Ecco il benchmark di Resident Evil 6 per testare i computer

Disponibile un benchmark standalone di Resident Evil 6 per PC. Permette di testare computer con schede video DirectX 9.0c e prepara il terreno all'arrivo del titolo su questa piattaforma, fissato per 22 marzo.

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a cura di Manolo De Agostini

Capcom e Nvidia hanno messo a disposizione dei videogiocatori uno strumento per testare il proprio PC con Resident Evil 6. Si può scaricare da qui (963 MB) e non necessita del gioco per funzionare. È un benchmark standalone, e come tale potete usarlo tutti.

Come il gioco, non supporta le DirectX 11, ma necessita almeno di una scheda video DX 9.0c. Come potete vedere dall'immagine sopra, non ci sono grandi opzioni di personalizzazione, ma rimane un buon test per chi a partire dal 22 marzo desidera acquistare la versione PC di questo titolo, finora disponibile solo su PS3 e Xbox 360.

In Europa Resident Evil 6 si potrà acquistare sia in formato digitale sia in edizione retail e se sceglierete di acquistare il gioco da Steam usufruirete dei vantaggi della piattaforma di Valve, come i salvataggi cloud, i trofei e le classifiche per sfidare gli amici. Resident Evil 6 per PC includerà tutti i contenuti della versione console più gli aggiornamenti e le espansioni pubblicate in questi mesi.

Per giocare all'ultimo titolo di Capcom serve un PC con almeno un processore Intel Core 2 Duo da 2.4 GHz o un AMD Athlon X2 da 2.8 GHz e una scheda video Nvidia GeForce 8800 GTS o superiore. La memoria RAM minima è di 2 GB mentre servono 16 GB di spazio libero sull'hard disk per l'installazione.

I requisiti consigliati alzano leggermente l'asticella rispetto a quelli minimi, con una CPU Intel Core 2 Quad da 2.7 GHz o un AMD Phenom II X4 da 3 GHz. La memoria RAM consigliata è di 4 GB mentre la scheda video suggerita è una Nvidia GeForce GTX 560 o superiore.

Capcom ha anche dichiarato che la versione PC integra la modalità multiplayer The Mercenaries: No Mercy, in cui fino ad undici giocatori contemporaneamente potranno divertirsi a eliminare schiere di esperimenti bio-organici e, se saranno abbastanza bravi, raggiungere dei punteggi assolutamente incredibili.

C'è anche la modalità Siege, sempre multiplayer, in cui un gruppo di giocatori dovrà proteggere un personaggio non giocante, mentre l'altro dovrà eliminarlo. Se l'obiettivo rimane in vita, la squadra umana vince.