Il primo Tweet della storia è in vendita a un prezzo folle

Il primo tweet della storia è all'asta e dovrete sborsare una sostanziosa cifra per acquistarlo.

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a cura di Antonello Buzzi

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Un paio di settimane fa vi abbiamo riferito che la GIF di Nyan Cat era stata venduta all'asta presso la galleria d'arte digitale Foundation per la bellezza di 300 EHT, equivalenti circa 470.000 euro nel momento in cui stiamo scrivendo (e sappiamo quanto sia volatile il valore delle criptovalute), ma la compravendita di contenuti digitali certificati non si ferma certo qui. Ricordiamo che  il principio alla base della vendita di questi “beni” digitali è il cosiddetto “Non Fungible Token” (NFT), una sequenza cifrata unica che rappresenta una determinata opera e che è in grado, quindi, di determinare l’autenticità dell’opera.

A quanto pare Jack Dorsey, CEO di Twitter, ha deciso di vendere con questa formula il suo primo tweet e l'intera cifra raccolta sarà devoluta in beneficienza, nello specifico al fondo Africa Response di Give Directly. La piattaforma scelta per l'iniziativa è Valuables ed il tweet originale risale al 21 marzo del 2006 e riporta solo il testo "just setting up my twttr". Al momento, l'offerta più alta, pari a 2,5 milioni di dollari, è di Sina Estavi, CEO di Bridge Oracle e CryptoLand, ma l'asta terminerà il prossimo 21 marzo, quindi mancano ancora 11 giorni alla sua conclusione.

Come riportato da CNBC, Dorsey è un noto sostenitore delle criptovalute e del BitCoin, tanto che il mese scorso aveva annunciato una collaborazione con il noto Jay-Z per la creazione di un fondo per finanziare lo sviluppo di moneta digitale in Africa e India. Inoltre, Square, la sua società di pagamenti digitali, ha acquistato circa 3.318 BitCoin a fine febbraio, dopo averne comprati 4.709 ad ottobre 2020. Il mondo dei NFT  è in espansione, tanto che, appunto, esistono diverse piattaforme dove i creatori di contenuti vendono le loro opere, da messaggi (come in questo caso) a foto e brevi clip, consentendo loro di monetizzare su “oggetti” che, altrimenti, sarebbero considerati gratuiti.

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