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a cura di Manolo De Agostini

Mercoledì 2 Novembre presso 2.500 rivenditori in tutta Italia, parte la ronda di Microsoft. Obbiettivo: verificare se le offerte ai clienti sono nel rispetto della legge.

"La pirateria informatica è un fenomeno grave: a causa dei comportamenti illeciti, infatti, l'intero ecosistema IT italiano, composto da oltre 35 mila aziende, fatica a crescere", scrive in una nota David Moscato, Direttore Divisione PMI e Partner di Microsoft Italia.

Con un tasso di pirateria del software del 50%, l'Italia è al secondo posto nella classifica dei Paesi Europei meno rispettosi della proprietà intellettuale legata allo sviluppo di software, con una perdita economica pari a 1,2 miliardi di euro ogni anno (dati citati dal rapporto IDC e BSA sulla pirateria nel mondo del maggio 2005).

"Con la nuova campagna di controlli sul canale intendiamo innanzitutto tutelare i partner onesti che faticano a sopravvivere in un regime di competenza falsato e i clienti che si ritrovano, spesso senza esserne consapevoli, a utilizzare prodotti illegali", dice Moscato.

La campagna prevede in seguito una seconda ondata di controlli. In tale fase, Microsoft dice che si riserverà di agire legalmente contro i rivenditori non in regola.