Il significato di Open Source

Avete sentito parlare di Software Libero ma non sapete esattamente di cosa si tratti? Avete scaricato un'applicazione Open Source e avete dubbi sulla legalità della vostra licenza? La copia di Linux trovata nella rivista è veramente gratis, anche per uso aziendale? Facciamo un po' di chiarezza su questi termini così usati - e abusati - nel mondo del software degli ultimi anni.

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a cura di Tom's Hardware

Open Source

Un altro termine comunemente usato nell'ambito Linux & Co. è Open Source: questo indica programmi la cui licenza soddisfa la Open Source Definition, un elenco di 10 condizioni derivate dalle Debian Free Software Guidelines che si occupano di definire dal punto di vista tecnico quali licenze soddisfino dei principi che in pratica sono gli stessi necessari perché possano essere considerate libere.

Eric Raymond

Eric Raymond, principale sostenitore del movimento Open Source

Il termine Open Source è stato coniato per ovviare a dei problemi causati dall'ambiguità del termine inglese free, che può significare sia "libero" che "gratuito", potendo rappresentare un'ostacolo evitabile alla diffusione di questo tipo di software nel mondo aziendale.Di fatto anche il termine Open Source può dare adito a dubbi, essendo usato, a sproposito, anche per indicare programmi dei quali si ha la possibilità di vedere il codice sorgente, cosa che non è che una piccola parte delle richieste della definizione.

Dato che i due termini identificano in pratica lo stesso tipo di licenze, possono essere usati in modo pressoché intercambiabile, sebbene generalmente si preferisca Software Libero quando si vuole porre l'accento sulle questioni morali che portano a questo tipo di licenze, mentre Open Source viene usato in quei contesti dove siano più importanti gli aspetti pratici da esse derivanti.