Dentro un battery pack Lithium-Ion
Diamo ora un'occhiata a un battery pack al litio, certamente più moderno, firmato Dell. Questa batteria è valutata come 14.8V @ 3600 mAh.
In questo caso è più difficile aprire la batteria dato che gli incavi sono più sottili della punta del cacciavite.
Fortunatamente, con un po' di pazienza, siamo riusciti ad aprire la scocca.
Aprendo dolcemente la batteria lungo i suoi bordi cerchiamo di identificare il produttore.
Una volta aperta ecco che scopriamo un altro marchio.
Nulla di sorprendente, dato che se seguite le notizie saprete che Sony produce le batterie per Dell. In questa immagine stiamo osservando il circuito di ricarica della batteria al litio, completo di cinque led che mostrano lo stato della carica. Siamo già un a livello superiore rispetto alla spartana batteria di Toshiba. Se vi ricordate la batteria NiMH collega direttamente le celle senza nulla in mezzo. Per la batteria agli ioni di litio è necessario maggior controllo dato che è più delicata.
Aprendo il case ecco cosa vediamo:
Due gruppi di quattro batterie. Sembrano proprio delle batterie AA, ma non lo sono. Il principio di costruzione è identico, ma all'interno si nascondono componenti chimici differenti.
Con uno sguardo più ravvicinato vediamo che le celle sono marchiate Sony Energytec 18650GR. Si tratta di celle molto comuni utilizzate in molti prodotti e sono valutate come 1800mAh @ 3.7v, mentre l'intero pacco batterie è valutato come 3600mAh @ 14.8 volt. Come potete vedere dall'immagine il pacco collega coppie di batterie parallele in serie.
Ogni coppia è stimata come 3600mAh @ 3.7V.
In generale, le batterie sono costruite in maniera tale da avere molti gruppi di piccole celle per una serie di ragioni: prima di tutto il circuito di caricamento può essere semplificato, successivamente il caricatore può gestire differenti gruppi a voltaggio più basso rispetto il voltaggio del pacco, e inoltre se un coppia individuale di celle si danneggia il circuito di ricarica può identificarla e spegnerla. Alcuni dei nuovi circuiti di protezione possono scoprire un'imminente esplosione e aprire un foro sulla batteria in maniera tale da rilasciare parte del gas presente per ridurre la potenza dell'esplosione.