Microsoft sta intraprendendo un ambizioso progetto di unificazione che potrebbe rivoluzionare il modo in cui gli aggiornamenti software vengono gestiti su Windows. L'azienda di Redmond ha recentemente annunciato l'apertura di una preview privata della nuova piattaforma di orchestrazione Windows Update, progettata per consolidare in un unico sistema tutti gli aggiornamenti - dalle applicazioni di terze parti ai driver, fino ai tradizionali update del sistema operativo. La funzionalità è pensata specialmente per le aziende, dove gli amministratori IT lamentano da tempo l situazione frammentata e confusionaria dell'attuale ecosistema di aggiornamenti.
Secondo Angie Chen, product manager presso Microsoft, il panorama attuale degli aggiornamenti nell'ecosistema Windows è caratterizzato da una molteplicità di sistemi paralleli che generano esperienze poco coerenti. La nuova piattaforma mira a centralizzare questo processo, permettendo agli sviluppatori di software di delegare i propri meccanismi di aggiornamento a un servizio nativo di Windows, eliminando la necessità di gestire sistemi proprietari separati.
La tecnologia consentirà agli sviluppatori di registrare i propri prodotti come "update provider" attraverso API WinRT o cmdlet PowerShell. Durante questa registrazione, forniranno un piccolo strumento di scansione che l'orchestratore eseguirà secondo una pianificazione prestabilita. Quando viene rilevata una versione più recente del software, il sistema si occuperà automaticamente di scaricarla e installarla in momenti ottimali dal punto di vista energetico, come quando il dispositivo è collegato alla corrente elettrica e connesso tramite Wi-Fi.
Il vantaggio più evidente della nuova piattaforma è la semplificazione dell'esperienza utente. Gli aggiornamenti integrati appariranno nella pagina della cronologia di Windows Update, potranno mostrare notifiche native e beneficeranno automaticamente dei futuri miglioramenti apportati alla piattaforma Windows Update.
Vale la pena sottolineare che Windows offre già almeno tre modalità ufficiali per mantenere aggiornato il software: Microsoft Store, Windows Package Manager (WinGet) e Windows Update stesso. Nonostante ciò, molte aziende continuano a distribuire servizi in background che si aggiornano in modo autonomo, creando un mosaico di processi che aumenta i costi di supporto e, come sottolineato da Microsoft, può portare a "notifiche confuse o contrastanti" per gli utenti finali, oltre a picchi di utilizzo di CPU e larghezza di banda.
Il sistema supporterà sia i moderni pacchetti MSIX/APPX che alcune applicazioni Win32 tradizionali. Questa flessibilità è cruciale per garantire un'adozione diffusa, specialmente in ambienti aziendali dove coesistono applicazioni di varie generazioni tecnologiche. L'iniziativa è principalmente orientata alle applicazioni aziendali, sebbene sarà aperta a qualsiasi tipo di app e strumento di gestione.
Con la data di fine supporto di Windows 10 fissata per il 14 ottobre 2025 e l'adozione di Windows 11 in crescita tra le aziende, l'idea di un singolo aggiornamento che copra sia il sistema operativo che tutte le applicazioni ha un appeal evidente per le organizzazioni IT. Se la preview privata dovesse procedere come previsto, è probabile che vedremo una beta pubblica entro la fine dell'anno.