Presto potremo stamparci arti sintetici direttamente in casa

Un nuovo metodo di stampa 3D crea una mano robotica funzionante con un solo passaggio - Un passo avanti verso la stampa di arti mancanti a casa propria

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

I ricercatori di Inkbit hanno sfruttato la loro tecnologia di stampa 3D a getto controllato dalla visione (VCJ) per stampare una mano robotica funzionante in un solo passaggio. Un articolo di Inkbit su Nature descrive la VCJ e le sue applicazioni, con la mano che è solo uno dei tanti esempi utilizzati.

Quindi, cosa rende la VCJ un grande affare rispetto alle migliori stampanti 3D con metodi di stampa 3D tradizionali? Tramite uno scanner 3D insieme a un'unità a getto d'inchiostro e a un'unità di polimerizzazione UV, la VCJ consente di stampare e polimerizzare in modo preciso, strato per strato, diversi materiali di stampa 3D. Ciò significa che è possibile stampare contemporaneamente materiali morbidi e rigidi, mentre lo scanner 3D consente di effettuare correzioni per strato senza dover entrare in contatto diretto con il costrutto.

In altre parole, queste tecnologia consente di stampare strutture complesse usando una varietà di materiali e sfruttando un sistema di correzione in tempo reale. 

Oltre a una mano robotica, Inkjet ha mostrato altri esempi del suo metodo di stampa 3D VCJ. Tra questi, un robot a sei zampe con una pinza per la "testa" e persino una pompa cardiaca robotica. Non tutto è “pronto all’uso” appena uscito dalla stampante ma alcune cose, come la mano robotica, sì che lo sono. 

Grandi potenzialità all’orizzonte

La capacità di fabbricare oggetti così complessi in una sola volta, utilizzando contemporaneamente materiali morbidi e rigidi, segna un cambiamento significativo in ciò che è possibile fare con la stampa 3D.

Secondo Robert Katschmann, professore di robotica al Politecnico di Zurigo, gli attuali materiali per la stampa 3D utilizzabili con questo metodo sono limitati a quelli che possono essere polimerizzati con la luce UV e non sono troppo densi per il getto d'inchiostro. Tuttavia, questo potrebbe portare all'utilizzo di materiali che consentano la stampa 3D di circuiti elettronici e persino l'ingegneria dei tessuti compatibili con l'Uomo.

Come sempre, sarà il tempo a stabilire se questa è la svolta della stampa 3D necessaria per spingere il settore in ambiti finora solo fantascientifici. Ma se le dimostrazioni video che accompagnano l'articolo originale sono indicative, questa tecnologia di fabbricazione potrebbe essere il prossimo grande passo di cui abbiamo bisogno.

Il punto è arrivare alla situazione per cui basta un progetto, una stampante 3D adatte e competenze minime. Uno scenario che oggi si è già realizzato per piccoli progetti, che bene o male tutti possiamo realizzare in casa; progetti più complessi sono possibili ma richiedono attrezzatura costosa, a volte di livelli industriali. 

Ma con il progredire di tecnologie come la VCJ, entro una decina d’anni la stampa di mano robot funzionanti potrebbe essere alla portata di tutti. A quel punto avremmo molte ricadute positive, cominciando dalla possibilità di stampare protesi economiche anche in aree povere e con poche risorse tecnologiche. Non saranno le mani robot più belle della storia, ma se l’alternativa è una mano di legno il miglioramento è innegabile.