Hackintosh - Installare Mac OS X su PC standard

Alcuni hacker hanno modificato le versioni di Mac OS X per farle funzionare su uno standard PC. Ci abbiamo provato e vogliamo condividere questa esperienza con voi.

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a cura di Frank Voelkel

Un ponte tra due mondi?

I tempi in cui il mondo PC e quello Apple erano due realtà completamente differenti sono passati. Ora i computer Apple sono basati su processori x86, e usano hardware Intel. Gli utenti hanno anche la possibilità di installare Windows, insieme a Mac OS X, grazie all'utility integrata Bootcamp - una funzionalità che, però, non è disponibile sui PC convenzionali. Vista e considerata la situazione, potreste avere due computer in uno. La soluzione meno costosa sarebbe la costruzione di un Mac, partendo da una base di componenti comuni nel mondo dei PC. L'installazione, naturalmente, sarebbe più complicata rispetto ad un vero Mac, ci vorrebbe più tempo, e la compatibilità totale non sarebbe garantita.

Gli hackers si sono dati da fare, e hanno reso possibile la costruzione di un Mac "fai da te" fin dalla prima versione del sistema operativo OS X, basato su hardware Intel. L'obiettivo è di creare una piattaforma economica, facile da assemblare e configurare, senza sacrificare le prestazioni. Il risultato finale dovrebbe essere un Mac (sistema PC), in grado di offrire un dual boot con Mac OS X e Windows XP/Vista; una piattaforma, in altre parole, che permetta agli utenti PC di avvicinarsi al mondo Mac, con la sicurezza di poter disporre, sulla stessa macchina, anche di Windows.

Il principale problema è che Apple non mette a disposizione una versione ufficiale del Mac OS X per i PC, così alcuni programmatori indipendenti hanno creato una versione modificata del sistema operativo, in continua evoluzione e miglioramento. C'è un entusiasmo crescente per il SO Apple, che va al di là delle apparenze: molti utenti Microsoft non negano di compiacersi nell'utilizzare un sistema ormai maturo, semplice da usare e stabile, come, appunto, il Mac OS. È disponibile molto software, sia per i vecchi sistemi Power PC che per quelli nuovi, basati su architettura Intel, mentre molte applicazioni PPC vecchie funzionano anche sui sistemi Intel, grazie ad un emulatore integrato (Rosetta).

Vorremmo che questo articolo fosse d'ispirazione a chi possiede un'anima da sperimentatore, e avesse voglia di cimentarsi nella costruzione di un sistema capace di far funzionare Mac OS X. Abbiamo proposto elementi piuttosto economici, adatti a restituire un'esperienza gradevole in ambiente 2D e nelle attività da ufficio. Per giocare, è sempre possibile installare una scheda grafica discreta, con la potenza adatta, e avviare il sistema in ambiente Windows.

Abbiamo incontrato un degli hacker che formano la comunità OS X86

Abbiamo incontrato un hacker famoso, di OS X86 Scene, che ci ha mostrato una serie di scorciatoie per facilitare il processo di installazione. Abbiamo iniziato con una versione ufficiale e legalmente acquistata di Mac OS X, che il nostro amico ha installato su un PC convenzionale, dopo aver preso alcune precauzioni. Dopo tutto, l'unica differenza di rilievo tra un PC e un Mac è il BIOS speciale del Mac (EFI - Extensible Firmware Interface). Apple ha incluso, sui Mac, il proprio boot loader, insieme ai driver per il file system HFS+, direttamente nel BIOS-EFI, eliminando tutte le console per l'interazione tramite linea di comando.

Al momento, sul web, sono presenti diverse immagini di DVD, create da hacker come JaS, Uphuck o ToH. La chiave del loro successo è il continuo aumento d'interesse per queste versioni modificate dell'OS X, scherzosamente chiamate Hackintosh, i cui kernel e bootloader permettono di utilizzarle sui PC convenzionali.

La parte posteriore del sistema Mac/Pc che abbiamo assemblrato

Di certo non è una bellezza, ma può caricare sia Windows che Mac OS X. Il nostro Mac "fai da te"

Se si da retta a quanto si vocifera tra gli appassionati, nei forum, il mercato sarebbe pronto per accogliere un sistema Apple aperto. D'altronde, non ci sarebbe da stupirsi. Dopo tutto, stiamo parlando di un sistema operativo maturo e stabile. Apple è riuscita a far puntare su di sé i riflettori con due passi importanti: prima la transizione all'hardware Intel, e poi il supporto per Windows con boot-camp. Questo accadeva nel 2005, e l'entusiasmo della comunità non mostra segni di cedimento.

A conti fatti, non sono le prestazioni dell'hardware usato a rendere questo progetto affascinante, ma il prezzo dei componenti, che permetterebbe la costruzione di un sistema Mac molto economico.

DVD originali per l'installazione di Mac OS X. In questo caso si tratta della versione 10.4.8, detta Tiger.