Google ha in mano il 91 percento di Firefox

Mozilla cresce con Firefox e in popolarità, ma la dipendenza dall'accordo con Google sulla ricerca è troppo pesante.

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a cura di Manolo De Agostini

Mozilla è ancora legata, troppo legata, a Google. Un legame che vuol dire il 91% del fatturato. Yahoo, Amazon, eBay, Yandex e Canonical, seppur anch'esse fautrici delle fortune di Mozilla, contano molto meno.

Senza i soldi di Google potrebbe mai continuare a esistere Firefox?

I conti finanziari di Mozilla Foundation per il 2008 mettono in luce un fatturato di 79 milioni di dollari (+5% rispetto al 2007), ma anche una dipendenza troppo alta dall'accordo con Google, che in cambio di denaro si vede collocata come motore di ricerca principale di Firefox.

La fondazione ha comunque trovato, nel corso di un anno, la possibilità di smarcarsi da Google, anche se marginalmente: tre punti percentuali, perché il motore di ricerca di Mountain View nel 2007 contava per il 94% nel fatturato di Mozilla.

La fondazione ha anche registrato un rallentamento della crescita dei ricavi e un aumento della base di installazioni Firefox, passata dai 28 milioni di utenti su base giornaliera del 2006, ai 45 milioni del 2007, fino ad arrivare ai 75 milioni del 2008. A oggi, 110 milioni di utenti al giorno usano Firefox.

Chrome cresce, più rapidamente di Firefox. La sfida potrebbe essere inevitabile. Che farà Google, a quel punto?

Mozilla ha anche investito, perché se l'open source dà, richiede anche che sia dato: 1 milione di dollari di donazioni nel 2008, in differenti progetti. Le spese di Mozilla, comunque, sono in crescita: personale e infrastrutture hanno richiesto nel 2008 circa 49 milioni di dollari.

Un quadro che oggi si può definire buono, ma che non può far dimenticare quel 91% di presenza Google, che tutto può e tutto potrebbe. Sì, quella Google che ha un browser (Chrome) e anche un sistema operativo basato sul web, Chrome OS. Fino al 2011, data di fine accordo, Mozilla ha le spalle coperte. Dopo? Chi lo sa. In un mondo perfetto potrebbe non succedere nulla, ma visto che siamo in un mondo tutt'altro che perfetto, prevedere un'acquisizione di Google o una chiusura dei rubinetti della stesa per favorire Chrome e Chrome OS, non pare un'idea campata in aria.