Connessioni, espandibilità e sistema di raffreddamento
Esteticamente il Glamor G5 è senz'altro ben rifinito, con superfici in alluminio satinato di forte impatto stilistico. Al centro del frontale c'è un inserto di color grigio in cui sono incastonati i led di stato e attività hard disk assieme ai pulsanti di accensione e reset. Partendo dall'alto troviamo la protezione dietro cui va installato il DVD, comandabile tramite un bottone meccanico nell'angolo superiore destro. Al di sotto c'è un altro sportello, apribile tramite una pressione dello stesso nell'angolo superiore destro. Dietro questo sportello si accede al secondo bay da 3.5" interno che può essere popolato con un floppy, un lettore di card o qualsiasi altro pannello di controllo da 3.5". In basso è invece presente una copertura in plastica, apribile anch'essa tramite pressione, dietro a cui si nascondono le porte di I/O audio, due USB e una mini FireWire. A dire il vero tutti gli sportelli sono in plastica con una sottile copertura in alluminio.
Nella parte posteriore, sotto la grande feritoia dietro cui si nasconde il radiatore della CPU, sono presenti le altre porte. Partendo da sinistra troviamo: porta VGA, HDMI, Firewire, 2 USB, eSATA, Ethernet, altre due USB, jack audio. Particolare è la posizione in cui è stata inserita l'uscita audio digitale ottica, proprio sopra gli slot per schede di espansione.
Rimuovendo la scocca, fissata tramite tre viti a ghiera, possiamo dare uno sguardo all'interno. Il Mini-PC è già "cablato", con un connettore EIDE per unità ottica e un connettore SATA per l'hard disk. Sono tuttavia disponibili altri connettori, tra cui due SATA e un connettore Floppy. Gli slot per schede di espansione sono due: un PCI Express x16 per schede video, con le limitazioni precedentemente descritte, e un PCI 32bit classico.
Nel barebone è possibile installare una sola unità ottica e due dispositivi da 3.5", con un unico bay raggiungibile dall'esterno. Volendo è possibile installare due hard disk, in questo caso vi consigliamo però di scegliere quantomeno dei modelli che raggiungano basse temperature di funzionamento, dato che lo spazio all'interno del case è ridotto e il ricircolo d'aria è limitato.
Sulla motherboard i chipset e i regolatori di tensione sono raffreddati passivamente; chiaramente Shuttle confida nella grossa ventola da 92 mm del dissipatore per il ricircolo dell'aria. Quest'ultimo consiste in una grossa placca in alluminio a contatto con il processore, collegata tramite heat-pepe a un radiatore lamellare, a sua volta raffreddato dalla ventola da 92 mm termocontrollata.
