Usabilità

L'Omen è il nuovo notebook da gioco di HP che combina una linea abbastanza sottile con prestazioni interessanti.

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a cura di Tom's Hardware

Design

HP con questo portatile dimostra che sa come realizzare un gran bel notebook. Evitando le luci lampeggianti e i colori sgargianti che abbiamo visto spesso sui concorrenti, l'Omen stupisce con uno chassis in allumunio interamente nero. Da notare l'idea intelligente di progettazione che ha portato a costruire un coperchio leggermente più largo della base, in modo che quest'ultima sembri sottile e assuma la forma di un trapezio rovesciato.

HP Omen 06

Il coperchio è tempestato di piccolissimi triangoli che mettono in risalto la scritta cromata con il nome del produttore. La base è altrettanto interessante perché per metà è ricoperta di minuscole piramidi in altorilievo, l'altra metà è piatta con tagli triangolari.

Quando si solleva il coperchio si nota subito la tastiera retroilluminata che alloggia leggermente più in basso rispetto ai bordi della base, in mezzo a una coppia di altoparlanti illuminati che corrono dalla cerniera fino alla fine del poggiapolsi. Non manca poi un touchpad molto ampio, simile a quello installato nell'Envy 15t x360 Touch.

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La mia parte preferita è la cerniera cromata, un'asta d'argento scintillante con le estremità azzurre che crea un piacevole effetto di contrasto con il rosso delle bocchette di aerazione disposte sulla parte posteriore della base.

Nonostante l'Omen sia un prodotto esteticamente piacevole, è da notare che è leggermente più pesante dei concorrenti. Misura 38,29 x 24,57 x 1,99 cm e pesa 2,1 chilogrammi; il Razer Blade 14 misura invece 34,5 x 23.6 x 1,77 cm, per un peso di 1,99 chili. La gaming machine più leggera resta l'MSI GS60 Ghost, che pesa 1,9 chili e misura 390 x 266 x 19,9 millimetri.

Tastiera e touchpad

Se l'Omen ha un difetto è la tastiera. Per quanto questo componente sia invitante grazie ai tasti retroilluminati ad arcobaleno, digitare sui suoi tasti a isola è stato frustrante. Per via della fila di pulsanti disposti a sinistra della tastiera, quest'ultima è stata spostata verso destra. Il riposizionamento mi ha portato a digitare da un'angolazione scomoda per riuscire a tenere le dita sui tasti chiave (ASDFJKL;). E ancora peggio, la maggior parte delle volte che ho cercato di digitare la lettera "a" mi sono ritrovata a premere il tasto Caps Lock, anche dopo diverse ore di utilizzo.

HP Omen 11

I tasti hanno una corsa di 1,25 mm (il valore ideale è compreso fra 1,5 e 2 mm) e la forza di attuazione di 60 grammi ha aiutato, ma non troppo. Il risultato è che ho digitato 53 parole al minuto con un tasso di errore del 2 percento con il test Ten Thumbs Typing, contro la mia media di 60 parole al minuto con l'1% di errori di battitura.

Passando al touchpad viene da chiedersi quanto "grande" sia "troppo grande".  HP potrebbe essere al limite dell'accettabilità con una superficie sensibile al tatto che misura 13,97 x 6,35 centimetri. Anche se la dimensione è la stessa dell'Envy 360, in quello dell'Omen manca la Control Zone che facilita i neofiti a tracciare le gesture di Windows 8.

A parte questa osservazione il touchpad dell'Omen risponde prontamente sia ai comandi semplici sia alle gesture multitouch come il pinch to zoom, la rotazione con due dita e via dicendo. Non ci sono i pulsanti di selezione fisici: bisogna premere gli angoli in basso, che restituiscono un buon feedeback.

Connettività

Dato che i lati della base dell'Omen sono inclinati è difficoltoso inserire i connettori. Non a caso a destra troviamo solo un lettore di schede di memoria 2-in-1. Tutte le porte sono sul pannello retrostante, "incastrate" fra le griglie di aerazione, dove troviamo quattro USB 3.0, un'uscita HDMI, una mini DisplayPort e le prese jack per microfono e cuffia.

Al centro della cornice superiore del display troviamo invece la webcam a 1080p che nonostante le luci fluorescenti dell'ufficio è riuscita a individuare correttamente i colori, anche se le immagini erano piene di rumore.

Display

Con le risoluzioni altissime che stiamo vedendo ultimamente bisogna riabituarsi a uno schermo da 1920 x 1080 pixel. Nonostante non sia un 4K comunque il display touch da 15,6 pollici dell'Omen visualizza colori vivaci e dettagli accurati.

Nella prova pratica questo schermo ha fatto un ottimo lavoro catturando le variazioni dei toni della pelle afroamericana e latina dei protagonisti del trailer a 1080p di Top Five. I dettagli erano così visibili che ho visto le pieghe naturali della giacca di pelle nera di Rock, e l'angolo di visualizzazione era abbastanza ampio da far vedere le immagini a due persone affiancate senza problemi.

Grafico luminosità display

Grafico luminosità display

I colori erano più freddi di quanto mi aspettassi mentre giocavo a Far Cry 4 e ho notato una dominante blu in molte scene. Le piante che erano solitamente rosse sono diventate violacee, e la pelliccia bianca del petto del cervo aveva una sfumatura grigiastra. Nonostante questo anche qui i dettagli erano cristallini, sufficienti per vedere le belle fessure in un edificio vicino e le scanalature del fucile.

Con il calibratore abbiamo misurato una riproduzione del gamut volume sRGB pari al 98 percento, lo stesso valore registrato con l'MSI Ghost. Il Blade 14 ha fatto di meglio con il 102 percento.

La sensazione che abbiamo avuto nella prova d'uso è stata confermata anche dai test: la riproduzione dei colori non è particolarmente accurata, dato che il DeltaE che abbiamo misurato era pari a 10.1 (l'ottimo è zero), contro una media della categoria di 5.8. L'MSI Ghost per confronto ha registrato 2.9, mentre il Blade 14 si è fermato a 1.4.

In compenso l'Omen offre la rispettabile luminosità di 269 candele, un valore superiore alla media (253 candele) e al Blade 14 (260 nits), ma inferiore a quello dell'MSI Ghost (289 candele).

HP Omen Control

Come avviene con molti notebook per il gaming anche con l'Omen è possibile cambiare il colore di retroilluminazione della tastiera. L'Omen Control panel tuttavia non offre lo stesso numero di effetti dell'Alienware FX o della SteelSeries Engine di MSI. Se non potete fare a meno delle luci lampeggianti spuntate la casella Animated Speakers, e la parte superiore degli altoparlanti comincerà a pulsare.

HP Omen 16

Oltre alle luci potete mettere mano ad altre impostazioni, disabilitare il Caps Lock, il tasto del menu contestuale e il touch screen, oltre a impostare delle scorciatoie da tastiera. Per esempio invece di usare il tasto F12 per fare degli screenshot l'ho programmato per avviare Google Chrome. Omen Control inoltre vi permette di creare profili multipli a cui si può accedere con delle combinazioni di tasti personalizzate.