Il tasto Start su Windows 8 raccoglie milioni di proseliti

Start8 e Pokki, due strumenti per ripristinare il tasto Start e altre funzioni in Windows 8, stanno registrando milioni di download. Un segnale del fatto che molti utenti Windows vogliono rivivere l'esperienza classica di Windows anche sul nuovo sistema operativo della casa di Redmond.

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a cura di Manolo De Agostini

Sono milioni le persone che vorrebbero il tasto Start su Windows 8. Questa sensazione si ricava dal numero di download fatti registrare da Start8 e Pokki, due delle tante soluzioni progettate per reintegrare la familiare funzione sull'ultimo sistema operativo della casa di Redmond.

Start8 di Stardock ha superato la cifra di 3 milioni di download dal debutto, mentre Pokki ha annunciato di aver raggiunto il traguardo di 1,5 milioni. I due programmi, tra l'altro, sono stati aggiornati da poche ore migliorando ulteriormente sotto il profilo dell'usabilità e delle capacità.

Si tratta di numeri importanti, che non possono passare inosservati. Microsoft non ha inserito il tasto Start nel suo ultimo sistema operativo, dopo decenni di convivenza, per una scelta ben precisa, cioè quella di imporre l'interfaccia Modern UI, il vero centro di controllo di tutto il computer.

Che sia stata una buona scelta o meno, se ne discute da tempo (qui e qui), ma la mancanza del tasto Start è chiaramente un problema per molte persone. Non sappiamo se Microsoft lo reintrodurrà con Windows Blue, aggiornamento previsto secondo indiscrezioni per metà anno, ma certamente dovrà prendere in considerazione l'ipotesi, anche solo per un secondo.

Pensiamo che sia molto difficile che l'azienda torni sui propri passi, perché ha preso una direzione ben precisa in cui ha dimostrato di credere. Questo a meno che non trovi una soluzione ideale, in grado di conciliare la necessità di alcuni con le scelte ormai prese. Certo, non c'è più Steven Sinofsky, il papà di Windows 8, ma Julie Larson-Green, nuovo responsabile della divisione, sembra sulla stessa lunghezza d'onda del suo predecessore e non molto tempo fa ha dichiarato che servono da due giorni a due settimane per abituarsi a usare senza problemi Windows 8.

Evidentemente tante persone non vogliono nemmeno prendersi quel lasso di tempo per imparare a usare il nuovo sistema operativo nel modo in cui l'ha progettato Microsoft. Forse perché poco inclini alle novità, o forse perché non pensano siano loro a doversi adattare al sistema operativo, ma quest'ultimo a piegarsi alle loro necessità. L'interfaccia Modern UI resta quindi terreno di scontro tra appassionati e non.

Microsoft ha venduto finora più di 60 milioni di licenze di Windows 8, ma si discute ancora molto sull'effettiva base installata. Si può concordare invece sul fatto che, almeno per il momento, il sistema operativo non abbia dato una scossa al mercato PC. 

Anche per questo Microsoft ha realizzato un prodotto in grado di funzionare sui tablet, dispositivi su cui si gioca il successo o l'insuccesso di questo prodotto. Ricordiamo, in conclusione, che se volete conoscere meglio Windows 8 potete leggere questa guida oppure se proprio non vi piace, potete provare a trasformarlo in Windows 7 seguendo questi consigli.

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