Iceland, Tonga e Hawaii XTX: il futuro delle schede Radeon

Nel futuro di AMD ci sono tre GPU: Iceland, Tonga e Hawaii XTX. Ecco le informazioni note sinora.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

La famiglia di schede video AMD è attesa a un rinnovamento abbastanza importante. Non ci sono solo Tonga e Hawaii XTX in arrivo, ma anche Iceland. Il sito Videocardz ha riassunto le informazioni trapelate sin qui, cercando di fare chiarezza sulla situazione. Partiamo con Iceland.

Secondo le indiscrezioni si tratta di un chip grafico di fascia media. "Si tratta di una GPU mobile, tuttavia sarà presentato anche sotto forma di scheda video desktop in una fase successiva", scrive il sito. L'obiettivo di AMD è pensionare Cape Verde, una GPU che ha parecchi anni sulle spalle. Iceland potrebbe rivelarsi un concorrente della prima GPU Maxwell, il GM107 che sulle schede GTX 750 e GTX 750 Ti ha dimostrato una buonissima efficienza.

Tonga invece è una GPU con prestazioni molto simili al chip Tahiti delle soluzioni R9 280, ma avrà un bus a 256 bit anziché a 384 bit. "Tonga sarà presentata sotto forma di un nuovo modello di scheda, non come rimpiazzo di Tahiti. Entrambe le soluzioni coesisteranno sul mercato fino a quanto AMD introdurrà la serie Radeon 300". La scheda basata su questo chip grafico dovrebbe essere presentata ad agosto.

Per quanto riguarda Hawaii XTX, stiamo parlato invece di una revisione di Hawaii che si rifletterà in una scheda, in arrivo quest'anno, che prenderà lo scettro delle prestazioni in casa AMD e forse dell'intero mercato. Contrariamente a quanto si pensava, Hawaii XTX non offrirà 3072 stream processor, bensì si tratterà di una variante con frequenze maggiori di Hawaii XT. La scheda in arrivo potrebbe chiamarsi Radeon R9 295X.

Questi chip saranno prodotti a 28 nanometri e, tutti o quasi, dovrebbero avere un'architettura aggiornata. Videocardz indica in particolare due aggiornamenti per Graphics Core Next. Il primo è noto come UAV Ordering (Unordered Access View Ordering) ed è definito come una "copia di Intel PixelSync".

In pratica si tratta di un algoritmo che risolve tre problemi: l'order-independent transparency, l'anti-aliasing di scene complesse (capelli o recinzioni) e le ombre da effetti di trasparenza. Avremo quindi giochi con una grafica ancora più particolareggiata, soprattutto nei dettagli più piccoli.

L'altra novità si chiama "Fast Conservative Rasterization" e secondo la fonte "si tratterà di un aggiornamento hardware" anziché software. Dovrebbe trattarsi di un miglioramento della Conservative Rasterization volto ad aumentare le prestazioni in presenza di effetti come TressFX, che arricchiscono la scena di particolari come capelli, fili d'erba o le pellicce riprodotti in modo migliore. Chi ha sperimentato TressFX, ad esempio con l'ultimo Tomb Raider, sa bene quale impatto può avere sulle prestazioni di gioco.

Infine, sempre Videocardz riporta come Synapse Design, azienda partner di AMD nella realizzazione di chip, abbia recentemente annunciato il tapeout di nuove GPU, incluse due soluzioni a 28 nanometri (HPM). La prima ha un'area superiore ai 500 millimetri quadrati e potrebbe trattarsi di una nuova GPU di fascia alta AMD, forse la futura R9 390X. La seconda ha invece un'area superiore ai 350 millimetri quadrati, e per questo potrebbe trattarsi di Tonga, ma non c'è alcuna certezza.