Modalità del processore: Real Mode

Il processore per molti è un pezzo silicio che fa andare il computer, ma all'interno nasconde tante cose. In questo primo articolo affrontiamo il tema della frequenza e delle cache.

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a cura di Tom's Hardware

Modalità del processore: Real Mode

Tutti i processori Intel e Intel-compatibili dal 386 in poi possono lavorare in modalità differenti. Ci riferiamo a vari ambienti operativi, istruzioni e capacità del chip. Questa modalità controlla come il processore vede e gestisce la memoria di sistema e le operazioni che la usano. La seguente tabella riassume le modalità e le sottomodalità:

Modalità Real IA-32 IA-32e
Sottomodalità N/A Protected

Virtual real

64-bit

compatibility

OS richiesto 16-bit 32-bit

32-bit

64-bit

64-bit

Software 16-bit 32-bit

16-bit

64-bit

32-bit

Memory Address Size 24-bit 32-bit

24-bit

64-bit

32-bit

Default Operand Size 16-bit 32-bit

16-bit

32-bit

32-bit

Ampiezza registro 16-bit 32/16-bit

16-bit

64-bit

32-16-bit

*IA-32e (64-bit extension mode) chiamato anche x64, AMD64, x86-64 o EM64T.

Real Mode

La "Real mode" è a volte chiamata modalità 8086 perché è basata sui processori 8086 e 8088. Il primo PC IBM includeva un processore 8088 che eseguiva istruzioni a 16 bit usando registri interni a 16 bit e poteva indirizzare solo 1 MB di memoria usano 20 linee d'indirizzamento. Tutti i software per PC originali erano stati creati per lavorare con questo chip ed erano progettati attorno a un set d'istruzioni a 16 bit e un modello di memoria di 1 MB. Per esempio, DOS e tutti i software DOS, Windows 1.x fino al 3.x e tutte le applicazioni da Windows 1.x al 3.x erano scritti usando istruzioni a 16 bit. Questi sistemi operativi e applicazioni a 16 bit sono stati progettati per lavorare sul processore 8088.I processori successivi come il 286 possono far girare le stesse istruzioni a 16 bit ma molto più rapidamente.

Tutto il software che opera in real mode deve usare solo istruzioni a 16 bit e stare all'interno di un'architettura di memoria a 20 bit (1 MB) che lo supporti. Software di questo tipo è solitamente single-tasking – cioè sul computer può girare un solo programma alla volta. Non c'è una protezione integrata per impedire che un programma sia sovrascritto da un altro o persino che avvenga anche per l'OS in memoria. Perciò, se sta girando più di un programma, uno di questi potrebbe portare l'intero sistema al crash.