I fondatori di Skype potrebbero uccidere il famoso programam VoIP.
L'omonima azienda titolare del popolare servizio VoIP, oggi in mano a eBay, è al centro di una diatriba con Joltid, azienda dei fondatori del software, Niklas Zennstrom e Janus Friis.
Il cuore della questione è l'uso da parte del software di una tecnologia Joltid, per effettuare connessioni peer to peer. I due fondatori hanno recentemente dichiarato che non è possibile, stando a un accordo di licenza, modificare, possedere o usare alcune parti di codice del software. A quanto pare, Skype non ha tenuto fede una di queste tre voci e Joltid ha concluso l'accordo, accusando Skype di aver infranto il copyright di Joltid e aver abusato di informazioni confidenziali.
Skype si è rivolta alla corte di giustizia inglese a marzo, affermando che la conclusione dell'accordo di licenza non era valido. Il processo si terrà a giugno 2010 e potrebbe interferire con la separazione tra eBay e Skype, in programma proprio il prossimo anno.
In ogni caso, Skype sta lavorando a una tecnologia che le permetta di fare a meno di quella concessa da Joltid, ma i risultati potrebbero minare le funzionalità del servizio e la popolarità, devastandone il valore. La vicenda è quindi davvero importante perché c'è in ballo il futuro di un software che, in caso si sconfitta giudiziaria, potrebbe addirittura chiudere i battenti, con sommo dispiacere per milioni di persone e aziende.