Chrome manda ko i Mac Pro, panico a Hollywood

Nelle scorse ore diversi utenti Apple si sono ritrovati con i sistemi fuorigioco a causa di un aggiornamento di Chrome. Ecco cos'è successo.

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a cura di Manolo De Agostini

Diversi studi di Hollywood si sono ritrovati con i Mac Pro inutilizzabili nelle scorse ore. Un problema di macOS? No, colpa di Google, più in particolare di un aggiornamento di Chrome.

“Abbiamo recentemente scoperto che un update di Chrome potrebbe essere stato distribuito con un bug che danneggia il file system dei sistemi macOS”, ha scritto Google in un post. “Abbiamo messo in un pausa la distribuzione mentre mentre finalizziamo un nuovo update che risolve il problema”.

Si parla in particolare di studi e video editor perché inizialmente il problema era stato segnalato proprio da alcuni professionisti del settore. In principio il problema sembrava legato al software Media Composer di Avid, in quanto installato sulle macchine che evidenziavano il problema.

Il problema ha messo “ko” dozzine di sistemi in diversi studi, in particolare quelli dell’intero team deputato all’editing della serie Modern Family. Avid, malgrado incolpevole, ha suggerito agli utenti del software di fare un backup del proprio lavoro e non riavviare i sistemi.

Poi dopo un approfondimento, l'azienda ha escluso categoricamente che il proprio software fosse la causa del problema. Il vero colpevole è apparentemente il software Keystone di Google, incluso in Chrome per scaricare automaticamente gli aggiornamenti. Sui computer che avevano System Integrity Protection (SIP) di Apple disabilitato, l’update corrompeva il file system, rendendo quindi impossibile il riavvio.

SIP è una tecnologia di Apple che dovrebbe assicurare la protezione dei file di sistema dai software maligni. Google ha spiegato agli utenti coinvolti come disinstallare l’update di Chrome e comunque ha fatto sapere che molti utenti possono dormire sonni tranquilli.

Se non avete disabilitato System Integrity Protection e il vostro computer ha macOS 10.9 o successivi, questo problema non vi coinvolge”. Nonostante il software di Avid non sia la causa principale del problema, è indirettamente coinvolto nel misfatto.

Alcuni software, proprio come Avid Media Composer, richiedono di disabilitare SIP per lavorare con schede audio esterne e schede grafiche. Secondo gli esperti di sicurezza, il fatto che un update fallace di Chrome abbia causato tali problemi in così poco tempo è l’ennesima dimostrazione di come la costante connessione a Internet di sistemi di produttività possa rappresentare un pericolo.