I trojan poliziotto sono incostituzionali

Il Tribunale Costituzionale Federale tedesco si oppone all'uso di strumenti di accesso remoto a scopo di indagine

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a cura di Dario D'Elia

I trojan poliziotti non potranno essere utilizzati delle Forze di Polizia tedesche. Questa l'indicazione del Tribunale Costituzionale Federale (Bundesverfassungsgericht), che ha evidenziato nell'uso di strumenti di accesso remoto a scopo di indagine possibili rischi per i diritti civili dei cittadini.

"La raccolta di dati di quel tipo in modo così diretto comprime i diritti del cittadino dato che la paura di essere monitorati può impedire che le comunicazioni personali spontanee abbiano luogo", ha spiegato la Corte di Karlsruhe.

La sentenza tedesca di fatto correggerà la rotta dell'attuale dibattito parlamentare, alle prese negli ultimi mesi con una nuova legge sulle intercettazioni elettroniche. "Data la profondità dell'intrusione l'infiltrazione riservata di un sistema IT in un modo che consenta la perquisizione del sistema stesso e dei dati che contiene, può essere consentita secondo il dettato costituzionale solo ed esclusivamente dietro prova evidente di una minaccia concreta", hanno ribadito i giudici tedeschi.

A questo punto è assai probabile che il Ministro degli Interni Wolfgang Schaeuble dovrà fare un passo indietro. L'eventuale inserimento di trojan nei computer degli utenti, senza mandato, sarà considerata un'azione incostituzionale.