Il nuovo boom delle VPN è merito delle leggi anti-pornografia

Le recenti restrizioni sul porno online e sui social media stanno spingendo molti utenti a utilizzare le reti private virtuali (VPN).

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a cura di Andrea Maiellano

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Le recenti restrizioni sul porno online e sui social media stanno spingendo molti utenti a utilizzare le reti private virtuali (VPN) per proteggere la propria privacy online.

Le nuove leggi negli Stati Uniti richiedono la verifica dell'età per accedere ai contenuti per adulti e ai servizi di social media, il che ha portato a un aumento dell'adozione delle VPN.

Le VPN dirigono tutto il traffico web attraverso uno dei loro server, dove viene criptato per far si che l'ISP non riesca più a vedere l' attività online o la posizione dell'utente.

La tecnologia VPN è stata a lungo utilizzata da informatori, giornalisti e dissidenti politici in tutto il mondo per mantenere l'anonimato online, soprattutto in paesi ricolmi di restrizioni per quanto concerne la diffusione delle informazioni. 

Tuttavia, recentemente, gli utenti di diversi stati degli Stati Uniti stanno trovando difficile navigare in modo anonimo a causa delle nuove leggi. Queste leggi, come quella promulgata in Louisiana nel 2022 e ora adottata da oltre una dozzina di stati, richiedono ai siti web per adulti di verificare l'identità degli utenti per evitare l'accesso di minori a contenuti per adulti dannosi.

Allo stesso tempo, sono stati introdotti regolamenti che limitano l'accesso dei minori ai social media nel tentativo di ridurre i casi di danni psicologici nei confronti di questi ultimi.

L'implementazione di queste leggi ha spinto molte piattaforme online a richiedere la verifica dell'età per tutti gli utenti, rendendo più difficile per gli adulti accedere ai contenuti per adulti in modo anonimo. Di conseguenza, molte persone stanno cercando soluzioni per proteggere la propria privacy online, tra cui l'utilizzo di VPN.

Gli esperti affermano che ci sono segni evidenti che gli utenti in molti stati stanno ricorrendo alle VPN per accedere ai contenuti bloccati. La domanda di servizi VPN è aumentata significativamente il giorno in cui queste nuove leggi sono entrate in vigore in diversi stati, con un aumento del 275% e del 210% rispettivamente in Texas e Louisiana.

Le VPN, che creano un tunnel crittografato per i dati degli utenti, consentono loro di navigare in modo anonimo e di accedere a contenuti bloccati in determinati paesi. Questa tecnologia è stata a lungo utilizzata per aggirare la censura su Internet e proteggere la privacy degli utenti.

Tuttavia, l'aumento dell'uso delle VPN potrebbe attirare l'attenzione dei legislatori, che potrebbero cercare di limitare, se non addirittura vietare, l'uso di tali servizi negli stati sopra indicati.

Nonostante le preoccupazioni, molti esperti ritengono che le VPN siano un mezzo legittimo per proteggere la privacy online e che le restrizioni sull'accesso a contenuti per adulti e ai social media potrebbero violare i diritti costituzionali degli utenti. Ciò potrebbe portare a dibattiti legali e alla possibilità che queste leggi vengano contestate fino alla Corte Suprema.

In definitiva, l'aumento dell'adozione delle VPN è una risposta diretta alle restrizioni sui contenuti online e alla crescente preoccupazione per la privacy online. Tuttavia, rimane da vedere come reagiranno i legislatori e quali saranno le implicazioni legali di questa tendenza in crescita.