G-Data Total Protection: due guardiani contro le minacce in un solo prodotto

G Data Total Protection è una suite di sicurezza per PC che va ben oltre il semplice antivirus: dalla protezione del banking online all'anti keylogger, ricorda perché le suite gratuite spesso non sono abbastanza.

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a cura di Giancarlo Calzetta

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G-Data Total Protection

 

G Data Total Protection è una suite di sicurezza per PC che va ben oltre il semplice antivirus: dalla protezione del banking online all'anti keylogger, ricorda perché le suite gratuite spesso non sono abbastanza.

Confezione

CONTRO: Traduzione in italiano migliorabile, qualche appesantimento in fase di spegnimento del pc.

VERDETTO: G Data Total Protection è una ottima suite perché abbina a una ottima protezione da "antivirus tradizionale" molte funzioni particolari che coprono aspetti di utilizzo quotidiano spesso sottovalutati.

Introduzione

La sicurezza al giorno d'oggi non significa solo "non prendere un virus", ma avere una barriera molto robusta contro il malware al quale si affiancano una serie di strumenti  che entrano in gioco quando la prima linea cede o se l'utente compie un errore. Per questo G Data propone la suite Total Protection, che al suo tradizionale sistema di prevenzione e analisi basata su due motori antivirus affianca anche una gran quantità di funzioni extra dedicate a compiti specifici.

Installazione e Interfaccia

L'installazione non è stata proprio una passeggiata. Dopo aver scaricato 253 mega di installer è stato necessario riconnettersi alla rete per scaricare altri 130 mega circa di dati. Viene da chiedersi cosa ci sia  nel primo, pesante, download. In compenso, terminato lo scaricamento , tempi di installazione sono stati molto brevi, con pochi interventi da parte nostra.

Interfaccia

L'aspetto dell'interfaccia del centro di controllo della suite sembra essere in una fase di transizione:  la parte superiore seleziona i vari moduli e funziona molto bene su schermi touch, mentre la parte inferiore contiene tutti i dati e le opzioni, ma organizzate secondo "vecchi criteri", rendendo indispensabile mouse e tastiera per interagire senza problemi.

La prima cosa che ci è saltata all'occhio guardando la schermata principale è quella scritta rossa "Il sistema è danneggiato". In realtà, andando ad approfondire la segnalazione, si scopre che il nostro computer era semplicemente collegato a una wi-fi che aveva una passphrase un po' semplice. Il sistema non era quindi danneggiato, ma in potenziale pericolo (anche piuttosto remoto).  Abbiamo quindi scoperto che molte frasi in italiano sono un po' approssimative. Nulla che possa creare dei seri problemi, ma un po' più di cura da questo punto di vista non ci sarebbe dispiaciuto.

Funzioni di protezione

In alto, comunque, si trovano delle mattonelle che danno accesso alle varie funzioni della suite, tutte ben strutturate e piene di opzioni semplici da comprendere ma potenti. Facciamo una rapida carrellata partendo dalla prima icona: il security Center. Qui si possono regolare alcune delle opzioni più comuni dei vari moduli, fungendo da "riassunto" delle funzioni più comuni: si possono abilitare o disabilitare al volo alcune delle protezioni, avere dettagli su quali browser siano sotto la protezione del modulo bank guard o anti bug, controllare quando sono stati effettuati gli ultimi aggiornamenti e così via.

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Dalla seconda icona in poi si entra nel dettaglio dei vari moduli, cominciando da quello, classico, dell'antivirus. Qui si possono decidere quali analisi eseguire, quali dei motori usare (è possibile disabilitarne uno, volendo), controllare lo stato della quarantena. Ci sono controlli specifici per rootkit e memoria residente. In questo modo si può verificare al volo se c'è qualcosa di anomale che sta girando invece di lanciare scansioni complete.

Durante le nostre prove, effettuate su di un computer portatile Acer vecchiotto e ben caricato (in modo da simulare una situazione reale e molto comune), i risultati delle scansioni sono stati molto precisi nello scovare adware e spyware, segnalando come minacce anche dei programmi legittimi che fanno uso di pubblicità (neanche troppo aggressiva). Forse sarebbe stato il caso di creare una categoria a parte, per spiegare agli utenti meno avvezzi perché quei programmi venivano segnalati e lasciar loro più margine per decidere se tenerli o meno. Così l'utente medio è sicuramente portato a disinstallare tutto. C'è da segnalare che durante le prove si sono verificati molti casi di falso positivo, tutti relativi a progetti .net che erano in sviluppo sulla macchina. Ovviamente i progetti incriminati non avevano nulla a che fare con la programmazione di malware.

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Il firewall della suite è molto zelante, ma semplice da usare. Parte con un livello di protezione "normale" che va benissimo per la maggior parte degli utenti. Chi, però, ha voglia di scendere un po' più nel dettaglio, trova pane per i suoi denti semplicemente cliccando sulla voce "protezione".

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Il pannello delle impostazioni ci propone una serie di livelli di protezione facilmente selezionabili, ma anche una modalità di personalizzazione completa in cui possiamo scegliere cosa attivare e come per ogni possibile opzione.

Strumenti aggiuntivi

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La terza icona in alto ci permette di attivare e controllare la funzione di backup incorporata in Total Protection. I backup non sono certo un'esclusiva delle suite di sicurezza, ma averne uno integrato ci dà la comodità di gestire tutto da una sola interfaccia. In particolare, qui possiamo decidere se usare un'unità disco per copiare i nostri dati (o duplicare intere unità) oppure  se ricorrere a ftp remoti o servizi cloud come Dropbox e Google Drive. Le opzioni di pianificazione sono complete e i file vengono copiati interamente, senza la possibilità di gestire backup incrementali.

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La sezione chiamata "Tuner" è un'altra schermata che raccoglie funzioni piuttosto eterogenee tra loro ma che è comodo trovare raggruppate. In pratica si tratta di avere a disposizione tutte quelle opzioni che in Windows sono sparpagliate in una miriade di menu e sottomenu, ma che tornano utili per rendere più sicuro (e anche più comodo da usare) un sistema.

Si va dalle banalità come la spunta per "visualizzare i file nascosti di sistema" a controlli più seri come l'attivazione della verifica giornaliera degli aggiornamenti di Media Player  o l'impostazione standard della zona protetta di IE.

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La sesta icona dà accesso a una funzione molto importante al giorno d'oggi, quella del controllo per i minori. Grazie a un sistema di password, il modulo identifica l'utente e, se è uno dei minori di cui si vuol proteggere l'attività, attiva il profilo definito (personalizzabile per più minori sullo stesso pc). Si va dalla definizione dei siti banditi (per tipo o url) al limite di tempo d'uso massimo giornaliero.

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E dato che si parla di sicurezza, non manca neanche la sezione dedicata alla crittografia. Una funziona base, ma efficace che permette di  nascondere il contenuto di file o intere cartelle a occhi indiscreti tramite la creazione di "casseforti codificate". In pratica si riservano aree del disco (grandi a piacere) a contenuti protetti, accessibili solo da chi sa come fare.

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L'autostart Manager è un modulo davvero utile. Rende semplice e immediato scegliere quali applicazioni far partire all'avvio di Windows e, soprattutto, permette di farne partire alcune in ritardo, semplificando la vita ai dischi fissi tradizionali. Scaglionando opportunamente il lancio delle applicazioni nei primi 5 minuti dopo il boot, si ottengono grandi benefici sui PC più "ingolfati", soprattutto se privi di SSD.

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Infine troviamo una sezione dedicata al controllo delle memorie di massa esterne,  a cui possiamo applicare delle regole di gestione per evitare furto di dati e infezioni tramite chiavette usb, CD/DVD e dischi fissi esterni.

Prestazioni e sicurezza

G Data Total Protection sfrutta gli stessi motori di protezione del prodotto antivirus G Data Internet Security 2015. Siamo quindi andati a verificare cosa dice il sito tedesco AV-Test, specializzato nei test di suite antivirus, sulle prestazioni di questa suite.

I risultati sono ottimi: tutte le minacce usate nell'ultimo test di febbraio sono state bloccate mentre a gennaio è passata solo una vulnerabilità zero day, che ha tardato qualche ora nell'esser riconosciuta. C'è da dire, a questo proposito, che il modulo che si occupa d'impedire lo sfruttamento dei bug nelle applicazioni torna sempre molto utile, bloccando le azioni di quei malware che riescano, eventualmente, a passare la prima linea di difesa.

Impatto sulle prestazioni

In generale, G Data non ha dato grandi problemi sulle prestazioni generali del computer, nonostante fosse vecchiotto (ormai 5 anni) e ben carico con suite di lavoro piuttosto pesanti come l'ambiente di sviluppo .net, le suite adobe e addirittura il riconoscimento vocale di Dragon. Un rallentamento sensibile è stato avvertito in fase di spegnimento del computer, con la procedura che è arrivata a impiegare 29.7 secondi rispetto ai 16.6 necessari senza suite antivirus installata.

L'avvio ha subito un rallentamento più pesante, passando da 62 secondi a 118. 56 secondi possono sembrare tanti, ma considerato che si verificano solo una volta al giorno (o un paio se ci son problemi, ma a questo punto, forse, il tempo impiegato dall'antivirus non è il punto principale da andare a risolvere) non è certo un problema. I tempi di sospensione e ibernazione sono invece rimasti sostanzialmente invariati.

Qualche secondo, uno o due, vengono aggiunti alla navigazione internet quando si apre una pagina complessa, mentre le pagine leggere non sembrano affette dal problema.

Conclusioni

G Data Total Protection è una suite che garantisce una protezione elevata e un gran numero di funzioni davvero molto utili. Quella che protegge gli acquisti e il banking online sono ormai un must, mentre altre funzioni come quella che ci aiuta a gestire i programmi in esecuzioni automatica risultano comode. Se i moduli di cui abbiamo parlato sono quelli che vi servono, è sicuramente un acquisto azzeccato. Un minore impatto sulle prestazioni del sistema (tempi di caricamento) è tra i desideri per un futuro aggiornamento.