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Cosa c'è di nuovo nel "Gamer's Benchmark?". Lo abbiamo messo sotto la lente d'ingrandimento e abbiamo rivolto alcune domande a Nick Renqvist di Futuremark.

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a cura di Tom's Hardware

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Come abbiamo visto con il passare degli anni, l'hardware grafico è ormai il componente che si cambia più spesso. Sono passati solo sei mesi da quando Nvidia ha lanciato il suo mostro da 24 pixel pipeline, la GeForce 7800GTX. Dopo una lotta con problemi hardware, ATI ha presentato la sua famiglia Radeon X1000 e la battaglia per lo scettro delle prestazioni e continuato e continua tuttora.

I rapidi cambiamenti di questa industria sono il motivo per cui abbiamo bisogno di nuovi strumenti per misurare tutti gli avanzamenti tecnologici. L'hardware è sempre più potente, e i progettisti delle applicazioni 3D stanno sviluppando nuovi strumenti, tecniche e metodi per spremere l'hardware al massimo, offrendo agli utenti finali la migliore esperienza visiva possibile.

FutureMark sviluppa una suite che offre una valutazione di come lavora l'hardware e di come si comporterà in situazioni future. Futuremark mette a disposizione diversi benchmark, tra cui il PCMark che analizza le prestazioni generali del sistema; SPMark per i telefonini e 3DMark Mobile per i dispositivi OpenGL ES portatili. Il suo prodotto di punta, il 3DMark, è utilizzato già da molto tempo. Futuremark vanta oltre 30 milioni di risultati registrati nel suo database in rete - Online Result Browser (ORB).

Fin dall'introduzione del 3DMark99, il 3DMark è stata un'applicazione che ha sempre guardato in avanti. Transform and Lightning (T&L), multitexturing e nuovi shader model erano parole del futuro, che sono poi diventate realtà. Per accomodare ogni sviluppo delle API o delle altre tecniche, la struttura della piattaforma di test viene riprogettata ad ogni aggiornamento del 3DMark. Anche se le API DirectX 10 non sono ancora state finalizzate e dal 3DMark05 non ci sono stati grandi cambiamenti, il 3DMark06 è già tra noi.