Google si rinnova con lo scrolling continuo su desktop

Google ha deciso di passare allo scorrimento continuo per mostrare i risultati di ricerca anche su browser desktop.

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a cura di Antonello Buzzi

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Google è il motore di ricerca più utilizzato al mondo, ma il suo design, sebbene piuttosto semplice (a tutto vantaggio dell'immediatezza), è rimasto lo stesso da ormai diversi anni. Tuttavia, l'azienda ha annunciato che presto gli utenti desktop potranno godere di una gradita novità: i risultati delle ricerche saranno mostrati con uno scorrimento continuo e non più suddivisi in pagine. Questo design è stato introdotto dapprima sui social network, dove i nuovi contenuti vengono caricati in maniera continua mentre si scorre la pagina, abitudine che viene praticamente naturale su smartphone.

Del resto, era un cambiamento piuttosto prevedibile, dato che la stessa modifica era stata anticipata su mobile nell'ottobre dello scorso anno. A ogni modo, non si tratterà di uno scrolling "infinito", in quanto giunti a un certo punto si dovrà cliccare sul pulsante "vedi di più" per mostrare i successivi risultati.  Al momento, questa modifica è in fase di lancio per la lingua inglese negli Stati Uniti, ma successivamente sarà espansa anche ad altre lingue e altri paesi in tutto il mondo. Questo dovrebbe, idealmente, rendere le ricerche più veloci e il posizionamento dei siti web nelle pagine meno importante, dato che, come affermato dalla stessa Google, "la maggior parte delle persone che desidero ulteriori informazioni" di solito "sfoglia fino a quattro pagine di risultati di ricerca". Tuttavia, la lotta per conquistare i primi posti resterà piuttosto serrata.

Google continua a essere impegnata anche nella sicurezza e recentemente ha rilasciato un nuovo aggiornamento d’emergenza, stavolta per la nona zero-day dell’anno, invitando gli utenti ad aggiornare quanto prima il proprio browser Chrome. Si tratta di una falla catalogata come CVE-2022-4262, un bug di tipo “confusion” in V8 JavaScript. Per maggiori informazioni, vi consigliamo di leggere il nostro precedente articolo dedicato.