Cos’è Project Athena di Intel e che vantaggi offre nei nuovi PC portatili

Scopriamo tutti i dettagli di Project Athena, lo standard sviluppato da Intel che garantisce portatili di qualità con prestazioni top di gamma.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Oggi come oggi acquistare un computer portatile è tutt’altro che un’impresa facile. La scelta è estremamente ampia e a volte i pro e i contro di un prodotto non emergono dalla semplice scheda tecnica. Servirebbe un qualche tipo di standard che vada a definire meglio il quadro generale, che faccia capire quale prodotto assicura determinate prestazioni. È esattamente quello che Intel sta creando tramite Project Athena.

Con il programma di innovazione, denominato in codice “Project Athena”, Intel ha un’ambizione che potrebbe ricordare quella portata avanti con il programma Ultrabook lanciato dalla casa di Santa Clara nel 2012: portare sul mercato una nuova generazione di dispositivi portatili con la migliore tecnologia disponibile. Ma se negli Ultrabook l’attenzione era per lo più sulla sottigliezza e sulla velocità del dispositivo, in Project Athena i parametri da soddisfare che rendono un PC al passo con la modernità e con i bisogni più avanzati delle persone, sono più profondi. Intel vuole ancora una volta alzare l’asticella della qualità dei computer portatili moderni, creando specifiche vere e proprie, basate su quelle che sono le reali esigenze dei consumatori nell’uso quotidiano del proprio dispositivo.

Similmente al vecchio programma Ultrabook già citato, Project Athena si concentra su computer portatili leggeri e sottili, lasciando da parte le soluzioni più ingombranti, che solitamente sono dedicate a videogiocatori e creatori di contenuti.

Entrando nel concreto, cos’è il programma di innovazione chiamato in codice “Project Athena”? Si tratta di un programma molto ampio sotto il quale Intel ha riunito tutto l’ecosistema del settore PC, con oltre 100 aziende coinvolte, fra cui produttori di dispositivi o di componenti come Dell, HP, Asus, Lenovo, Acer, Samsung, Sharp, Innolux, Microsoft, ecc. L’obiettivo è quello di costruire insieme i migliori PC portatili con le tecnologie più moderne e continuare ad innovare perché il PC resti lo strumento adatto alle esigenze in evoluzione delle persone con i loro nuovi stili di vita e di lavoro. Il programma prevede la definizione di obiettivi di esperienza utente misurati in condizioni di uso reali (ad esempio durata della batteria di minimo 9 ore di utilizzo con applicazioni comuni reali e non in condizioni particolari di laboratorio), un insieme di specifiche tecniche stabilite da Intel ogni anno che i prodotti devono soddisfare per poter avere la certificazione Project Athena e quindi garantire le esperienze per l’utente prefissate, un’estesa co-progettazione e ricerca, e la collaborazione fra le diverse aziende dell’ecosistema per accelerare lo sviluppo, l’ottimizzazione e la disponibilità dei componenti.

Project Athena pone, come vedremo, requisiti molto definiti per quanto riguarda l’hardware e le funzionalità, ma non impone nessun sistema operativo specifico, tant’è che al momento godono della certificazione Project Athena sia notebook con Windows che Chromebook.

Quali sono le specifiche di Project Athena?

Con Project Athena, Intel mira a offrire computer portatili che siano di alta qualità in ogni aspetto. Ciò significa che gli standard da rispettare includeranno tutto quello che gira intorno a un computer portatile: peso, dimensioni, qualità dello schermo, autonomia, prestazioni, reattività e così via.

Dietro alla definizione di questi standard c’è un lungo lavoro di ricerca svolto da Intel; il risultato sono i criteri che vedremo tra poco, che secondo l’azienda rispondono alle esigenze della maggior parte degli utenti e rendono i portatili Project Athena i prodotti ideali per le persone alla ricerca di un computer da usare in ufficio e in mobilità.

Entrando più nel dettaglio, gli standard posti da Intel possono essere raggruppati in sei categorie diverse: azioni istantanee, prestazioni e reattività, intelligenza, autonomia, connettività e form factor.

Azioni istantanee

Con “Azioni istantanee” Intel fa riferimento a quanto velocemente il computer portatile deve essere pronto una volta che si apre il coperchio. I prodotti certificati Project Athena dovranno risvegliarsi dallo standby in meno di un secondo ed essere in grado di navigare sul web entro due secondi.

I computer portatili dovranno anche avere funzionalità quali il Modern Connected Standby nel caso di sistema operativo Windows e il Lucid Sleep per quanto riguarda i Chromebook, funzionalità di login biometriche come sensori di impronte digitali e fotocamere infrarosso per il riconoscimento del volto.

Autonomia

Un portatile certificato Project Athena deve fornire almeno 9 ore di autonomia durante la navigazione web sotto rete Wi-Fi con un livello di luminosità medio (impostato a circa 250 nit) e 16 ore di autonomia durante la riproduzione video. La batteria deve ricaricarsi tramite USB-C e in 30 minuti deve fornire una carica sufficiente per 4 ore di utilizzo.

Prestazioni e reattività

In questo caso le specifiche di Project Athena sono strettamente legate ai requisiti hardware imposti da Intel. Un computer portatile certificato Project Athena deve essere equipaggiato con processore Intel Core i5 o i7 di decima generazione, un minimo di 8 GB di RAM dual-channel e un SSD NVMe da almeno 256 GB. I produttori possono anche decidere di inserire una memoria Intel Optane.

Connettività

Per ottenere la certificazione Project Athena, i laptop dovranno essere dotati di porte USB-C certificate Thunderbolt 3 e di una connessione Wi-Fi 6 Gig+, che potrà essere affiancata da un modem Gigabit LTE. La funzionalità Modern Connected Standby, citata in precedenza, assicura un accesso a Internet istantaneo non appena si apre il coperchio del notebook.

Form Factor

Le specifiche di Project Athena relative al form factor si riferiscono, come è facile intuire, al design dei computer portatili. I laptop devono essere “a conchiglia” (il design classico) oppure dei dispositivi ibridi 2 in 1, dove è possibile ruotare le cerniere di 360 gradi. Lo schermo deve avere bordi ridotti al minimo su almeno 3 lati, una risoluzione minima Full HD (1080p) e touchscreen con supporto all’input via penna. Per finire la tastiera deve essere retroilluminata e il touchpad deve essere di tipo Precision.

Intelligenza

In questo campo Project Athena impone invece degli standard relativi ad assistenti vocali e IA. Per rispettare gli standard Project Athena, i dispositivi devono supportare servizi di controllo vocale Far-Field (ossia con un range di attivazione fino a 10 metri), l’AI OpenVINO e il Windows Machine Learning (WinML), in modo da poter sfruttare appieno l’Intel Deep Learning Boost, che permette all’IA del computer portatile di offrire prestazioni fino a 2,5 volte superiori.

Come capire quali portatili sono Project Athena?

Poniamo il caso che entriate in un negozio di una grande catena di elettronica con l'obiettivo di acquistare un nuovo computer portatile certificato Project Athena. Vi dirigete nel reparto dedicato e vi trovate davanti molti modelli. Come fate a capire velocemente quali sono i portatili Project Athena?

Sorprendentemente Project Athena non ha un logo identificativo, ma all’interno dei vari negozi avrete comunque modo di riconoscere i notebook conformi allo standard in maniera visiva: avranno infatti uno sticker con la scritta “engineered for mobile performance”. Troverete lo stesso sticker, riprodotto su una sorta di badge pubblicitario, sugli scaffali vicino a questi portatili.