È possibile abilitare gli stream processor dormienti di alcune GPU AMD GCN

Tramite un'utility chiamata CUINFO è possibile capire se la propria GPU Hawaii, Tonga e Fiji ha delle Compute Unit che si possono abilitare, ottenendo ulteriore potenza.

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a cura di Manolo De Agostini

Un software chiamato CUINFO è in grado di svelare le risorse nascoste delle vostre schede video Radeon basate su architettura Graphics Core Next, in particolare le GPU Fiji, Tonga e Hawaii.

L'utility, creata da tx12 from Overclock.net (sito da cui potete scaricarla), vi permette di vedere il numero di Compute Unit (CU) abilitate e disabilitate. Il software, inoltre, vi permette di capire se tramite un BIOS ad hoc è possibile abilitare le Compute Unit disabilitate.

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Ciò potrebbe essere di particolare interessante per tutti colori hanno optato per schede come la Radeon R9 Fury, basata su una GPU Fiji "castrata", oppure su una GPU Tonga o Hawaii con meno shader attivi rispetto alle top di gamma. Tramite la procedura dettagliata nel topic alcuni utenti hanno avuto fortuna nell'abilitare le CU "dormienti", altri no.

Chi è riuscito nell'impresa - e non per meriti propri, ma semplice fortuna - ha visto aumentare le prestazioni della propria scheda video. Il motivo di questa "alterna fortuna" è che AMD sembra aver usato due metodi per ricavare le varianti "Pro" delle proprie GPU. L'azienda statunitense in un caso ha disabilitato fisicamente le CU, rendendole non più attivabili, nell'altro ha proceduto via firmware.

Bisogna poi aggiungere che anche se il software vi consente di sbloccare le Compute Unit, queste non è detto che funzionino completamente. D'altronde i chip "Pro" potrebbero essere non del tutto funzionanti. Insomma, è un terno al lotto e soprattutto si tratta di una procedura non priva di rischi. Nel topic su Overclock.net c'è una spiegazione dettagliata in inglese sul funzionamento di CUINFO e come bisogna interpretare le sue indicazioni. Di seguito l'esempio pubblicato nel post:

Adapters detected: 1

Card #1 PCI ID: 1002:7300 – 174B:E329

DevID [7300] Rev [CB] (0), memory config: 0x00000000 (unused)

Fiji-class chip with 16 compute units per Shader Engine

SE1 hw/sw: 00030000 / 00000000 […………..xx]

SE2 hw/sw: 40010000 / 00000000 [.x………….x]

SE3 hw/sw: 00030000 / 00000000 […………..xx]

SE4 hw/sw: 00030000 / 00000000 […………..xx]

56 of 64 CUs are active. HW locks: 8 (R/W) / SW locks: 0 (R/W).

8 CU's are disabled by HW lock, override is possible at your own risk.

Le X mostrano il numero di CU disabilitati su una R9 Fury. Secondo Tx12 "potete sbloccare alcuni core solo se avete almeno una delle due colonne più a destra riempite con delle x. In questo esempio, la colonna più a destra (#1) è occupata solo da x, mentre la seconda (#2) non lo è. Se nessuna delle colonne più a destra ha delle x, probabilmente non avrete fortunata e non dovreste provare questo metodo di sblocco. O provate tutte le ROM in cerca di fortuna (non raccomandato)".

Nel topic alcuni utenti hanno avuto fortuna solo per metà, riuscendo a sbloccare parte dei CU disabilitati, per altri non è stato possibile fare nulla. Come vedete nell'immagine di questa notizia, c'è chi ora si trova con 3840 shader attivi su una Radeon R9 Fury anziché i 3584 originari. Non farà tutta questa differenza, ma è pur sempre un modo gratuito per avere qualcosa in più.