Japan Display ha presentato i primi esemplari dimostrativi di uno schermo LCD a colori che si presenta come una possibile alternativa agli schermi e-ink: ha come questi la caratteristica importante di non richiedere una retroilluminazione, ma ha in più il grande vantaggio di mostrare immagini a colori. Lo schermo ha una diagonale di 7 pollici e una risoluzione di 1.024 x 768 pixel.
Il vero elemento caratterizzante del nuovo schermo sta però nell'adozione di una piccola quantità di RAM statica associata a ciascun singolo pixel. Questa memoria conserva il "contenuto" di ogni singolo pixel e richiede energia solo quando questo contenuto cambia, il che in pratica significa che mantenere una stessa immagine sullo schermo non richiede un dispendio di energia sensibile. Nei normali schermi LCD questo invece non è possibile, perché i pixel devono essere "attivati" anche quando l'immagine da mostrare è sempre la stessa.
Il display dimostrativo: la densità di punti non è elevata e l'immagine appare "sgranata", ma questo anche per il principio di funzionamento del pannello
Aver eliminato la necessità della retroilluminazione e utilizzare questo sistema di memorizzazione pixel per pixel comporta un notevole risparmio energetico, tanto che il consumo del nuovo display mentre mantiene fissa una medesima immagine è diventato infinitesimale e si misura in milliWatt invece che in Watt. Le cifre indicano ad esempio che lo schermo di un iPad 2 consuma 2,4 Watt quando impostato alla massima luminosità e il display Retina di un iPad 3 ne consuma 7, mentre il nuovo schermo dimostrativo di Japan Display assorbe solamente 3 milliWatt, il che lo rende 800 volte più efficiente di un iPad 2.
Japan Display non ha dato dettagli sul costo e sui piani di produzione dei nuovi display LCD senza retroilluminazione, ma ha comunque dichiarato di poter iniziare a produrli in ogni momento.