Come scegliere una stampante 3D

Le tecnologie di stampa 3D sono in rapida evoluzione, con potenzialità enormi anche per l'utente finale. Da qualche tempo sono anche accessibili economicamente e rappresentano un nuovo ambito non solo per i professionisti.

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a cura di Tom's Hardware

Introduzione

La stampa 3D è ormai realtà e rappresenta sempre più un'opportunità, grazie ai prezzi accessibili e alle continue evoluzioni. Si tratta di un'area emergente, con altissimo potenziale ma anche con alcuni dettagli che meritano di essere chiariti per evitare di alimentare false e facili illusioni. In queste pagine illustreremo l'argomento in modo generale individuando i possibili fattori di scelta nell'acquisto di una stampante 3D.

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Prima di tutto sfatiamo un mito. Anche se la stampa 3D è una tecnologia in rapidissima evoluzione, paradossalmente, per usarla è necessaria molta pazienza. Infatti, con le attuali soluzioni disponibili siamo ancora ben lontani da ciò che negli anni abbiamo visto nei film di fantascienza come Star Trek. Queste stampanti sono molto lente e possono impiegare anche decine di ore per completare la produzione di un singolo pezzo. Un'ulteriore limitazione riguarda i pochi materiali usabili: i più diffusi al momento sono il PLA e l'ABS.

Si tenga presente che i modelli più economici possono stampare pezzi di dimensioni piuttosto ridotte: l'area di lavoro è paragonabile a quella di una fetta di pane e i pezzi prodotti misurano solo pochi centimetri. Queste limitazioni riguardano però ovviamente le soluzioni più economiche e accessibili per l'utente finale, che però troverà in questi modelli interessanti applicazioni anche in ambito domestico.