Chrome segnalerà i vecchi siti HTTP come insicuri

Il browser Google Chrome segnalerà come non sicuri tutti i vecchi siti http, ossia privi di cifratura, a partire dal prossimo mese di luglio.

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a cura di Alessandro Crea

L'estate porterà una piccola rivoluzione in casa Chrome e sul Web: a partire dal prossimo luglio infatti il browser di Google segnalerà come non sicuri tutti i vecchi siti HTTP, ossia privi di cifratura.

In realtà la battaglia di Google contro chi ancora non è passato su HTTPS è iniziata già da un po': con Chrome 56 ad esempio la segnalazione dei siti http come non sicuri era già iniziata, ma solo per quanto riguardava quelli che chiedevano l'inserimento di una password o contenevano un form per l'effettuazione di pagamenti online. Con La release 62 invece questa segnalazione era stata estesa a qualsiasi sito HTTP aperto in modalità finestra in incognito.

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Dopo queste prime iniziative secondo Google già 81 dei primi 100 siti Internet del mondo sono passati all'uso della cifratura HTTPS, assicurando così una maggior sicurezza al 78% del traffico dati proveniente da Chrome OS e Mac e al 68% di quello proveniente da Windows e Android. Un risultato interessante ma abbastanza scontato visti i numeri di Chrome: secondo un recente studio di Net Market Share aggiornato a gennaio di quest'anno, il browser di BigG detiene infatti il 60,47% dell'intero mercato globale su piattaforma Windows, l'84,70% su Android, il 48,99% su Mac OS e il 99,9% su Chrome OS. Con l'unica eccezione di iOS, dove si ferma al 2,83% siamo vicini a numeri da primato assoluto. Normale dunque che i siti adottino politiche adeguate per non essere ghettizzati e continuare a generare traffico.   

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Google dunque spera con quest'ulteriore mossa di dare un'altra spallata ai siti che ancora non si sono decisi ad adottare il nuovo standard di sicurezza. Per convincerli però non utilizza soltanto la "forza bruta" dei suoi numeri di diffusione. Sul Chrome Web Store infatti è disponibile Lighthouse, un tool che aiuta gli sviluppatori a migliorare la qualità, le prestazioni e la corrispondenza agli standard degli applicativi Web.