Fuse Lab: ottime finiture nelle stampe 3D in pochi minuti

Presentata la nuova soluzione per una pulizia e finitura efficace e rapida.

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a cura di Stefano Silvestri

La stampa SLS  (Sinterizzazione Laser Selettiva) permette di creare oggetti super complessi e dalle caratteristiche uniche grazie al processo produttivo e ai materiali che permette di usare, ma il risultato finale ha troppo spesso bisogno di una rifinitura per eliminare i residui di polvere. 

Formlabs, azienda specializzata nella stampa 3D di fascia alta che si è distinta in passato per la sua capacità di portare tecnologie costosissime alla portata delle tasche della maggior parte delle aziende sul mercato, ha presentato Fuse Blast, una soluzione di pulizia e lucidatura completamente automatizzata, destinata a rivoluzionare la post-elaborazione delle parti stampate con polveri

La Fuse Blast combina in un'unica soluzione la pulizia e la finitura delle parti, grazie a un sistema automatico in grado di rimuovere rapidamente la polvere semi-sinterizzata e residua dalle parti stampate, in un tempo inferiore dell'80% rispetto ai metodi di pulizia tradizionali.

Inoltre, uno ionizzatore in linea impedisce alla polvere di depositarsi nuovamente sulle parti, garantendone la pulizia al tatto. Il risultato sono oggetti uniformi e pronti per l’utilizzo finale, ottenibili in soli 15 minuti.

I vantaggi sono molteplici: automatizzando il processo di pulizia, riducendo la necessità di manodopera e i costi associati, Fuse Blast permette di ridurre i costi di produzione di ogni pezzo. Rimuovendo la polvere in modo rapido ed efficiente, riduce i tempi di post-elaborazione e quindi aumenta la produttività. E togliendola in modo uniforme, garantisce parti pulite e prive di graffi, e quindi una migliore qualità.

La Fuse Blast sarà in vendita all'inizio del 2024 a un prezzo inferiore ai 15mila euro. Il sistema di lucidatura, opzionale, sarà invece disponibile dalla prima metà del 2024.

DAI POLIMERI ALLA CERAMICA: I MATERIALI PER LA STAMPA

Uno dei grandi vantaggi delle stampanti 3D che sfruttano la tecnologia SLS (a polveri) ed SLA (a resine) consiste nel poter creare oggetti con proprietà fisiche molto varie e spesso eccezionali e  vale la pena ricordare quali sono stati gli annunci nel campo dei materiali da parte di Formlabs, un settore in cui investe molto. 

Lo scorso marzo l’azienda ha presentato la polvere TPU 90A basata sul poliuretano termoplastico, il primo materiale morbido per le stampanti SLS della serie Fuse. Esso apre nuove possibilità di applicazione poiché combina l'elevato allungamento e la straordinaria resistenza alla lacerazione con la libertà di design della stampa 3D SLS. 

Grazie ad esso si possono realizzare dispositivi indossabili e sicuri per il contatto con la pelle quali suole, tutori, plantari, protesi e dispositivi di protezione per lo sport. Ma si possono anche creare sigillanti, guarnizioni, mascherine, cinghie, tappi e tubi, imbottiture, smorzatori, ammortizzatori e impugnature.

Dalle polveri passiamo così alle resine. Lo scorso maggio Formlabs ha lanciato la Flame Retardant, la sua prima resina ritardante di fiamma per stampanti della serie Form 3. Si tratta del primo materiale autoestinguente certificato UL 94 V-0 di Formlabs, sviluppato per utenti del settore manifatturiero e aerospaziale, dei trasporti, dell'aviazione e dell'elettronica.

La resina ignifuga consente la creazione di componenti plastici funzionali, durevoli e resistenti al calore, ideali per un uso continuativo e ad alte temperature. Questo materiale si adatta perfettamente alla fabbricazione di parti per aerei, automobili, treni, nonché per protezioni e componenti interni di apparecchiature elettroniche. È anche utilizzato per creare stampi, attrezzature personalizzate e pezzi di ricambio nel settore industriale. 

Lo scorso settembre, invece, è stato il turno delle resine Silicone 40A e Alumina 4N Resin. Il primo è un materiale che combina le proprietà del silicone da colata con la flessibilità della stampa 3D, eliminando gli impegnativi processi di stampaggio e colata. 

Grazie alla Pure Silicone Technology, gli utenti possono stampare a casa e nel giro di poche ore parti in silicone morbide, flessibili e resistenti, in grado di sopportare cicli ripetuti di allungamento, flessione e compressione.

La resina Alumina 4N porta invece alla creazione di oggetti in ceramica tecnica con il 99,99% di purezza e il 98,6% di densità relativa, resistente al calore (con temperature operative fino a 1500 gradi) e all'abrasione, meccanicamente robusta e chimicamente inerte, per prestazioni eccezionali nelle condizioni più estreme.

Questo materiale è stato sviluppato per resistere ad ambienti estremi nei settori produttivo, metallurgico, chimico, automobilistico, della difesa, dei semiconduttori e in molti altri. Inoltre, elimina la necessità di ricorrere ad attrezzature costose, riduce i costi di produzione e accorcia i cicli di sviluppo.