Class Action italiana per Windows preinstallato

ADUC ha avviato un'indagine conoscitiva per comprendere se vi siano numeri sufficienti per avviare un'azione giudiziaria collettiva per i mancati rimborsi di Windows preinstallato

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a cura di Dario D'Elia

ADUC, l'Associazione per i diritti dei consumatori, sta valutando la possibilità di avviare un'azione giudiziaria collettiva (Class Action) contro Microsoft per il rimborso di Windows preinstallato (OEM). Centinaia di utenti in tutta Italia lamentano l'impossibilità di ottenere rimborsi, "per cui, visto l'alto numero di utenti coinvolti e l'importanza della questione in ambito di libertà di mercato, abbiamo deciso di prepararci per agire con un'azione giudiziaria collettiva", si legge sul sito ADUC.

Windows a rischio class action

"La class action che prepariamo, come stabilisce la legge, è rivolta esclusivamente ad acquirenti privati
(ovvero che non abbiano fatto l'acquisto tramite partita Iva) di computer con sistemi operativi preinstallati e che non abbiano accettato la licenza d'uso del software né l'abbiano mai utilizzato".

"Chi non vuole il sistema operativo che è stato preinstallato sul computer che ha acquistato è costretto a toglierlo e buttarlo via a proprie spese, dal momento che un altro requisito fondamentale di questo software è l'inscindibilità commerciale dal PC col quale è stato acquistato", ha sottolineato più volte l'Associazione.

Per aderire è sufficiente compilare un modulo "e fornire informazioni dettagliate sulla propria vicenda". Ovviamente questo "non comporta al alcun impegno". Si tratta di un'indagine esplorativa per "verificare un effettivo interesse collettivo".