Intel, il CEO: "spero di fare i processori anche per AMD"

Durante una sessione di domande e risposte, il CEO di Intel Pat Gelsinger ha riaffermato la sua volontà di produrre chip per tutti, comprese AMD e NVIDIA.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

A margine dell’evento IFS Direct Connect tenuto ieri da Intel, in cui l’azienda ha annunciato il primo Foundry System per l’era dell’IA, c’è stata una sessione di domande e risposte che ha visto protagonista Pat Gelsinger, CEO di Intel.

Il nuovo corso di Intel Foundry prevede, come già preannunciato da Gelsinger in passato, di offrire i propri nodi di processo anche ai competitor; questo potrebbe dar vita a uno scenario particolare e insolito, dove Intel dovrà competere con processori creati con le sue stesse tecnologie.

Tom's Hardware
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I colleghi di Tom’s Hardware US hanno interrogato Gelsinger in merito, che pur non avendo dato una risposta diretta alla domanda, ha epsresso una riflessione interessante: l’obiettivo di Intel Foundry è di riempire le fabbriche e consegnare a quanti più clienti possibile. Questo include anche NVIDIA, AMD, Qualcomm e altri big come Microsoft e Google.

"Speriamo che ciò includa Jensen (Nvidia), Christiano (Qualcomm) e Sundar (Google), e hai sentito oggi che include Satya (Microsoft), e spero anche che includa Lisa (AMD) in futuro. Voglio dire, vogliamo essere la fonderia per il mondo, e se vogliamo essere la fonderia occidentale su scala, non possiamo fare discriminazioni su chi partecipa”.

Sebbene da un lato la dichiarazione di Gelsinger possa sembrare controintuitiva, dall’altro non è una novità: come già detto, Gelsinger non ha mai nascosto di voler offrire i servizi di fonderia a chiunque, AMD e NVIDIA compresi. Durante l’evento, altri episodi hanno confermato la chiara direzione che intraprenderà la divisione delle fonderie: Stu Pann, il capo di Intel Foundry, ha definito Arm il suo cliente più importante, invitando il CEO Rene Haas sul palco per una presentazione congiunta, in cui è stata annunciato l’uso di Intel Foundry per la produzione dei processori Arm Neoverse.

Il desiderio di Gelsinger di fare chip per tutti (letteralmente) coincide con le notizie positive riguardanti Intel Foundry, che permetterà a Intel di superare TSMC il prossimo anno e tornare leader dei processi produttivi. L’obiettivo dei 5 processi in 4 anni è quasi completato e la vecchia Intel, che ha faticato per anni dopo i problemi avuti con i 10nm, sembra solo un lontano ricordo.