iMac 27 pollici 5K: compri il basic e lo aggiorni a casa

iFixit ha scoperto che il nuovo iMac 27 pollici 5K consente l'aggiornamento fai-da-te ci processore, RAM e unità di archiviazione. In ambito Apple non è mai un'operazione scontata e comunque spesso è difficoltosa.

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a cura di Dario D'Elia

Il nuovo iMac 27 pollici 5K sembra essere davvero un buon investimento: RAM, hard disk e processore possono essere aggiornati con le dovute cautele senza il bisogno di Apple. Lo afferma schiettamente iFixit che al solito si è divertita nello smontare il computer pezzo per pezzo, ricordando comunque che si rischia il decadimento della garanzia.

La prima bella notizia è che la RAM è accessibile tramite uno sportello posteriore: basta aprirlo per accedere al vano specifico e procedere con l'aggiornamento. Per quanto riguarda invece lo schermo al solito l'operazione di smontaggio è complessa: il pannello (LG) è ovviamente incollato al vetro. Dopodiché quel che conta per i più curiosi è la dotazione di chip che consente di gestire i suoi 14,7 milioni di pixel; la risoluzione del 27 pollici infatti è di 5210 x 2880 pixel.

iMac 5K smontato

Ecco quindi il "Texas Instruments NH245 8-Bit Dual-Supply Bus Transceiver, Texas Instruments BUF16821 Programmable Gamma-Voltage Generator and Vcom Calibrator, Parade Technologies DP665 LCD Timing Controller, Texas Instruments TPS65270 Monolithic Dual Synchronous Buck Regulator r Texas Instruments TPS65168 High Resolution Fully Programmable LCD Bias IC for TV".

La logic board mostra gli stessi chip dei vecchi iMac 27 pollici, ad esclusione del comparto video dove troneggia la GPU AMD Radeon R9 M290X. Buone nuove anche sul fronte processore: l'Intel Core i5-4690 può essere aggiornato in autonomia. Stessa cosa vale per l'unità di archiviazione dati.

Pannello LCD iMac 5K

Insomma, a fronte di una spesa minima di 2629 euro (CPU Intel Core i5 da 3.5 GHz, 8 GB di memoria RAM, Fusion Drive da 1 TB e grafica AMD Radeon R9 M290X con 2 GB di memoria dedicata) fa piacere scoprire che per eventuali aggiornamenti futuri non sarà un problema intervenire sui componenti chiave. Da rilevare infatti che Apple fa strapagare ogni potenziamento. Ad esempio per passare dal Fusion Drive da 1 TB a quello da 3 TB chiede un plus di 150 euro, mentre per un SSD da 512 GB vuole 300 euro. Stessa musica per il processore: da Core i5 a Core i7 ballano 250 euro.

Tutto al contrario del nuovo Mac Mini che ha ma memoria RAM e CPU saldata, e anche se il drive è aggiornabile (volendo anche SSD) il livello di difficoltà per procedere è piuttosto alto.