Nvidia potrebbe presentare nuove schede video di fascia alta solo nel quarto trimestre 2014, oppure nei primi mesi del 2015, mentre AMD potrebbe anticiparla di qualche mese, dato che circola la data di agosto. Sono questi i mormorii captati al CeBIT di Hannover dai colleghi del sito tedesco Heise.
Insomma, dopo alcuni mesi di rinnovamento con nuove uscite, seppur in tanti casi basate su vecchi chip, i protagonisti del settore grafico potrebbero deporre le armi per un periodo abbastanza lungo. D'altronde mentre AMD ha completato la famiglia Rx 200 con uscite recenti come la R9 280 e la R7 265X, Nvidia ha dato dimostrazione di volerci andare piano con la nuova architettura Maxwell, partendo dalla fascia bassa con le schede GTX 750 Ti e GTX 750.
Inoltre la casa di Santa Clara ha introdotto la GTX 780 Ti a novembre e ha appena immesso sul mercato la GTX Titan Black, che non sarà una scheda espressamente dedicata al gaming, ma è comunque un prodotto di fascia alta. Il vero nodo della questione rimane comunque il processo produttivo. Tutte le schede uscite negli ultimi due anni sono a 28 nanometri, e il passo successivo è rappresentato dai 20 nanometri.
Le GPU sono prodotti estremamente complessi, quindi arrivati a un certo punto - come i 7 miliardi di transistor del GK110, o gli oltre 6 miliardi della GPU Hawaii - è necessario avanzare con la tecnologia produttiva, in modo da garantire le prestazioni desiderate all'interno di canoni di efficienza accettabili. Inoltre non bisogna dimenticare la componente "costo" di cui le aziende si fanno carico.
AMD e Nvidia sono quindi padrone del proprio destino fino a un certo punto: anche la fonderia taiwanese TSMC a cui si rivolgono per la produzione gioca un ruolo decisivo. A tal proposito l'azienda ha confermato nei giorni scorsi di aver avuto qualche problema con i materiali usati nel processo CMP (chemical mechanical planarization).
Non dovrebbero tuttavia esserci ritardi nella produzione a 20 nm, che per alcuni prodotti come il chip A8 di Apple sarebbe già iniziata, almeno in forma sperimentale. Il focus sul SoC di Apple che TSMC starebbe riponendo potrebbe rappresentare un'altra importante variabile sull'allocazione delle risorse produttive da destinare ad altri prodotti, come le GPU.
TSMC continuerà comunque ad aumentare i volumi produttivi nel corso dei prossimi mesi, con l'obiettivo di rendere i 20 nanometri una fonte d'incasso solida entro l'anno: si parla infatti del 20% sul fatturato del quarto trimestre. Contribuiranno anche le GPU? Lo speriamo.