetooth 4.0 Smart" invece indicano i dispositivi che godono di consumi ridotti poiché si affidano alla tecnologia singole-mode. Il problema però è che non sono in grado di comunicare con i vecchi accessori Bluetooth.

Le soluzioni Smart si diffonderanno sopratutto nel campo sportivo e medicale, considerando che hanno bisogno di semplici batterie a bottone per funzionare (circa 1 anno di autonomia). Si pensi ad esempio ai sensori per monitorare i battiti del cuore o i conta-passi che normalmente archiviano piccoli gruppi di dati. Nello specifico il Bluetooth Smart è in grado di consumare la metà rispetto alla versione tradizionale e ridurre a un centesimo le sue richieste in fase idle. Gli unici difetti sono che il suo raggio d'azione è ridotto (non supera i 5 metri contro i normali 10 m) e la velocità di trasmissione è di 1 Mbit/s (contro i 2/3 Mbit/s).

Le Smart Ready invece sono state sviluppate per attività più complesse e gestire più funzioni come quelle dei portatili, HDTV e altri dispositivi di intrattenimento. Da rilevare infatti che il Bluetooth 4.0 dispone di un livello di protezione più alto e una bassissima latenza (sotto i 6 ms, rispetto agli attuali 100 ms).