Il mercato delle CPU ha registrato un trimestre atipico nel Q3 2025, con una crescita costante che rompe gli schemi stagionali tradizionali. Secondo i dati pubblicati da John Peddie Research, le spedizioni di processori per il segmento client sono aumentate del 2,2% rispetto al trimestre precedente, mentre il settore server ha visto un'impennata del 13,7% su base annua. Si tratta del terzo trimestre consecutivo di espansione, un fenomeno insolito alimentato non solo dalle tensioni tariffarie statunitensi, ma soprattutto dalla fine del supporto a Windows 10, che ha innescato una massiccia ondata di upgrade hardware forzati.
L'analisi di JPR evidenzia come Windows 10 abbia raggiunto la fine del suo ciclo di vita, spingendo milioni di utenti a confrontarsi con i requisiti stringenti di Windows 11 (acquistabile qui). Il nuovo sistema operativo Microsoft impone infatti componenti come TPM 2.0 e Secure Boot, escludendo di fatto una vasta gamma di processori più datati. Questa incompatibilità hardware ha costretto gli utenti con piattaforme obsolete a sostituire intere configurazioni, trasformando quello che poteva essere un semplice aggiornamento software in un investimento hardware sostanzioso.
Contrariamente alle aspettative stagionali, il Q1 e Q2 2025 avevano già mostrato crescite anomale. Il secondo trimestre in particolare aveva registrato un balzo del 7,9% nelle spedizioni, alimentato principalmente dall'incertezza sui dazi commerciali USA che aveva spinto OEM e system builder ad anticipare gli ordini. Ora, con il Q3 che segna un più moderato +2,2%, emerge chiaramente come il fattore Windows 10 abbia preso il sopravvento rispetto alle preoccupazioni tariffarie come motore primario della domanda.
La ripartizione tra segmenti mostra una stabilizzazione delle quote di mercato: i processori desktop mantengono il 30% delle spedizioni, mentre le CPU per laptop dominano con il 70%, tornando agli stessi livelli del Q3 2024 dopo una leggera oscillazione nel trimestre precedente. Questa distribuzione riflette la continua preferenza dei consumatori verso soluzioni mobili, anche in contesti di upgrade forzato da requisiti di sistema operativo.
Sul fronte server, la situazione appare ancora più dinamica. Le spedizioni di CPU per datacenter sono cresciute del 2,7% quarter-over-quarter, allineandosi alla tendenza del segmento client. L'incremento annuale del 13,7% anno su anno testimonia l'espansione sostenuta delle infrastrutture cloud e l'adozione crescente di architetture scalabili, trainata dalla domanda di workload AI e machine learning che richiedono capacità computazionali sempre maggiori.
Gli OEM hanno beneficiato direttamente di questa congiuntura favorevole, con volumi di spedizione che hanno superato le previsioni conservative per il trimestre. Tuttavia, JPR si mostra cauta sulle prospettive per il Q4 2025: "Non ci aspettiamo che il quarto trimestre sia particolarmente forte", affermano gli analisti, suggerendo che la crescita potrebbe stabilizzarsi su livelli comparabili al Q3 una volta esaurito l'effetto catalitico della migrazione da Windows 10.