Intel: "Penryn le suonerà a Conroe"

Intel, in occasione dell'IDF di Pechino, parla di Penryn e non solo: pronta la risposta al Quad FX di AMD

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Intel ha già rilasciato parecchi dettagli sulla prossima famiglia di processori a 45 nanometri Penryn, ritenuta un anello di congiunzione tra gli ottimi Core 2 Duo a 65 nanometri e il progetto Nehalem, vera rivoluzione rispetto all'architettura standard dei processori odierni. In questi giorni si parla di numeri, che cercano di mettere paura all'avversaria AMD e di creare attenzione sui progetti futuri dell'azienda.

Intel ha messo a confronto un quad-core Core 2 Extreme QX6800 (2,93 GHz, FSB1066 e 8 MByte di cache L2) con un processore Penryn a 3,33 GHz, FSB1333 e 12 MByte di cache L2: il secondo è risultato più veloce del 15% nelle applicazioni di imaging, il 25% più veloce nelle applicazioni di rendering 3D, più del 40% in ambito gaming e oltre il 40% nella codifica video ottimizzata con il nuovo insieme di istruzioni SSE4.

I processori in questione saranno coadiuvati dalla serie 3, nome in codice Bearlake, con supporto all'FSB1333, alle DirectX 10, alle DDR3 e al PCIe 2.0. La prossima generazione del progetto Viiv, prenderà il nome di "Salt Creek" e sarà basata su chipset Bearlake, con debutto fissato entro la fine del 2007.

Non vi pare abbastanza? Non preoccupatevi, Intel ha pronta la risposta al Quad FX di AMD: il progetto è chiamato Skulltrail e supporterà fino a due processori quad-core e quattro slot grafici PCI Express.

Dal punto di vista server e workstation, Intel si aspetta che i processori a 45 nanometri con Front Side Bus 1600 MHz forniscano una velocità più elevata del 45% nelle applicazioni che fanno un uso intensivo dell'ampiezza di banda, e del 25% rispetto ai server che utilizzano Java, ovviamente a confronto con l'attuale processore Xeon quad-core di punta, l'X5355. Questi numeri sono molto vicini a quelli promessi da AMD per il suo progetto quad-core Barcelona e, se Intel manterrà le promesse, AMD potrebbe trovarsi costretta ad aggiornare la gamma Barcelona poco dopo il lancio.

In arrivo nel terzo trimestre di quest'anno c'è anche la piattaforma Intel Caneland con i processori dual e quad core Tigerton. I processori rimpiazzeranno la vecchia serie Xeon MP 7100 e non saranno solo complementari alle proposte dall'architettura a 65 nanometri Core, ma permetteranno a Intel di guadagnare le quote di mercato perse nei confronti di AMD nell'importante segmento server MP.

Intel ha parlato inoltre del progetto "Larrabee", che secondo alcune indiscrezioni avrebbe dovuto riguardare le schede grafiche discrete per videogiochi. Larrabee è descritto come un hardware facilmente programmabile attraverso diversi software esistenti. Justin Rattner, direttore di Intel Corporate Technology Group, ha affermato che la tecnologia potrà raggiungere il Teraflop e non sarà indicata per applicazioni consumer: l'azienda dovrebbe quindi sfidare AMD che, con lo stream processing sta cercando di muoversi nei settori dell'analisi finanzaria, delle applicazioni mediche, della sintesi e in tanti altri in cui si necessita di un'elevata potenza di calcolo.

Intel ha poi parlato del progetto system-on-chip (SoC) "Tolapai", che posizionerà come un SoC di classe enterprise con data di debutto per il 2008, in futuro proposto anche nella consumer electronics. Il nuovo design è capace di ridurre il footprint del chip fino al 45% e i consumi del 20% rispetto al design standard a quattro chip. Tolapai includerà una nuova tecnologia chiamata "QuickAssist", che evoca l'iniziativa Torrenza di AMD: Intel pensa di combinare i suoi processori multi-core e gli acceleratori di terze parti che lavorano nei server Intel, e sviluppare un nuovo acceleratore integrato all'interno dello stesso processore.

Intel è infine tornata a parlare del progetto a 80 core, affermando che è stato un processore capace di raggiungere prestazioni pari a 2 Teraflop, rispetto ai "soli" 1,8 TFlop raggiunti con la precedente incarnazione.