Intel NUC 12 Extreme Dragon Canyon | Recensione

Abbiamo provato il nuovo Intel NUC 12 Extreme "Dragon Canyon", venduto in configurazione barebone e dotato di processore Intel Core i9-12900.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

I dispositivi Intel NUC sono famosi tra gli appassionati per offrire potenza in poco spazio: si tratta di veri e propri mini PC, più compatti di un Mac Mini, equipaggiati solitamente con CPU a basso consumo (le stesse che troviamo sui laptop) e venduti in kit "barebone", dove l'utente deve aggiungere archiviazione (SSD o HDD) e RAM, spesso in formato SO-DIMM.

I NUC si trovano spesso all'interno degli uffici, dato che sono perfetti per un lavoro che prevede principalmente navigazione in rete, gestione delle email e uso della suite Office, con magari qualche sporadica modifica d'immagini tramite Photoshop o software simili. C'è però una tipologia di NUC che va oltre quanto descritto finora ed è progettata per gli appassionati che vogliono un sistema potente, più orientato al gaming, allo streaming e alla creazione di contenuti, che al lavoro d'ufficio: i NUC Extreme. 

Oggi parliamo dell'Intel NUC 12 Extreme "Dragon Canyon", ultima iterazione del segmento ad alte prestazioni della famiglia NUC. Come immaginerete visto il target per cui è pensato non è compatto come i modelli descritti poco sopra, ma la filosofia che c'è dietro non cambia: Intel è riuscita a condensare il tutto in uno chassis di soli 8 litri, che misura 357 x 196 x 120 mm. All'interno troviamo un Intel NUC 12 Extreme Compute Element "Eden Bay" con un processore Intel Core i9-12900 da 65W, oltre a un alimentatore da 650W certificato 80+ Gold e una scheda WiFi 6E Intel AX211 e LAN 10Gb gestita da un controller Marvell AQtion AQC113.

La dotazione porte mette poi a disposizione, sul retro, una seconda LAN 2,5G, due porte Thunderbolt 4 e sei porte USB 3.2 Gen 2 tipo A. Sul frontale abbiamo invece un'altra porta USB tipo C, una USB tipo A, un lettore di schede SD e il jack da 3,5mm per cuffie e microfono.

Esteticamente il NUC è molto sobrio e per certi versi anonimo: da spento è completamente nero, con i due pannelli laterali e quello superiori in mesh, per favorire il passaggio dell'aria. Il meglio di lo da ovviamente una volta acceso: sulla piastra nera frontale compare il teschio della serie NUC Extreme, mentre nella parte inferiore si accendono dei LED che proiettano la propria luce sulla scrivania. Sia il teschio che i LED sono RGB e possono essere personalizzati, inoltre il logo può essere sostituto con uno a scelta dell'utente. 

Come potete vedere dalle immagini, lo spazio all'interno del NUC 12 Extreme è davvero ridotto. Il Compute Element presenta in bella vista il teschio simbolo della serie NUC Extreme ed è dotato di una ventola, che espelle l'aria dal retro del PC e aiuta nel raffreddamento. Sempre per il raffreddamento, nella parte superiore del NUC 12 Extreme troviamo tre ventole da 92mm configurate in estrazione, equipaggiate con una griglia di protezione per evitare che i cavi di alimentazione della GPU interferiscano.

Una volta aperto il Compute Element troviamo spazio per installare due SSD NVMe PCIe 4.0 (supportati i formati M.2-2242 e M.2-2280) e due moduli RAM SO-DIMM, mentre un terzo slot per SSD M.2-2280 è disponibile sul retro. La configurazione che abbiamo ricevuto è dotata di un SSD Samsung 980 da 512GB e 16GB di RAM marchiata Crucial a 3200MHz, ma vi ricordiamo che il NUC 12 Extreme è venduto come "barebone", quindi potrete installare SSD e RAM che preferite. In corrispondenza della ventola è possibile notare la presenza di due pad termici, che aiutano a dissipare meglio il calore generato dagli SSD.

La scheda video però è sicuramente l'elemento più importante da inserire nel NUC 12 Extreme "Dragon Canyon", che è predisposto per supportare anche i futuri modelli con interfaccia PCIe 5.0 x16. Vista la particolarità del prodotto abbiamo deciso di fare delle prove con diverse GPU; L'alimentatore da 650W, la presenza di solamente due connettori d'alimentazione PCIe 8 pin e il supporto a GPU 2 slot "limita" la scelta, quindi tenete conto di questi vincoli se avete in mente di acquistare questo NUC e dovete scegliere la GPU da abbinarvi. Per darvi un'idea degli ingombri, abbiamo provato a installare una RTX 3080 FE, una RTX 3070 FE e una Radeon RX 6700 XT Reference.

Come potete vedere dalle immagini, la RTX 3080 sta comodamente nel NUC 12 Extreme e non è particolarmente complessa da installare, ma dovrete piegare e schiacciare l'adattatore da 8 pin a 12 pin per riuscire a riposizionare la parte superiore. Stesso discorso per la RTX 3070: come potete notare dall'immagine, l'adattatore è schiacciato, ma ciò comunque non comporta rischi o problemi di funzionamento. Anche per quanto riguarda la Radeon RX 6700 XT, che necessita di una connessione 8 + 6 pin porta nella parte alta, non ci sono stati particolari problemi, tuttavia dovrete prestare attenzione ed evitare che i cavi, una volta richiuso il NUC, si infilino all'interno della griglia di protezione delle ventole superiori.

Prestazioni

Una volta installata la scheda video e richiuso il NUC 12 Extreme, abbiamo svolto dei benchmark per misurare le performance, selezionando diversi giochi e alcuni software di rendering e produttività. Per i test abbiamo deciso di abbinare alla configurazione sopra descritta una RTX 3070, secondo noi la soluzione migliore da affiancare al Core i9-12900.

Per quanto riguarda i giochi, abbiamo testato Watch Dogs Legion, Metro Exodus Enhanced Edition, Far Cry 6, Assassin's Creed Valhalla, Apex Legends, Forza Horizon 5 e Gears 5, abilitando Ray Tracing e DLSS dove disponibili (rispettivamente con impostazioni "Ultra" e "Qualità" dove selezionabili), sia a risoluzione Quad HD che Full HD. Qui sotto vi lasciamo i risultati dei test.

Come potete vedere, il NUC 12 Extreme "Dragon Canyon" con installata una RTX 3070 Founders Edition non delude le aspettative, garantendo ottime performance nei giochi: l'unico titolo dove non raggiunge nominalmente i 60 FPS, fermandosi a 59 FPS, è Watch Dogs Legion con RT e DLSS attivi a risoluzione Quad HD, ma basterà impostare quest'ultimo su "Bilanciato" o "Prestazioni" per superare la soglia. I titoli eSport e più leggeri, come Apex Legends, raggiungono framerate molto elevati anche con la massima qualità grafica, dando la possibilità di sfruttare al massimo i monitor ad alto refresh rate se giocati con le giuste impostazioni.

Come detto, oltre ai giochi abbiamo eseguito anche alcuni test che mettono più sotto stress la CPU, come Blender, CrossMark e PCMark 10. Nel test di Blender, dove andiamo a renderizzare il file demo Classroom, il NUC 12 Extreme fa registrare un tempo di 6 minuti e 42 secondi, mentre in CrossMark e PCMark 10 ottiene un punteggio rispettivamente di 2001 e 8125 punti. Si tratta tutto sommato di buoni risultati, che mostrano come il NUC 12 Extreme e il Core i9-12900 siano adatti non solo ai giochi, ma anche a carichi di lavoro di altro genere, compresa la creazione di contenuti.

Temperatura e consumi

Per misurare temperatura e consumi del NUC 12 Extreme abbiamo eseguito un loop di Metro Exodus Enhanced Edition con le stesse impostazioni del benchmark, a risoluzione 4K. Qui sotto vi lasciamo i grafici di andamento di temperatura e consumi per quanto riguarda sia il processore che la scheda video, estratti dai log registrati con il software HWInfo.

Consumi

La parte iniziale del grafico mostra la situazione prima dell'avvio del benchmark: i consumi sono contenuti, salvo per uno spike della CPU a 143 watt registrato dal software. Durante il benchmark vediamo che l'assorbimento energetico della scheda video sale rapidamente fino ai 150 watt, per poi aumentare ancora nel corso del test fino a raggiungere un picco di 183 watt, mentre quello del Core i9-12900 rimane stabile intorno ai 60 watt, poco sotto il PBP di 65W. È interessante notare come, in corrispondenza dell'avvio di ogni run del loop, la CPU faccia registrare uno spike di circa 77 watt. Le valli nel grafico della GPU corrispondono invece alla fine di ogni run.

Temperatura

Anche per il grafico della temperatura, la parte iniziale mostra la situazione prima dell'avvio del loop: la scheda video è stabile a 36°C, mentre la CPU staziona tra i 50°C e i 54°C. Durante il benchmark, la scheda video sale gradualmente raggiungendo con ogni run picchi sempre più elevati, chiudendo con una temperatura massima registrata di 72,25 °C. La CPU invece schizza in alto velocemente fino a toccare i 90°C, per poi scendere e oscillare tra i 75°C e gli 85°C, toccando nuovamente in alcuni casi punte di 90°C.

Sebbene abbia un PBP di soli 65 watt, il Core i9-12900 ha un MTP (Maximum Turbo Power) di ben 221 watt, che può mantenere (se il sistema di raffreddamento lo consente) per 28 secondi. Nei nostri test non abbiamo mai registrato un consumo simile, nemmeno di picco e per un secondo, probabilmente perché il sistema di raffreddamento del NUC 12 Extreme non riesce a dissipare in maniera efficace il calore generato in una situazione simile: chiariamoci subito, non ci siamo mai trovati di fronte a problemi di throttling termico o cali di prestazioni, come potete vedere dal grafico qui sotto la frequenza operativa è sempre oscillata tra i 3GHz e i 4,2GHz durante il benchmark e durante il test la temperatura media si attesta sui 78,3°C, ma come vi abbiamo mostrato i consumi non sono mai andati oltre i 60 watt e sono rimasti al di sotto del PBP.

Conclusioni

Questo NUC 12 Extreme "Dragon Canyon" è una macchina estremamente particolare e con un target estremamente specifico: utenti enthusiast che cercano tanta potenza in un formato che sia il più piccolo possibile, anche più della maggior parte dei case mini ITX in commercio attualmente, e che per un motivo o per un altro non possono assemblare da zero un PC, ma cercano una soluzione dove bisogna installare solo gli ultimi componenti.

La facilità con cui si accede all'interno del NUC è fantastica: bastano pochi, semplici passaggi per installare SSD e RAM. A facilitare il tutto sono i sistemi di apertura della parte superiore, quella in cui sono collocate le ventole, e del Compute Element, entrambi ben studiati da Intel. L'installazione della GPU potrebbe risultare leggermente più complessa, nel caso optiate per modelli più lunghi di quelli che vi abbiamo mostrato, ma comunque non dovrebbe portarvi via più di una decina di minuti nelle situazioni più complicate.

Nel complesso possiamo dirci soddisfatti anche delle prestazioni offerte: Il NUC 12 Extreme si comporta bene tanto nel gaming quanto nel resto, che si tratti di creazione di contenuti o altro. Anche il sistema di raffreddamento si comporta abbastanza bene, ma ha dei limiti abbastanza evidenti per quanto riguarda la gestione della CPU: il Core i9-12900 raggiunge dei picchi oggettivamente elevati e, seppur con una temperatura media di 78°C durante il nostro stress test si mantiene ampiamente al di sotto dei valori critici, non può mai spingere sull'acceleratore sfruttando il PL2 particolarmente elevato. Nulla di particolare da segnalare invece per quanto riguarda la scheda video, che può prendere aria fresca dalla paratia laterale ed espellerla verso l'alto, con l'aiuto delle ventole superiori: le temperature rimangono sempre nella norma, anche durante i nostri benchmark più impegnativi.

Con un prezzo di circa 1500 euro (1450$ per il mercato americano) per la versione con Core i9-12900 a cui vanno aggiunti SSD, RAM e scheda video, il NUC 12 Extreme "Dragon Canyon" è senza dubbio un prodotto per pochi, ma Intel non lo ha mai pensato per le masse. Si tratta di una soluzione progettata per rispondere a esigenze specifiche: se rientrare in questa categoria vi consigliamo di valutarne l'acquisto, dal momento che le prestazioni sono buone e il mercato offre davvero poche alternative simili, per non dire nessuna. Se invece siete semplicemente alla ricerca di un PC potente, ma che sia il più compatto possibile e non occupi troppo spazio sulla scrivania, vi consigliamo di assemblare un sistema mini ITX con le vostre mani usando chassis come il DAN A4 SFX V4.1, il Meshlicious o il Cooler Master NR200, che vi permettono di ottenere un risultato molto simile (soprattutto il DAN A4), spendendo decisamente meno.