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Pro
- Hub iCUE LINK integrato
- Connettori laterali
- Certificazione Cybenetics Platinum
- Compatibilità ATX 3.1 con connettore nativo 12V-2x6
- Garanzia di 10 anni
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Contro
- Prezzo elevato
- Non compatibile con tutti i case
- Incompatibilità con cavi aftermarket delle generazioni precedenti
- Vantaggi limitati per chi non utilizza l'ecosistema iCUE LINK
Il verdetto di Tom's Hardware
Informazioni sul prodotto
Il Corsair HX1000i SHIFT è l'evoluzione della storica serie HXi, rinfrescata con due caratteristiche distintive principali rispetto alla generazione precedente: l'architettura SHIFT con connettori laterali e un hub iCUE LINK integrato che elimina la necessità di componenti esterni per la gestione dei dispositivi RGB e delle ventole dell'ecosistema Corsair.
Si tratta di una soluzione di fascia alta, che richiede un prezzo premium per essere acquistata (il prezzo si attesta intorno ai 250-300 euro per il 1000 watt) e che mira a soddisfare le esigenze di chi vuole un alimentatore affidabile e longevo. Vale la pena acquistarlo? Scopriamolo in questa recensione.
Recensione in un minuto
Il Corsair HX1000i SHIFT offre 1000 watt di potenza con certificazione Cybenetics Platinum, raggiungendo un'efficienza media del 91.7% a 230V. La caratteristica distintiva risiede nell'architettura SHIFT che sposta i connettori modulari sul lato anziché sul retro, semplificando teoricamente l'installazione e la gestione cavi nei case compatibili. L'hub iCUE LINK integrato supporta fino a 24 dispositivi, eliminando la necessità di un hub separato per chi usa componenti Corsair compatibili.
Le prestazioni si attestano su livelli solidi, La ventola da 140mm con cuscinetti Fluid Dynamic Bearing mantiene il livello sonoro medio intorno ai 27 dBA durante il funzionamento, risultando del tutto silenziosa in modalità Zero RPM, che rimane attiva finché il carico non supera il 50%. La compatibilità ATX 3.1 e il connettore nativo 12V-2x6 garantiscono supporto per le schede grafiche di ultima generazione senza necessità di adattatori, mentre la garanzia di 10 anni testimonia la longevità del prodotto.
I nuovi cavi Type 5 utilizzano connettori microfit più compatti rispetto ai Type 4 della serie HXi standard, facilitando il routing ma rendendo impossibile l'uso di cavi aftermarket della generazione precedente. La lunghezza dell'unità raggiunge i 180mm, rientrando negli standard ATX ma richiedendo comunque verifica della compatibilità con case particolarmente compatti. Il posizionamento laterale dei connettori necessita di almeno 30mm di spazio tra il PSU e il pannello laterale del case.
Il prezzo premium è giustificato soprattutto per chi utilizza estensivamente l'ecosistema iCUE LINK e vuole acquistare un case Corsair, nativamente compatibile con i connettori laterali. Chiunque stia cercando un buon alimentatore da 1000 watt senza queste caratteristiche, potrebbe risparmiare orientandosi su opzioni più classiche ma altrettanto valide, come il Corsair RM1000x.
Com'è fatto
L'architettura dell'HX1000i SHIFT si basa su una piattaforma semi-digitale fornita da CWT, lo stesso produttore che realizza le unità per la serie standard. La scelta di utilizzare microcontrollori per gestire i circuiti principali consente il monitoraggio in tempo reale e il controllo via software, caratteristica che distingue la serie HXi dalle alternative analogiche. Questa implementazione permette la comunicazione con il software iCUE per visualizzare parametri come tensioni, correnti, temperature e potenza istantanea assorbita.
L'alimentatore misura 150 x 86 x 180 mm nella variante da 1000 watt, mentre quelle da 1200W e 1500W della stessa serie arrivano a 200 mm di lunghezza, mentre il peso supera i 5kg.
Il sistema di ventilazione utilizza un'unità da 140mm con cuscinetti a levitazione magnetica fluida (Fluid Dynamic Bearing), che sposta volumi d'aria adeguati mantenendo velocità di rotazione inferiori rispetto a ventole da 120mm, con benefici in termini di rumorosità. La curva di controllo attiva la ventola progressivamente in base al carico, partendo da circa 300W e raggiungendo la velocità massima solo al 100% della potenza nominale.
La modalità Zero RPM disattiva completamente la ventola fino al 50% del carico nominale, corrispondente a circa 500W di assorbimento. Una funzionalità apprezzabile che migliora la silenziosità del sistema quando si gestiscono carichi poco impegnativi, come la produttività quotidiana o la visione di contenuti in streaming, che non richiedono molta potenza. Anche a ventola ferma le temperature interne rimangono gestibili grazie ai dissipatori passivi, dimensionati per supportare questo profilo operativo.
La componentistica interna utilizza condensatori elettrolitici giapponesi con rating di 105°C prodotti da Nippon Chemi-Con, Rubycon e altri fornitori primari, una scelta che influisce positivamente sulla longevità complessiva dell'unità. La garanzia di 10 anni fornita da Corsair riflette la fiducia nella durabilità di questi componenti, mentre La certificazione Cybenetics Platinum indica efficienza compresa tra 89% e 91% in media attraverso l'intero range operativo.
Il layout SHIFT posiziona i connettori modulari sul lato dell'alimentatore anziché sul retro. Questa disposizione offre vantaggi nella gestione cavi, poiché i connettori risultano più accessibili dopo l'installazione e i cavi possono essere instradati direttamente verso il retro della scheda madre senza il bisogno di angoli stretti. L'implementazione pratica richiede però almeno 30mm di spazio tra il lato del PSU e il pannello laterale del case, vincolo che alcuni chassis compatti potrebbero non soddisfare. I connettori utilizzano lo standard Type 5 con terminali microfit miniaturizzati rispetto ai Type 4, riducendo l'ingombro complessivo ma creando incompatibilità con cavi aftermarket delle generazioni precedenti.
La dotazione include un cavo ATX 24 pin per la motherboard, tre connettori EPS 8 pin per l'alimentazione CPU, sei connettori PCIe 8 pin per le schede grafiche, sedici connettori SATA e sei connettori Molex per periferiche legacy. C'è anche il connettore nativo 12V-2x6 per schede grafiche di nuova generazione.
L'hub iCUE LINK integrato rappresenta l'altro elemento distintivo principale rispetto alla serie HXi standard. Gestisce fino a 24 dispositivi compatibili distribuiti su due canali, permettendo il controllo di ventole, AIO cooler, strip LED e altri componenti dell'ecosistema Corsair. L'integrazione nell'alimentatore elimina la necessità di usare un hub separato, semplificando l'installazione del sistema e liberando spazio nel case. I connettori dell'hub si trovano sul retro dell'unità, nella zona solitamente occupata dai connettori modulari negli alimentatori tradizionali.
Le protezioni implementate includono OVP (Over Voltage Protection) che disattiva l'unità se le tensioni superano soglie preimpostate, OCP (Over Current Protection) sui rail 3.3V, 5V e 12V per limitare le correnti massime, OTP (Over Temperature Protection) che interviene se la temperatura interna supera livelli critici, SCP (Short Circuit Protection) che rileva cortocircuiti e spegne immediatamente l'alimentatore, e OPP (Over Power Protection) che attiva lo shutdown tra il 115% e 135% della potenza nominale. La soglia OCP sul rail 12V risulta configurata al 116% durante i test a caldo, valore che fornisce margine adeguato per gestire picchi transitori senza spegnimenti indesiderati.
Esperienza d'uso
L'installazione dell'HX1000i SHIFT non è molto diversa da quella di un normale alimentatore ATX, ma richiede attenzione alla compatibilità del case: se ne userete uno adatto non avrete problemi, altrimenti vi risulterà impossibile collegare i cavi e chiudere la paratia. Noi abbiamo fatto delle prove con un recente Corsair Frame 4500X e non abbiamo avuto alcun tipo di problema, lo spazio a disposizione era adeguato e il processo è stato agevole. Come vuole la configurazione standard, la ventola rimane rivolta verso il basso per aspirare aria fresca dall'esterno.
Il layout SHIFT è effettivamente molto comodo quando si devono collegare i cavi: il processo è molto più semplice rispetto agli alimentatori tradizionali, visto che i connettori sono subito accessibili e non bisogna mettere le mani nel poco spazio che c'è tra il retro del PSU e il fondo del case, spazio che si riduce ulteriormente quando si iniziano a collegare i primi cavi.
Abbiamo collegato all'hub iCUE LINK diversi elementi, tra cui un dissipatore Corsair iCUE Link TITAN 240 RX RGB (qui la recensione) e le varie ventole di sistema. Tutto funziona e viene riconosciuto correttamente dal software iCUE, che permette il controllo granulare delle velocità delle ventole e degli effetti RGB, con sincronizzazione automatica dei profili colore attraverso tutti i dispositivi connessi. Sempre dal software è possibile monitorare in tempo reale di tensioni, correnti, temperature e potenza istantanea assorbita.
L'integrazione con iCUE permette la configurazione di profili personalizzati per la gestione della ventola, anche se quello predefinito va bene per la maggior parte dei casi. La possibilità di toggle tra modalità single-rail e multi-rail per l'OCP fornisce flessibilità aggiuntiva, con la configurazione multi-rail predefinita che offre maggiore sicurezza distribuendo le protezioni su circuiti separati, mentre la single-rail permette maggiore flessibilità con componenti ad alto assorbimento concentrato su singoli connettori.
Passando ai test, durante sessioni di gioco intensive con una configurazione top di gamma, la temperatura non ha mai superato i 45°C, segno che la gestione termica è più che adeguata. Nel corso di uno stress test con Prime95 su CPU e FurMark su GPU, eseguiti simultaneamente per valutare il comportamento sotto un carico estremo prolungato, l'unità ha mantenuto output stabili senza attivare protezioni o mostrare instabilità. Il consumo si è aggirato intorno agli 850 watt in una configurazione con Ryzen 9 7800X3D e RTX 4080 e in questo caso la temperatura non ha superato i 50°C.
Il comportamento con schede grafiche di ultima generazione dotate di connettore 12VHPWR (o 12V-2x6) non mostra problematiche: il cavo dedicato gestisce bene i picchi di potenza tipici della GPU e non ci sono sintomi di surriscaldamento sul connettore, anche se sappiamo che i problemi sono legati soprattutto alle soluzioni di punta come RTX 4090 e RTX 5090 e che potrebbero emergere nel corso del tempo. In questo caso, il consiglio rimane sempre quello di assicurarsi che il connettore sia perfettamente inserito sia nella GPU che dal lato dell'alimentatore e che il cavo non faccia curve troppo strette, così da scongiurare qualsiasi possibile problema, anche in configurazioni top di gamma.
Verdetto
Il Corsair HX1000i SHIFT rappresenta un'evoluzione mirata della serie HXi che introduce vantaggi concreti per specifiche categorie di utenti. Le prestazioni si attestano su livelli solidi con efficienza certificata Platinum e una buona regolazione di carico, caratteristiche che garantiscono alimentazione stabile anche per sistemi overcloccati o con componenti particolarmente esigenti.
L'architettura SHIFT con connettori laterali offre vantaggi pratici tangibili durante l'assemblaggio e la manutenzione, semplificando il routing dei cavi e migliorando l'accessibilità rispetto a layout tradizionali. Questo beneficio si manifesta pienamente in case compatibili con spazio adeguato, ma potrebbe trasformarsi in un problema con chassis particolarmente compatti, quindi verificate in anticipo la compatibilità. L'hub iCUE LINK integrato costituisce l'elemento distintivo principale, supporta 24 dispositivi ed elimina la necessità di un hub esterno, semplificando la configurazione per chi si trova nell'ecosistema Corsair.
La qualità costruttiva rispecchia gli standard della serie HXi con componentistica premium, condensatori giapponesi da 105°C e dissipazione termica capace di gestire bene anche operazioni prolungate sotto stress. La ventola da 140mm mantiene una rumorosità contenuta anche a pieno carico, mentre la modalità Zero RPM garantisce silenzio assoluto fino al 50% del carico nominale. La garanzia di 10 anni fornisce copertura adeguata per un investimento di questa entità.
Chi dovrebbe acquistare l'HX1000i SHIFT? Utenti che assemblano PC di fascia alta e non hanno problemi di budget, vogliono una delle migliori soluzioni sul mercato e sanno che useranno l'ecosistema iCUE LINK per il raffreddamento. Anche chi apprezza il monitoraggio dettagliato via software e la possibilità di configurare curve personalizzate per la ventola troverà un valore aggiunto.
Al contrario, chi vuole semplicemente un ottimo alimentatore da 1000 watt compatibile con le GPU NVIDIA di ultima generazione e non ha interesse nei connettori laterali o in iCUE LINK, può tranquillamente risparmiare diverse decine di euro valutando altre opzioni, come il modello RM1000x della stessa Corsair, o l'MSI MPG A1000G, che offrono la stessa potenza a una frazione del costo.