Serve l'overclock?

Recensione - Test del Core i3-530 per verificare se è sufficiente per giocare ad alto livello.

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a cura di Tom's Hardware

Serve l'overclock?

Non sapevamo quanto impatto potesse avere l'overclock sulle prestazioni di gioco, ma pensavamo di riscontrare qualche beneficio. Dopo aver vagliato diverse opzioni abbiamo scelto il dissipatore Scythe SCMG-2100 (conosciuto anche come Mugen-2 Revision B) dal prezzo di circa 40 dollari.

I Phenom II possano raggiungere frequenze tra 3,8 e 4 GHz, ma questo sample di X3 720 ci ha dato qualche problema. Visto che non potevamo arrivare a 3,7 GHz abbiamo trattato questo Black Edition come un processore normale, e applicato metodi più generici. Il vantaggio è che così possiamo rappresentare una più ampia base di utenti. Abbiamo impostato a x8 i moltiplicatori del collegamento HyperTransport e del Northbridge, ottenendo un aumento della frequenza di riferimento a 262 MHz.

Il core ha richiesto una tensione di 1,472 volt per rimanere stabile a 3,67 GHz sott carico massimo (questa tensione è stata raggiunta con un'impostazione dal BIOS di 1,475V). Un dissipatore così grande non è un requisito necessario, perché la temperatura della CPU non ha mai superato i 50 gradi. La frequenza della memoria è stata portata a 1400 MHz con tensione di 1.60 volt e timing CAS 7-7-7-16.

Il Core i3 530, prodotto a 32 nanometri, si è dimostrato più incline all'overclock. Con una tensione di 1,3 volt abbiamo raggiunto i 4,31 GHz e temperature sotto carico tra 40 e 45 gradi.

L'aumento del base clock della CPU Intel ha incrementato anche la frequenza della memoria e abbiamo scelto CAS 8-8-8-18 alla frequenza di 1568 MHz per avvicinare la configurazione "frequenza contro timing" del sistema AMD.