Autonomia e temperatura

Recensione - Test comparativo dei netbook Acer Aspire One 522, Sony Vaio YB1 e Toshiba Mini NB550D.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Autonomia e temperatura

Dal punto di vista dell'autonomia, le due piattaforme che sono presenti nella dotazione di questi portatili premia il lavoro di AMD. Considerato che i prodotti Atom fino a poco tempo fa sembravano inavvicinabili dal punto di vista dei consumi, AMD ha fatto passi da gigante sia con l'E-350 installato nel Vaio (che comunque è più dispendioso dal punto di vista del consumo energetico), sia a maggior ragione con il C-50, un prodotto a basso voltaggio con un TDP di soli 9 watt che è stato creato apposta per i netbook e per i tablet.

Autonomia in lettura

Ovviamente nessuno dei prodotti inclusi in questa prova ha eseguito il test di autonomia con la riproduzione di un film in DVD, considerato che l'unità ottica non è compresa in nessuna delle configurazioni per ovvii motivi di spazio.

L'Aspire One 522 ha in dotazione un display da 10,1 pollici e una batteria da soli 2.200 mAh e da 25 Wh, quindi l'autonomia è inferiore a quella del Toshiba, che ha una dotazione analoga ma una batteria più capiente. Nel test di lettura statico ha registrato una durata di 3 ore e 11 minuti, che sono scese ulteriormente a 2 ore e 29 minuti con la prova di riproduzione di un contenuto in DivX. Insomma, potrete vedere solo un lungometraggio prima di andare alla ricerca di una presa di corrente. L'autonomia minima, registrata con Prime95 in esecuzione e con la luminosità del display al massimo, è stata di 2 ore e 52 minuti.

Riproduzione file compresso DivX HD

Il Vaio YB ha in dotazione una batteria da 5.300 mAh e 37,8 Wh: la più capiente del gruppo di test che trattiamo in questo articolo, giustificata dal pannello di maggiori dimensioni da illuminare. In questo caso l'autonomia minima che potrete aspettarvi è di due ore e mezzo, registrata con la luminosità del display al 100 percento e con il benchmark Prime95 in esecuzione, che è una delle applicazioni più impegnative e severe che si possano usare a titolo di prova.

Se, invece, volete riprodurre contenuti multimediali moderando la luminosità del display al valore di 100 candele (circa il 50 percento della luminosità) potrete riprodurre ben più di un lungometraggio standard in DivX, dato che l'autonomia registrata arriva a 4 ore e 14 minuti consecutivi. La durata della batteria si prolunga ulteriormente se userete il Vaio solo per leggere testi statici: potrete andare avanti senza pause per cinque ore e 40 minuti.

Autonomia minima (carico di lavoro massimo)

Il Toshiba Mini NB550D ha in dotazione una batteria da 4.800 mAh e 48 Wh, che ha restituito risultati superiori a quelli del Vaio, sia in virtù del display più piccolo da illuminare, sia grazie all'APU che consuma meno. La lettura dei contenuti statici è durata, infatti, per cinque ore e 53 minuti, mentre la riproduzione di un video DivX ha raggiunto il massimo di quattro ore e 40 minuti. L'autonomia minima, nelle stesse condizioni descritte sopra, è stata infine di due ore e 47 minuti.

Sia per l'Aspire One sia per il Toshiba non è stato possibile eseguire la prova di autonomia con il programma di produttività, perché il display non supporta la risoluzione minima di 1.024 x 768 punti richiesta dal benchmark di riferimento. Il test di prestazioni è stato condotto collegando un monitor esterno come unica fonte di visualizzazione, ma il test di autonomia con display spento non sarebbe indicativo ai fini di valutazione della durata della batteria.

Tempo di ricarica

Per avere un termine di paragone con i netbook basati su Atom vi diamo una piccola anteprima: nei prossimi giorni potrete leggere su Tom's Hardware la recensione dell'Aspire One Education, il netbook da 10,1 pollici che Acer ha creato per gli studenti. La configurazione si basa sul processore Intel Atom N455 a 1,66 GHz, affiancato da 1 GB di memoria e da un disco fisso da 250 GB e 5.400 rpm. La batteria ha invece una capacità di 4.400 mAh e 49 Wh. La suite di test che abbiamo eseguito è quella standard, quindi possiamo usare i punteggi a titolo indicativo per avere un'idea della differenza che intercorre fra le piattaforme AMD di ultima generazione e i prodotti Intel già rodati.

In questo caso l'autonomia in lettura di un documento statico è stata di 6 ore e 35 minuti, quella in riproduzione di un contenuto DivX è stata di 4 ore e 40 minuti, mentre l'autonomia minima è stata di 3 ore e 54 minuti. A parte l'ultimo risultato, gli altri non si distanziano da quelli dei tre prodotti AMD oggetto di questa prova. In definitiva, se il parametro più importante ai fini della vostra valutazione è la durata della batteria, d'ora in poi potrete scegliere indifferentemente prodotti con tecnologia AMD o Intel.