Fnatic miniSTREAK Recensione

La Fnatic miniSTREAK è una tastiera TenKeyLess piccola, versatile e solida venduta ad un prezzo decisamente interessante.

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a cura di Giacomo Todeschini

Editor

Passare dall’essere universalmente riconosciuti solo come un’organizzazione di eSports a essere il nome dietro alcune delle periferiche più sorprendenti dell’ultimo periodo è un passo decisamente lungo. A compiere tale salto, e con anche grande successo, è stata Fnatic, che è riuscita a regalarci ultimamente prodotti di grandissima qualità, come appunto la Fnatic miniSTREAK, tastiera oggetto di questa recensione.

Una meccanica da viaggio

La miniSTREAK è la sorella minore, ma non per questo meno performante, della STREAK da cui differisce praticamente solo per l’assenza del tastierino numerico. Stiamo infatti parlando, in questo caso, di una tastiera TenKeyLess (TKL), una scelta decisamente azzeccata visto il target a cui si rivolge principalmente il prodotto.

La Fnatic miniSTREAK viene infatti presentata dalla celebre organizzazione come una tastiera meccanica RGB da eSports in formato da viaggio: una definizione che, alla fine dei conti, le calza a pennello. Il cavo, rigorosamente type-C, è infatti completamente rimovibile anche lato periferica ed è quindi decisamente comodo e semplice prendere e spostare la tastiera da un posto all’altro.

Un quid decisamente non indifferente, soprattutto per chi bazzica nell’ambiente competitivo o anche solo per chi ama dedicarsi ancora oggi a qualche serata LAN in compagnia degli amici.

Grande scelta di switch

La versione della Fnatic miniSTREAK a noi pervenuta monta degli switch Cherry MX Silent Red e un layout UK. Niente paura però per i non anglofoni: la piccola tastiera della celebre organizzazione è disponibile con diversi altri layout, compresa ovviamente la nostra amata configurazione in italiano.

Per quanto riguarda gli switch a bordo della periferica, i Cherry MX Silent Red, si tratta di una tipologia di tasti dalla corsa breve e lineare e, soprattutto, dal feedback sonoro praticamente assente. Sono quindi la scelta migliore per chi preferisce rapidità d’uso - è necessaria una pressione di solamente circa 45 grammi per attivarli - e per chi non gradisce tastiere troppo rumorose.

La Fnatic miniSTREAK pensa però anche alle altre categorie di utenti ed è quindi fortunatamente disponibile anche con tre altre tipologie di switch: Red, Brown e Blue.

La prima dona un’esperienza praticamente identica a quella precedentemente descritta, eccezion fatta per il suono che è invece in questo caso presente e una corsa dei tasti leggermente maggiore. Brown e Blue invece, oltre a una corsa ancora maggiore, hanno anche una sorta di scalino a metà di essa che li rende particolarmente tattili. Brown e Blue necessitano inoltre di una maggiore pressione per essere attivati, rispettivamente di circa 55 e 60 grammi, e di conseguenza sono meno consigliati per chi cerca un’esperienza particolarmente celere.

Nonostante la vasta gamma di scelta è però necessario precisare che allo stato attuale sullo store Fnatic è disponibile con il layout italiano solamente la versione con i Cherry Mx Silent Red.

Nella scatola

All'interno della confezione abbiamo la classica oggettistica tipica dei prodotti Fnatic: oltre a tastiera, cavo type-C e poggiapolsi di cui parleremo più approfonditamente a breve, vi sarà infatti anche la solita, elegante scatolina nera contenente istruzioni ed i tre immancabili sticker che tanto faranno felici i fan del team di eSports. Niente copritasti aggiuntivi quindi: con la Fnatic miniSTREAK non sono presenti altre varianti dal grip magari maggiore.

Esperienza

Alla prova dei fatti la Fnatic minSTREAK convince decisamente e si rivela una scelta decisamente azzeccata per una grande platea di utenti. Comoda, veloce e versatile: durante le numerose ore passate in compagnia della periferica non abbiamo riscontrato problemi di sorta in nessuna situazione, né durante sessioni di gaming né durante quelle di scrittura. Le dimensioni ridotte non devono infatti ingannare e, sotto una scocca dall’aspetto magari non così premium ma comunque solida e di prim'ordine, si nasconde una periferica di tutto rispetto.

Se delle varie, ottime tipologie di switch abbiamo già discusso, Fnatic ha inserito in questa tastiera alcuni tasti aggiuntivi decisamente interessanti. A sinistra troveremo infatti il classico tasto FN Lock mentre a destra troveremo tra gli immancabili tasti multimediali anche un pulsante con impresso il simbolo Fnatic sopra.

Premendolo la miniSTREAK si metterà in assetto da battaglia e farà scomparire tutte le distrazioni: un tenue colore arancio prenderà possesso della vostra periferica e metterà da parte qualsivoglia ciclo di illuminazione RGB. Niente paura però: nel caso l’arancione non fosse di vostro gradimento potrete tranquillamente cambiare le funzionalità del tasto direttamente dal software dedicato. Assenza decisamente pesante, soprattutto rispetto alla sorella maggiore, è invece la comodissima rotellina con cui regolare il volume. Un sacrificio resosi necessario per perseguire delle dimensioni così ridotte.

Una volta posizionata sulla scrivania la tastiera sarà difficile da spostare, grazie al grip offerto dai 4 supporti di gomma presenti sul retro. Fnatic ha dotato la sua piccola periferica anche di due piedini che possono essere aperti per rialzare la miniSTREAK. Purtroppo avremo solo un livello di inclinazione possibile: sarebbe stato decisamente lecito aspettarsi qualcosa di più sotto questo aspetto.

Il poggiapolsi dedicato e presente nella confezione è inoltre decisamente comodo e, grazie anche alle ridotte dimensioni della periferica, non eccessivamente invadente. Nonostante un aggancio meccanico l’unione con la tastiera non però è una delle più salde, ma sarà comunque praticamente impossibile staccare erroneamente il poggiapolsi durante qualche sessione di gioco. Il cuscinetto è invece rimovibile a piacere e posizionabile a diverse altezze, in modo tale da garantire il comfort più elevato possibile a diverse categorie di utenti. Una caratteristica decisamente interessante e, soprattutto, non così comune.

Aspetto caratteristico della periferica è infine la presenza di una targhetta magnetica e illuminata sul retro. In dotazione all'utente viene data una piastra con impresso il simbolo e la scritta Fnatic ma sarà possibile cambiarla a piacimento. Un'aggiunta per molti magari futile ma che si rivela alla fine dei conti decisamente interessante, soprattutto per chi vuole personalizzare ulteriormente la propria fidata compagna di gioco.

Software dedicato

Perfetto complemento dell'esperienza con l'ottima miniSTREAK è l'immancabile software dedicato. Per usufruire completamente di tutte le tante caratteristiche offerteci da Fnatic sarà infatti necessario scaricare prima Fnatic OP, programma attualmente ancora in early access.

Nonostante la rosa di opzioni disponibili, la natura ancora acerba del software si fa sentire ed è un peccato che una periferica di così buona qualità sia accompagnata da un programma non altrettanto meritevole. Più volte, ad esempio, Fnatic OP è crashato durante lo svolgimento di varie operazioni, costringendoci a riaprire il programma e ricominciare quello che stavamo facendo.

Nonostante ciò, Fnatic OP permette comunque di svolgere una grande quantità di operazioni, come la modifica dell'illuminazione RGB, le potenzialità del tasto Fnatic e l'impostazione di varie macro. Tutto l'indispensabile, insomma, per godersi in pieno la Fnatic miniSTREAK.

Conclusioni

La Fnatic miniSTREAK è una tastiera TenKeyLess che, nonostante le piccole dimensioni, non scende praticamente a nessun compromesso. Le pochissime rinunce resosi obbligatorie per renderla cosi piccola sono infatti ampiamente controbilanciate dai tanti pregi di cui è dotata. Perfetta per chi ha bisogno di una periferica da spostare in completa libertà e ottima per chi vuole invece una tastiera fissa: la Fnatic miniSTREAK è un'opzione da tenere in altissima considerazione per chiunque.