DREVO Durendal Recensione

Costa circa 70 euro la DREVO Durendal, una tastiera completa con illuminazione RGB e switch meccanici Outemu. Alcuni pregi, ma anche dei difetti.

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a cura di Vittorio Rienzo

DREVO è un’azienda che ormai, nel settore delle periferiche, è riuscita a ritagliarsi uno spazio importante grazie alla qualità riscontrabile dei prodotti, e un prezzo decisamente aggressivo.

Il maggior successo l'ha riscosso sicuramente tra i videogiocatori che grazie all’azienda cinese hanno la possibilità di acquistare prodotti di livello professionale senza spendere cifre esorbitanti, come la Durendal che abbiamo provato.

Design

La Durendal RGB Gaming Keyboard si presenta in una confezione discreta, in cartone di colore giallo e nero che richiamano i colori simbolo del marchio. Nella confezione troviamo: la tastiera, un keycaps puller (per l'estrazione dei copritasti), un adesivo, un manuale (a dir poco essenziale) e un foglietto di gradimento.

La prima sensazione una volta estratta la tastiera dalla scatola è di estrema solidità e robustezza, date anche dal peso seppur non eccessivo. Il design è minimale, con un effetto a onde sul poggiapolsi che personalmente non ho gradito, ma trattandosi di questioni prettamente personali lascio il giudizio al gusto personale di ognuno.

La tastiera è costruita per la maggior parte in plastica, ma presenta una placca in alluminio anodizzato nero sulla parte superiore che si estende fino alla base per il poggiapolsi, che quindi risulta non removibile. Tutto il resto, la struttura così come il poggiapolsi vero e proprio, sono di plastica rigida di ottima fattura, la tastiera infatti restituisce una sensazione di un prodotto premium di fascia superiore.

Nella parte inferiore c’è un canale per far passare il cavo USB in gomma nella cover in plastica che presenta una texture a nido d’ape in diverse zone. Sono presenti inoltre 6 piedini in gomma, e le due alette per aumentare l’inclinazione, anche queste dotate di piedini in gomma.

Mancano all’appello i tasti macro e quelli multimediali dedicati, mancanza a cui DREVO comunque ha sopperito tramite il tasto funzione (FN) che oltre ad aggiungere le feature multimediali permette di modificare alcuni parametri della tastiera al volo o impostare le macro via software.

Switch

La tastiera può essere acquistata in quattro varianti a seconda degli switch scelti che sono: Blue, Brown, Black e Red. Gli switch in questione sono gli Outemu, garantiti fino a 50 milioni di pressioni, e che seguono le stesse colorazioni adottate da Cherry. Gli interruttori inoltre presentano lo stesso form factor dei Cherry, il che rende la tastiera compatibile con quasi tutti i set di copritasti di dimensioni standard presenti sul mercato.

L'unità che abbiamo provato era dotata di switch Blue (quindi con feedback sia tattile che sonoro), che sono riusciti decisamente a sorprendermi. Il feedback che restituiscono è identico a quello a cui ci ha abituato Cherry, il che permette una grande reattività e un’estrema precisione.

È forse negli fps che questa tastiera da il meglio di sé, dove precisione e velocità sono alla base per una migliore esperienza di gioco, gli Outemu non perdono un colpo restituendo un feedback eccezionale e affidabile, il quale permette la ripetizione delle pressioni con tempi da record, che non mi hanno fatto sentire assolutamente la mancanza dei più diffusi Red quando si parla di sparatutto.

Stessa piacevole esperienza di utilizzo è riscontrabile nelle fasi di scrittura, il feedback sia tattile che sonoro aiuta non poco nella digitazione veloce e permette margini di errore veramente ridotti. Insomma gli Outemu Blue si sono rivelati degli switch, considerando il loro costo, estremamente performanti, e che nulla hanno da invidiare ai più costosi Cherry.

Ovviamente non posso esprimermi sulla durata effettiva degli interruttori, ma posso dire che durante i test li ho utilizzati in maniera a dir poco intensa, senza che si verificasse mai una battuta persa o chattering (battute multiple con una singola pressione).

A corredo degli ottimi switch, viene fornito un layout di keycaps in ABS double shot, un tipo di keycaps più duraturi nel tempo e più resistenti a quel fastidioso effetto lucido. La qualità dei keycaps è buona ma non eccellente, la plastica è rigida e da un’ottima sensazione al tocco, ma per dovere di cronaca devo segnalare alcune sbavature su alcuni caratteri.

Nulla di grave si intende, i tasti rimangono comunque ben leggibili e con una forma confortevole che premia soprattutto nelle fasi intense di scrittura.

Illuminazione

Si tratta di una tastiera meccanica dedicata ai videogiocatori, motivo più che sufficiente per non far mancare una retroilluminazione con LED RGB. La DREVO Durendal presenta infatti un’illuminazione a 16,8 milioni di colori, personalizzabili via software (di cui parleremo in seguito) per ogni singolo tasto, o con gli effetti salvati direttamente nel dispositivo. Sarà possibile attivarli tramite il tasto funzione, e si potranno modificare al volo, direttamente dalla tastiera, velocità dell’effetto e grado di luminosità.

Il tutto viene gestito in maniera eccellente, la collocazione delle diverse funzioni è stata studiata in modo da risultare accessibile, rendendo facile ed immediato l’utilizzo di ognuna di queste feature.

La riproduzione dei colori tuttavia pecca in fedeltà, è possibile selezionare i colori sia tra quelli preimpostati sia dalla palette, ma il bianco ad esempio tende al violaceo, ed in generale la differenza tra le varianti di uno stesso colore non sono poi così evidenti.

Anche la luminosità non è altissima, i LED adottati da Cherry risultano nettamente più luminosi, ma in generale è più che sufficiente e di notte i tasti sono estremamente visibili. La luminosità è inoltre selezionabile su cinque livelli di intensità.

Software

Chiudiamo la recensione con il software. Un appunto va fatto subito, il software richiede la registrazione di un account DREVO, senza il quale sarà inaccessibile, ed è quindi richiesta una connessione ad internet, un aspetto che non ho assolutamente apprezzato.

Detto ciò il DREVO Power Console si è rivelato un programma per la gestione decisamente efficiente. L’interfaccia è pulita e ben strutturata, poco dispersiva e semplice nella navigazione, anche se in generale non è tra le più “user-friendly” che ho provato e bisogna impegnarsi un attimo prima di riuscire a padroneggiarla; inoltre alcune funzionalità non sono accessibili e richiamano all'uso della BladeMaster.

Un consiglio: impostate il software in inglese. Purtroppo la traduzione in italiano dei testi è decisamente approssimativa e talvolta fuorviante, rendendo la configurazione macchinosa e complicata (un esempio: light, per la gestione dell’illuminazione, è stato tradotto con “leggero”).

Tuttavia DREVO ha svolto sicuramente un ottimo lavoro, avremo a disposizione 3 profili differenti (switchabili via software), e per ognuno sarà possibile creare e impostare macro, assegnare funzioni diverse ai tasti (fino ad una rimappatura completa) o assegnare l’avvio di un programma. Nonostante la mancanza di una memoria "a bordo", sarà possibile tuttavia salvare cinque profili relativi alla sola illuminazione usando l’“effetto" gaming.

Tramite questo effetto potremo impostare cinque configurazioni diverse (accessibili tramite FN+1/2/3/4/5) di illuminazione statica per-tasto, in modo eventualmente da far risaltare all’occhio i tasti più usati (come W A S D). Una volta all’interno del software questi saranno preconfigurati per alcuni tipi di gioco, ma saranno facilmente personalizzabili. In generale un software che non aggiunge nulla di nuovo rispetto a quanto già fatto dalla concorrenza, ma che per la fascia di prezzo in cui si colloca la tastiera lavora sorprendentemente bene.

Conclusioni

La DREVO Durendal è una tastiera gaming con cover in alluminio, un polling rate di 1000 Hz (1 ms di latenza), tasti meccanici, illuminazione RGB e un software a supporto che non eccelle, ma fa in modo efficiente ciò che deve. Con un prezzo di circa 70 euro, la proposta di DREVO è sicuramente una delle migliori attualmente sul mercato per rapporto qualità / prezzo.

Sicuramente presenta delle sbavature, non è perfetta - d’altronde quale prodotto lo è - ma vale sicuramente quello che costa, e si adatta perfettamente ai videogiocatori più esigenti che cercano un prodotto di qualità, salvaguardando il portafogli. Un prodotto che a tratti è riuscito a sorprendere, tenuto conto del segmento in cui si piazza, e che quindi consiglio senza dubbio.