Entro il 2020 Intel dirà definitivamente addio al BIOS

Intel ha annunciato che rimuoverà il supporto opzionale al vecchio BIOS dal firmware UEFI entro il 2020.

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a cura di Manolo De Agostini

Il BIOS (Basic Input/Output System), il codice che ha consentito fin dagli anni '70 ai computer di avviare i componenti hardware e garantirne l'interoperabilità, tra qualche anno diventerà una reliquia del passato.

intel uefi bios support

Da tempo è in corso il processo di transizione a un nuovo firmware più moderno e flessibile, chiamato UEFI (Unified Extensible Firmware Interface), ma bisognerà attendere qualche anno per dire il formale addio al BIOS, almeno sui computer con CPU Intel. L'azienda statunitense l'ha annunciato nel corso della UEFI Plugfest.

Fino a oggi Intel ha implementato UEFI con supporto al vecchio BIOS in forma opzionale, ma l'azienda intende rimuovere tale possibilità entro il 2020, nel tentativo di rendere capacità come UEFI Secure Boot più diffuse.

Quali saranno gli effetti concreti? La maggior parte degli utenti non noterà questo cambiamento, anche perché già oggi tutti i principali produttori di hardware si sono adeguati al nuovo firmware.

uefi system classes

Questa rimozione implicherà che le piattaforme non saranno in grado di far funzionare hardware di vecchia data. Non è chiaro al momento quali piattaforme Intel segneranno l'effettiva uscita di scena del BIOS, con i piani dell'azienda per il futuro non ancora chiaramente definiti. Lo stesso dicasi per la rivale AMD, che al momento non si è ancora pronunciata.

Il BIOS si è evoluto negli anni, ma il suo scopo di fondo è sempre rimasto lo stesso: garantire una fase detta POST (power-on self-test) che permette di identificare e inizializzare i componenti principali, fino all'avvio del sistema operativo, e poi fornire determinate funzioni di I/O, almeno con i vecchi sistemi operativi.

uefi future class

I tanti limiti di un codice scritto in un'epoca che, tecnologicamente, possiamo definire remota, ha portato l'industria negli anni 2000 a elaborare qualcosa di nuovo, UEFI appunto. L'industria, giustamente, non poteva fare tabula rasa del BIOS e dell'hardware creato fino a quel momento, perciò al fine di garantire una transizione indolore all'UEFI, il consorzio Unified EFI Forum ha definito diverse classi di UEFI e introdotto un Compatibility Support Module (CSM) opzionale alla UEFI class 2.

Oggi la stragrande maggioranza dei PC integra proprio UEFI Class 2 e così può offrire sia UEFI che il BIOS, garantendo ancora la massima compatibilità. Esistono tuttavia già sistemi UEFI class 3/3+, come i Microsoft Surface Book, ma sono ancora pochi.


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