Tastiera meccanica vs membrana, ecco le principali differenze

In questa guida detaglita vi spiegheremo tutte le differenze fra una tastiera meccanica e una a membrana, aiutandovi a compiere la scelta migliore per voi.

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a cura di Andrea Maiellano

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 La tastiera rappresenta da sempre il ponte tra l'utente e il computer. Che si tratti di lavoro, gioco, studio o semplice comunicazione, questo strumento è un compagno quotidiano indispensabile. La scelta della tastiera giusta può influenzare notevolmente non solo la velocità e l'efficienza, ma anche il comfort e persino la salute a lungo termine, riducendo l'affaticamento di dita e polsi. 

Il mercato offre principalmente due tecnologie dominanti: le tastiere meccaniche e quelle a membrana. Queste non sono semplici variazioni estetiche, ma rappresentano due filosofie costruttive profondamente diverse, ciascuna con una propria storia, meccanismi interni specifici e un insieme unico di vantaggi e svantaggi. Spesso si tende a semplificare, associando le meccaniche al gaming e le membrane all'ufficio, ma la realtà è più sfumata. La scelta ideale non è universale; dipende in modo cruciale dalle esigenze individuali, dall'uso prevalente, dalle preferenze personali in termini di feeling tattile e sonoro, e naturalmente dal budget a disposizione. 

Questa guida si propone come risorsa definitiva per navigare nel complesso mondo delle tastiere. L'obiettivo è sviscerare ogni aspetto tecnico e pratico delle tastiere meccaniche e a membrana, confrontandole in modo oggettivo su criteri chiave. Verranno analizzati il funzionamento interno, l'esperienza d'uso, la durata, la rumorosità, le possibilità di personalizzazione e le prestazioni. Infine, verranno forniti consigli pratici, inclusi esempi specifici di modelli entry-level e top di gamma per entrambe le categorie, per aiutare ogni lettore a identificare la tastiera perfetta per le proprie necessità.

Tastiere a membrana: silenziose ed economiche

Le tastiere a membrana sono la tipologia più diffusa, spesso trovata in bundle con PC preassemblati o come dotazione standard negli uffici. La loro popolarità deriva da un mix di semplicità costruttiva, costo contenuto e silenziosità.

Come Funzionano 

Il cuore di una tastiera a membrana è una struttura a strati sovrapposti. Tipicamente, si trovano tre membrane flessibili: uno strato superiore che, sotto ogni tasto, presenta un materiale conduttivo; uno strato intermedio isolante con dei fori in corrispondenza di ogni tasto; e uno strato inferiore con i circuiti stampati che definiscono la "mappa" della tastiera. Sopra lo strato superiore, sotto ogni copritasto (keycap), è posizionata una cupola in gomma o silicone (rubber dome). Questa cupola ha una duplice funzione: fornisce la resistenza alla pressione del tasto, dando una certa sensazione tattile, e, una volta compressa, spinge il contatto conduttivo dello strato superiore verso il basso. 

Quando un tasto viene premuto, la forza applicata comprime la cupola di gomma. Questa pressione fa flettere lo strato superiore della membrana, spingendolo attraverso il foro nello strato isolante fino a toccare lo strato inferiore con il circuito. Questo contatto fisico tra i due strati conduttivi chiude il circuito elettrico in un punto specifico, permettendo al controller della tastiera di identificare quale tasto è stato premuto e inviare il segnale al computer. Un aspetto caratteristico di questo meccanismo è che, nella maggior parte dei casi, è necessario premere il tasto fino alla fine della sua corsa (fenomeno noto come "bottom out") affinché il contatto tra le membrane avvenga in modo affidabile e l'input venga registrato. Il funzionamento è concettualmente simile a quello dei pulsanti presenti sulla maggior parte dei telecomandi. 

Vantaggi 

Le tastiere a membrana offrono diversi punti di forza che le rendono una scelta valida in molteplici contesti. Innanzitutto, il costo contenuto è un fattore chiave: la relativa semplicità del meccanismo e l'uso di materiali economici come plastica e gomma rendono il processo produttivo meno costoso rispetto alle tastiere meccaniche, traducendosi in prezzi al dettaglio generalmente molto più bassi. Questo le rende accessibili a tutti i budget e una scelta pragmatica per l'equipaggiamento di uffici, scuole o per chi cerca una soluzione economica. In secondo luogo, la silenziosità è un vantaggio intrinseco; l'assenza di parti meccaniche individuali che scattano o sbattono, unita all'effetto ammortizzante delle cupole in gomma, rende la digitazione più silenziosa rispetto alla maggior parte delle alternative meccaniche, aspetto significativo in ambienti condivisi. Un terzo vantaggio è la resistenza a liquidi e polvere: il design a strati sovrapposti e sigillati offre una protezione naturale contro versamenti accidentali e infiltrazioni, con molti modelli che vantano certificazioni come l'IP42 (ad esempio sulla Corsair K55 ). Questa caratteristica le rende più robuste in ambienti potenzialmente "ostili", sebbene la pulizia interna profonda possa essere difficile. Infine, la leggerezza, dovuta all'uso predominante di materiali plastici, le rende generalmente più facili da trasportare rispetto alle controparti meccaniche. 

Svantaggi 

Nonostante i vantaggi, le tastiere a membrana presentano anche alcuni limiti intrinseci. L'esperienza di digitazione è spesso descritta come "gommosa" o poco definita, a causa della natura della cupola in gomma e della necessità di premere il tasto fino in fondo per l'attivazione, mancando un feedback tattile netto prima del fondo corsa. La durata è limitata, poiché le cupole in gomma tendono a degradarsi nel tempo, perdendo elasticità e portando a una sensazione inconsistente e a una vita utile inferiore (spesso 5-10 milioni di pressioni ) rispetto agli switch meccanici (decine di milioni ). Anche la precisione e la velocità possono essere ridotte: la necessità del "bottom out" può rallentare la digitazione, e i modelli economici possono soffrire di "ghosting", sebbene le versioni gaming abbiano migliorato l'anti-ghosting , ma potrebbero non eguagliare l'N-Key Rollover delle meccaniche. Infine, la personalizzazione è scarsa, offrendo generalmente poche o nessuna possibilità hardware (niente sostituzione delle cupole, rara sostituzione dei keycaps ) e limitandosi spesso al software per funzioni aggiuntive o illuminazione RGB a zone. 

Tastiere meccaniche: precisione, feedback e personalizzazione al top

Le tastiere meccaniche rappresentano per molti l'apice dell'esperienza di digitazione, preferite da gamer, programmatori, scrittori e appassionati di tecnologia per la loro precisione, il feedback distintivo e le ampie possibilità di personalizzazione (qui vi spieghiamo nel dettaglio il perché).

Cuore meccanico e switch individuali

La differenza fondamentale e distintiva rispetto alle tastiere a membrana risiede nell'utilizzo di un interruttore meccanico (switch) indipendente sotto ogni singolo tasto. Questi switch sono piccoli meccanismi complessi, molto diversi dalle semplici cupole in gomma (se volete saperne di più qui vi illustriamo le varie tipologie di switch nel dettaglio).

I componenti base di uno switch meccanico tradizionale (come i popolari Cherry MX o i loro cloni Gateron, Outemu, Kailh) includono tipicamente : uno stelo (Stem), la parte mobile a cui si aggancia il copritasto (keycap), la cui forma interna influenza il feedback; una molla (Spring), che determina la forza di attuazione e riporta il tasto in posizione; contatti metallici, due lamine che chiudono il circuito (spesso placcati in oro per durata e conducibilità ); e un alloggiamento (Housing), l'involucro esterno. 

Il funzionamento è il seguente: premendo un tasto, lo stelo si muove verso il basso comprimendo la molla. A un certo punto specifico della corsa, chiamato "punto di attuazione" (actuation point), il movimento dello stelo fa toccare i contatti metallici, chiudendo il circuito e inviando l'input al computer. Crucialmente, questo punto si trova tipicamente a circa metà della corsa totale (es. 2mm su 4mm), ben prima del fondo corsa ("bottom out"), permettendo una digitazione più veloce e potenzialmente meno faticosa. 

Oltre agli switch meccanici tradizionali, esistono tecnologie alternative. Gli Switch Ottici (o Opto-Meccanici) utilizzano un raggio di luce infrarossa interrotto dalla pressione del tasto per registrare l'input senza contatto fisico, offrendo potenzialmente tempi di risposta più rapidi e maggiore durata. Gli Switch Magnetici (Hall Effect), invece, sfruttano un sensore che rileva la variazione di un campo magnetico causata dal movimento dello stelo (contenente un magnete). Questa tecnologia permette un'attuazione analogica, consentendo di personalizzare finemente il punto di attuazione via software e persino di assegnare funzioni diverse a diversi livelli di pressione (doppia attuazione). 

Un mondo di switch (lineari, tattili, clicky)

La varietà di switch meccanici disponibili è uno dei maggiori punti di forza, permettendo a ogni utente di trovare la sensazione preferita. Si dividono principalmente in tre macro-categorie. 

Gli switch lineari offrono una corsa fluida e costante, senza feedback tattile o acustico al punto di attuazione. Esempi comuni sono Cherry MX Red e Black. Sono apprezzati dai giocatori (specialmente FPS) per la rapidità e il "double-tapping", e sono i più silenziosi tra i meccanici. Tuttavia, l'assenza di feedback tattile può rendere difficile percepire l'attivazione, e la bassa forza di alcuni (Red) può causare pressioni accidentali. 

Gli switch tattili rappresentano un compromesso, presentando un leggero "scalino" (bump) tattile percepibile al punto di attuazione, che conferma la registrazione senza un click sonoro aggiunto. Esempi noti sono Cherry MX Brown e Clear. Sono considerati ottimi per un uso misto (gaming e scrittura), offrendo conferma tattile senza eccessiva rumorosità, anche se potrebbero non essere percepiti come veloci quanto i lineari per il gaming ad altissima velocità. 

Infine, gli switch clicky combinano il feedback tattile con un "click" acustico netto e udibile al punto di attuazione. Esempi iconici sono Cherry MX Blue e Green. Questo doppio feedback è molto apprezzato da chi scrive molto (programmatori, dattilografi) per la conferma inequivocabile, che può aumentare velocità e soddisfazione, ricordando le vecchie macchine da scrivere. Lo svantaggio principale è la rumorosità elevata, che li rende inadatti ad ambienti condivisi. 

Esistono anche switch particolari come i Topre, ibridi elettrostatici capacitivi, costosi ma noti per la sensazione tattile morbida e il suono ovattato, apprezzati in ambito professionale. 

Vantaggi

Le tastiere meccaniche offrono numerosi benefici. L'esperienza di digitazione è superiore, grazie al feedback tattile e/o sonoro preciso che offre una sensazione più gratificante, definita e controllata rispetto alla sensazione "gommosa" delle membrane. La sensazione generale è più solida e consistente, e l'attivazione a metà corsa può ridurre l'affaticamento. La durata è eccezionale: gli switch sono costruiti per resistere a decine di milioni di pressioni (50, 80, 100 milioni ), rendendole un investimento longevo. Gli switch ottici promettono una durata potenzialmente ancora maggiore. La precisione e le prestazioni sono elevate: ogni pressione è registrata in modo affidabile, e il supporto diffuso per l'N-Key Rollover (NKRO) permette la registrazione simultanea di molti tasti, cruciale per il gaming. L'attivazione a metà corsa e tecnologie come il "Rapid Trigger" contribuiscono a una maggiore velocità. Infine, la personalizzazione è estrema: è possibile sostituire keycaps (con materiali come il PBT più durevole , colori e profili diversi ), e su modelli "hot-swap" persino gli switch stessi senza saldature. L'illuminazione RGB per-tasto e la programmazione di macro sono comuni, trasformando la tastiera in un potenziale oggetto di hobby. 

Svantaggi 

Nonostante i pregi, le tastiere meccaniche presentano aspetti negativi. Il costo è elevato: la complessità costruttiva, gli switch individuali e i materiali di qualità (come placche in metallo) portano a un prezzo al dettaglio generalmente più alto rispetto alle membrane, sebbene esistano modelli più economici. La rumorosità è un altro fattore: sono intrinsecamente più rumorose delle membrane, con un livello che varia dal "click" forte dei clicky (Blue) al suono più contenuto dei tattili (Brown) e dei lineari (Red, Black), che restano comunque più udibili di una membrana standard. Esistono varianti "silent", ma sono meno comuni o più costose. Il peso e l'ingombro sono maggiori a causa della costruzione robusta, che migliora la stabilità ma riduce la portabilità; lo spessore le rende inadatte a design ultra-sottili. Infine, la vulnerabilità allo sporco tra i tasti è maggiore rispetto alle membrane sigillate, richiedendo una pulizia più frequente, anche se facilitata dalla rimozione dei keycaps. 

Meccanica VS membrana: il confronto punto per punto

Dopo aver analizzato in dettaglio le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi di entrambe le tecnologie, è utile mettere a confronto diretto le tastiere meccaniche e a membrana su alcuni criteri fondamentali per facilitare la scelta.

Caratteristica Tastiera Meccanica Tastiera a Membrana
Esperienza di Digitazione Precisa, definita, feedback tattile/sonoro variabile (switch), attivazione a metà corsa Morbida, "gommosa", feedback meno definito, attivazione a fondo corsa
Durata Molto alta (decine di milioni di pressioni per switch) Limitata (pochi milioni di pressioni, degradazione gomma)
Rumorosità Variabile (da moderata a molto alta, a seconda dello switch) Generalmente bassa/molto bassa
Personalizzazione Estrema (keycaps, switch hot-swap, RGB per-tasto, software) Molto limitata o assente (a volte RGB a zone/software)
Prestazioni (Velocità/Rollover) Alta velocità (attivazione rapida), N-Key Rollover comune Velocità inferiore (bottom-out), Rollover limitato (spesso 6-10KRO)
Resistenza Liquidi/Polvere Generalmente inferiore (spazi aperti), alcuni modelli IP rated Generalmente superiore (design sigillato, spesso IP rated)
Prezzo Medio Da medio ad altissimo Da molto basso a medio
Casi d'Uso Tipici Gaming, scrittura intensiva, programmazione, appassionati Ufficio, uso generale, budget limitati, ambienti silenziosi

Approfondendo il confronto, l'esperienza di digitazione e il feedback tattile rappresentano la differenza più percepibile. Le meccaniche offrono una risposta chiara e precisa, variabile con lo switch (lineare, tattile, clicky ), con attivazione a metà corsa spesso più confortevole e veloce. Le membrane tendono a una sensazione più ovattata e "gommosa", richiedendo pressione completa. Sebbene la preferenza sia soggettiva , il feedback meccanico è più informativo e può ridurre la fatica. 

Per quanto riguarda durata e affidabilità, le meccaniche sono costruite per resistere a decine di milioni di battute, rappresentando un investimento a lungo termine , mentre le membrane hanno una vita operativa più breve a causa della degradazione della gomma. 

Sul fronte del livello di rumore, le membrane sono quasi sempre più silenziose. Le meccaniche producono più rumore, variabile dallo "click" dei clicky al suono più contenuto dei tattili e dei lineari, che restano comunque più udibili delle membrane standard, nonostante esistano switch silenziati. 

Le possibilità di personalizzazione vedono un divario enorme: le meccaniche offrono un universo di opzioni (keycaps, switch hot-swap, RGB per-tasto, software ), mentre le membrane hanno personalizzazione minima o nulla, limitata talvolta a software per illuminazione a zone o macro basilari. 

In termini di velocità di attuazione e Key Rollover, le prestazioni favoriscono le meccaniche. L'attivazione a metà corsa è più rapida, e l'N-Key Rollover (NKRO) comune assicura la registrazione simultanea di molti tasti, fondamentale nel gaming. Le membrane, con bottom-out e rollover limitato (es. 6-10KRO ), possono risultare meno reattive. Tecnologie come Rapid Trigger nelle meccaniche premium accentuano questo divario. 

La resistenza a liquidi e polvere vede generalmente un vantaggio per le membrane grazie alla struttura sigillata, mentre le meccaniche sono più vulnerabili tra i tasti, sebbene la pulizia sia facilitata. 

Riguardo alla fascia di prezzo tipica, le membrane occupano la fascia più bassa, mentre le meccaniche partono da un prezzo superiore ma con una gamma estremamente ampia, da modelli accessibili a prodotti premium. 

Infine, i casi d'uso ideali vedono le membrane adatte per uffici (costo, silenziosità ), ambienti dove la resistenza a incidenti è prioritaria , budget limitati, o chi preferisce una digitazione morbida e silenziosa, adatte anche al gaming occasionale. Le meccaniche eccellono nel gaming (precisione, velocità, NKRO, personalizzazione ), scrittura intensiva e programmazione (feedback, comfort, durata ), e per chi cerca un'esperienza superiore, durabilità e personalizzazione, trasformandola in un hobby. Molte innovazioni meccaniche sono state trainate dal gaming, ma i benefici si estendono all'uso professionale. Una tastiera meccanica "da gaming" può essere eccellente anche per la produttività, scegliendo lo switch adatto. 

Modelli consigliati: le nostre scelte per ogni esigenza e budget

Al termine di questa analisi approfondita, emerge chiaramente un punto fondamentale: non esiste una tecnologia di tastiera intrinsecamente "superiore" all'altra in termini assoluti. La scelta tra una tastiera meccanica e una a membrana è profondamente personale e dipende da una valutazione attenta delle proprie esigenze specifiche, delle preferenze individuali in termini di feeling e suono, e naturalmente del budget a disposizione. 

Per guidare la decisione finale, è utile considerare alcune domande chiave: Qual è il mio budget massimo? Questo restringe immediatamente il campo. Quale sarà l'uso principale della tastiera? Gaming competitivo, scrittura, programmazione, uso misto? Usi diversi beneficiano di caratteristiche diverse (es. switch lineari per FPS, tattili/clicky per scrittura ). Quanto è importante la silenziosità? Lavoro in un ambiente condiviso o gioco di notte? Questo potrebbe orientare verso membrane o switch meccanici specifici (tattili o silent). Desidero personalizzare l'aspetto o le funzionalità? Se sì, il mondo meccanico offre possibilità quasi infinite. 

La scelta di una tastiera è molto personale, ma per orientarsi nel vasto mercato attuale, ecco una selezione di modelli rappresentativi per ogni categoria e fascia di prezzo. Questi modelli sono stati scelti sulla base delle caratteristiche tecniche, delle recensioni disponibili e del rapporto qualità-prezzo percepito. Si tratta di punti di partenza per la propria ricerca. 

Tastiere meccaniche Entry-Level 

Questi due modelli offrono i vantaggi principali della tecnologia meccanica a un prezzo accessibile, ma se volete una maggiore scelta, vi suggeriamo la nostra guida alle migliori tastiere meccaniche economiche, dove potrete trovare diverse opzioni che potrebbero soddisfare le vostre esigenze.

Un'opzione affidabile nella fascia economica è la Logitech G413 SE. Si tratta di una tastiera meccanica cablata, disponibile in formato full-size o TKL (Tenkeyless, senza tastierino numerico). Monta switch meccanici di tipo tattile, che forniscono un feedback percepibile ideale per un mix di gaming e scrittura. Un punto di forza sono i copritasti in PBT, materiale più durevole e resistente all'usura rispetto all'ABS, garantendo migliore longevità. La struttura è solida, con scocca superiore in lega di alluminio spazzolato nero. Dispone di retroilluminazione a LED bianca (non RGB) e offre un rollover a 6 tasti (6KRO) con anti-ghosting, adeguato per la maggior parte delle situazioni. È disponibile con layout Italiano QWERTY. Posizionandosi nella fascia €60-80 , rappresenta un buon punto d'ingresso nel mondo meccanico ed è ideale per chi cerca la prima tastiera meccanica, gamer occasionali, studenti o utenti che scrivono molto e desiderano affidabilità senza spendere cifre elevate. 

Un'altra categoria entry-level è rappresentata da modelli come la Redragon K630 Dragonborn / K552 Kumara (o simili di brand come TMKB, Dierya). Questi si caratterizzano per un prezzo molto aggressivo, spesso tra €40 e €65. Sono frequentemente disponibili in formati compatti (60% o TKL ) e utilizzano switch meccanici cloni dei Cherry MX, come gli Outemu (spesso Red lineari o Blue clicky ) o Gateron. La scelta tra lineari (più fluidi, buoni per gaming ) e clicky (con feedback tattile/sonoro, preferiti da alcuni per la scrittura ) dipende dalle preferenze. Offrono quasi sempre retroilluminazione RGB personalizzabile e funzionalità anti-ghosting (spesso su tutti i tasti). La costruzione è generalmente robusta per il costo , ma il layout è spesso USA ANSI , quindi attenzione se si necessita dell'italiano. Sono ideali per utenti con budget molto limitato che vogliono provare l'esperienza meccanica, chi predilige formati compatti o per il gaming entry-level. 

Tastiere meccaniche top di gamma 

Questi modelli rappresentano il meglio della tecnologia meccanica, sempre secondo il nostro punto di vista, offrendo prestazioni elevate, materiali premium e funzionalità innovative.

La SteelSeries Apex Pro TKL Wireless (2023) è una tastiera Tenkeyless (TKL) wireless ad alte prestazioni, considerata tra le più veloci sul mercato. La sua caratteristica distintiva sono gli switch magnetici OmniPoint 2.0, che permettono di regolare il punto di attuazione per singolo tasto (da 0.2mm a 3.8mm), consentendo personalizzazione estrema per gaming competitivo o scrittura. Supporta anche la doppia attuazione (due funzioni per tasto). Offre connettività wireless 2.4GHz (Quantum 2.0 a bassa latenza), Bluetooth 5.0 e USB-C cablata. Integra un display OLED smart e la costruzione è premium con telaio in lega di alluminio e keycaps in PBT double-shot. L'illuminazione è RGB per-tasto personalizzabile via software. Con un prezzo nella fascia alta, intorno ai €200-250 , è ideale per gamer professionisti che cercano massima velocità , utenti che desiderano controllo granulare sull'attuazione e multitasker. 

L'Asus ROG Strix Scope II 96 Wireless adotta un interessante layout compatto al 96%, includendo il tastierino numerico in uno spazio ridotto. Offre connettività tri-mode (wireless 2.4GHz ROG SpeedNova, Bluetooth fino a 3 dispositivi, USB-C cablata). Monta switch meccanici ROG NX Snow (lineari) o Storm (tattili) pre-lubrificati, oppure switch ottici ROG RX. Particolare attenzione è data alla silenziosità grazie a schiuma fonoassorbente interna. I keycaps sono in PBT double-shot o ABS UV-coated. L'illuminazione è RGB Aura Sync e include una rotella multimediale multifunzione. Alcune versioni supportano lo hot-swap. Posizionata nella fascia alta, tipicamente tra €170 e €190 , è ideale per gamer e utenti che desiderano un formato compatto con tastierino numerico, una tastiera meccanica relativamente silenziosa e di alta qualità, adatta sia al gioco che alla produttività. 

Tastiere a membrana Entry-Level 

Per chi cerca una soluzione semplice, economica e funzionale, un classico intramontabile è la Logitech K120. È una tastiera cablata USB con layout full-size (100%) , tecnologia a membrana per una digitazione silenziosa , design resistente agli schizzi (fino a 60ml) e tasti a profilo ribassato. È plug-and-play e disponibile con layout Italiano QWERTY. Estremamente economica, solitamente tra €10 e €20 , è ideale per uffici, scuole, postazioni base, uso domestico leggero o chiunque necessiti di una tastiera funzionale al minor costo. 

Per il gaming entry-level, la Trust GXT 835 Azor (o la simile Taro) è una tastiera a membrana con design più aggressivo. Layout full-size Italiano QWERTY , offre illuminazione LED (a zone o colori fissi) , anti-ghosting limitato (es. 8 o 19 tasti) e tasti multimediali. Molto economica, generalmente tra €20 e €30 , è ideale per giocatori occasionali con budget limitato o chi desidera un'estetica "gaming" senza investire in una meccanica. 

Tastiere a Membrana Top di Gamma (Funzionalità Aggiuntive)

Questi modelli dimostrano che non tutte le tastiere a membrana sono basilari, offrendo un'esperienza più ricca.

La Corsair K55 RGB PRO XT è una tastiera a membrana per il gaming con funzionalità avanzate. Il suo punto di forza è la retroilluminazione RGB dinamica per singolo tasto, personalizzabile via software Corsair iCUE. Integra sei tasti macro dedicati programmabili (anche con Elgato Stream Deck) , resistenza IP42 a polvere e liquidi, un poggiapolsi rimovibile e tasti multimediali dedicati. I tasti a membrana sono descritti come silenziosi e reattivi, con un feedback tattile mirato al gioco , e supporta un rollover selettivo a 12 tasti. Disponibile con layout Italiano QWERTY , si colloca nella fascia media-alta per una membrana, intorno ai €70-80. È ideale per giocatori che preferiscono la membrana ma vogliono funzionalità avanzate come RGB per-tasto e macro, o per streamer. 

La Logitech G213 Prodigy è una tastiera gaming a membrana focalizzata su comfort ed esperienza migliorata. Utilizza i tasti Logitech G Mech-Dome, tarati per offrire un feedback tattile e prestazioni simili a una meccanica, pur mantenendo silenziosità. La retroilluminazione è RGB LIGHTSYNC, personalizzabile in 5 zone via software Logitech G HUB. Integra un poggiapolsi fisso , controlli multimediali dedicati ed è resistente agli schizzi. Disponibile con layout Italiano QWERTY, si posiziona nella fascia media per una membrana, solitamente tra €50 e €60. È ideale per giocatori che cercano un buon equilibrio tra costo, comfort, funzionalità RGB e resistenza, rappresentando un passo avanti rispetto alle membrane base. 

L'esistenza di questi modelli "premium" a membrana evidenzia come il mercato cerchi di soddisfare anche quegli utenti che, pur preferendo la silenziosità o il feeling specifico delle membrane, desiderano funzionalità aggiuntive tipiche del mondo gaming, sfidando la netta dicotomia "membrana = base" e "meccanica = avanzata".

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