La corsa inarrestabile di NVIDIA nel mercato dell'intelligenza artificiale continua a produrre risultati finanziari straordinari, nonostante le recenti restrizioni commerciali imposte dagli Stati Uniti. Il colosso tecnologico ha chiuso il primo trimestre dell'anno fiscale 2026 con un fatturato record di 44,062 miliardi di dollari, segnando un incremento del 12% rispetto al trimestre precedente e un impressionante balzo del 69% su base annua. Tuttavia, dietro questi numeri da capogiro si nasconde un significativo calo dei margini lordi, scesi al 60,5% principalmente a causa di una svalutazione di 4,5 miliardi di dollari legata all'inventario delle GPU H20 divenute invendibili in Cina dopo le nuove restrizioni all'esportazione imposte ad aprile.
Il CEO e fondatore Jensen Huang ha sottolineato come il supercomputer Blackwell NVL72, definito una vera e propria "macchina pensante" progettata per il ragionamento, sia ora in piena produzione presso i principali produttori di sistemi e fornitori di servizi cloud. "La domanda globale per l'infrastruttura AI di NVIDIA è incredibilmente forte", ha dichiarato Huang. "La generazione di token per l'inferenza AI è aumentata di dieci volte in appena un anno, e con l'affermarsi degli agenti AI nel mainstream, la domanda di potenza di calcolo per l'intelligenza artificiale accelererà ulteriormente".
La divisione datacenter traina la crescita
Il vero motore della crescita di NVIDIA continua a essere la divisione datacenter, che ha registrato entrate per 39,112 miliardi di dollari, suddivise in 34,155 miliardi provenienti dal segmento computing e 4,957 miliardi dal networking. Questi risultati rappresentano un aumento del 10% rispetto al trimestre precedente e del 73% anno su anno, alimentati dalla crescente domanda globale di infrastrutture per l'intelligenza artificiale. Sebbene l'azienda non fornisca dettagli specifici sulla distribuzione delle vendite tra le GPU Blackwell e Hopper, ha confermato che la transizione verso l'architettura Blackwell è quasi completata, con la maggior parte dei clienti che ora preferisce questi prodotti di nuova generazione.
Anche il segmento gaming ha raggiunto risultati record con 3,8 miliardi di dollari di fatturato, in crescita del 48% rispetto al trimestre precedente e del 42% anno su anno. Questo successo è stato favorito sia dalle insufficienti spedizioni di GPU gaming nel trimestre precedente, sia dal lancio delle nuove schede grafiche GeForce RTX serie 5070 (qui trovate la nostra recensione) e 5060 (la più economica della gamma) basate sull'architettura Blackwell. Interessante notare che le vendite complessive di GPU per client e professionali si sono attestate a 4,42 miliardi di dollari, un valore inferiore alle entrate generate dall'hardware di networking dell'azienda.
La divisione di visualizzazione professionale ha generato entrate per 509 milioni di dollari, leggermente in calo rispetto ai 511 milioni del trimestre precedente, ma in crescita del 19% rispetto ai 427 milioni dello stesso periodo dell'anno fiscale precedente. Questi risultati potrebbero indicare che i produttori di workstation hanno continuato ad acquistare schede grafiche professionali basate sull'architettura Ada Lovelace nonostante l'imminente rilascio delle schede grafiche RTX Pro basate su Blackwell a maggio, forse a causa delle incertezze legate ai dazi statunitensi.
Il segmento automotive e robotica ha registrato un fatturato di 567 milioni di dollari, in leggero calo rispetto ai 570 milioni del trimestre precedente, ma con un impressionante aumento del 72% rispetto ai 329 milioni del primo trimestre dell'anno fiscale 2025.
L'impatto delle restrizioni commerciali
Nonostante il successo complessivo, le recenti restrizioni all'esportazione hanno avuto un impatto significativo sulla redditività di NVIDIA. I margini lordi, che si attestavano al 78,9% nello stesso periodo dell'anno precedente, sono scesi drasticamente al 60,5% principalmente a causa della svalutazione dell'inventario di GPU H20 non più esportabili in Cina. Senza questo onere straordinario, i margini non-GAAP sarebbero stati del 71,3%, comunque inferiori rispetto ai trimestri precedenti.
L'utile operativo è stato di 21,6 miliardi di dollari, in calo del 10% rispetto al trimestre precedente ma in aumento del 28% anno su anno, mentre l'utile netto ha raggiunto 18,8 miliardi, con una diminuzione sequenziale del 15% ma un incremento del 26% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Per il secondo trimestre dell'anno fiscale 2026, NVIDIA prevede un fatturato di circa 45 miliardi di dollari (±2%). È interessante notare che le previsioni di ricavi per il Q2 avrebbero potuto essere superiori di ben 8 miliardi di dollari in assenza delle restrizioni all'esportazione delle H20. Tuttavia, l'azienda proietta margini lordi GAAP del 71,8% e punta a raggiungere margini lordi intorno al 75% entro la fine dell'anno.
Le spese operative per il secondo trimestre dell'anno fiscale 2026 sono previste intorno ai 5,7 miliardi di dollari su base GAAP, con la maggior parte di questa somma destinata alla ricerca e sviluppo. Questo importante investimento in innovazione sottolinea la strategia di lungo termine di NVIDIA, determinata a mantenere la sua posizione di leader tecnologico nel settore dell'intelligenza artificiale e del computing ad alte prestazioni, nonostante le crescenti tensioni geopolitiche che influenzano il commercio globale di tecnologie avanzate.