I buchi neri ci sono, anche su Internet

Quando un sito non è raggiungibile, non sempre il problema è noto: un team di ricercatori ha individuato dei buchi neri nella rete Internet.

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a cura di Manolo De Agostini

Quando un sito non è raggiungibile, le cause possono essere semplici: problemi con il server o con l'hosting, manutenzione programmata o semplicemente il sito è stato chiuso. Tuttavia c'è un'altra e senz'altro più misteriosa possibilità: i buchi neri. Un team dell'Università di Washington ha iniziato a mappare le aree dove i pacchetti contenenti le informazioni su Internet scompaiono senza lasciare traccia.

"C'è la presunzione che se si è in possesso di una connessione Internet attiva, si abbia accesso all'intera Rete", ha affermato Ethan Katz-Bassett, studente dell'Università in ingegneria e scienze del computer. "Abbiamo visto che ciò non è sempre vero".

Katz-Bassett sta lavorando a un progetto chiamato Hubble, un sistema che apparantemente è capace di tracciare ciò che lui chiama "buchi neri di informazioni". Queste sono situazioni dove non esiste un collegamento tra due computer, ma i messaggi - la richiesta di visitare un sito web o altro - si perdono lungo la strada. Katz-Bassett ha pubblicato una mappa del progetto Hubble che permette agli utenti di monitorare i buchi neri in Internet o semplicemente scrivere un indirizzo di rete per controllare il suo stato.

Per determinare lo stato della rete, Hubble invia dei messaggi in giro per il mondo per controllare quei computer che possono essere raggiunti da alcuni ma non dall'intera utenza Internet, una situazione chiamata "collegamento parziale". Katz-Bassett afferma che anche se brevi comunicazioni possono essere ignorate, quando il problema si presenta per due volte consecutive in prove di 15 minuti, viene catalogato come un vero e proprio problema. Il team di ricercatori ha scoperto che oltre il 7% dei computer connessi ha sperimentato questo tipo di errore almeno una volta durante un periodo di tre settimane sul finire del 2007.

"Quando abbiamo avviato questo progetto, non ci aspettavamo di trovare così tanti problemi", ha affermato Arvind Krishnamurthy. "Siamo stati molto sorpresi dai risultati conseguiti".

Il nome del progetto fa riferimento a un fenomeno astronomico. Come il telescopio Hubble è in grado di scandagliare lo spazio, anche questo software fa un lavoro simile, soltanto che lo fa su Internet. Non vi è arrivata una email? Non date la colpa al provider....