Intel Poulson, Itanium da 3,1 miliardi di transistor

Intel ha svelato i primi dettagli su Poulson, chip a otto core Itanium realizzato a 32 nanometri. Potrebbe debuttare già nel 2012. Passi avanti nella gestione energetica, nelle prestazioni e stabilità dell'architettura.

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a cura di Manolo De Agostini

Intel ha offerto alcune informazioni sul prossimo processore della famiglia Itanium, dedicata ai mainframe Unix. Poulson, questo il nome in codice, non ha ancora una data d'uscita definita, anche se si vocifera possa debuttare nella prima parte del 2012.

Il prossimo Itanium si avvarrà di alcuni miglioramenti integrati da Intel nella gamma Xeon e userà lo stesso socket di Tukwila (LGA 1248), la soluzione che compone l'attuale serie Itanium 9300. Poulson sarà un processore a otto core (due quad-core), con 54 MB di memoria on-die, di cui 32 MB di cache L3 condivisa. Al suo interno anche due controller di memoria, cinque collegamenti QuickPath Interconnect a 6,4 GT/s e altre unità logiche. Poulson conterà ben 3,1 miliardi di transistor su un'area di 588 millimetri quadrati.

Per questo core Intel adotterà il processo produttivo a 32 nanometri, andando contro la scaletta "tick tock" che l'azienda segue abitualmente. L'attuale core Tukwila è realizzato a 65 nanometri. Passando direttamente ai 32 nanometri Intel salterà a piè pari i 45 nanometri. Il balzo doppio consentirà all'azienda non solo di presentare una soluzione molto più rapida, ma anche di ridurre leggermente il TDP, passando dai 185 watt del modello di Tukwila ai 175 watt della soluzione Poulson più rapida.

La nuova proposta Itanium offrirà miglioramenti nel bandwidth e nella stabilità in ambito mainframe, cruciale per gestire applicazioni "mission critical", in cui non si devono verificare errori poiché importantissime: pensate alla gestione del denaro da parte delle banche, per esempio.

La nuova architettura avrà il doppio di execution width, con un passaggio da 6 a 12 processi. Per i clienti questo miglioramento non comporterà la necessità di ricompilare le applicazioni. Il cambiamento dovrebbe consentire ai core Poulson prestazioni doppie rispetto a quelli integrati in Tukwila. Intel non ha parlato di frequenze, anche se potrebbero essere leggermente superiori, né della presenza dell'Hyper-Threading. Disponibile invece il Turbo Boost.

Ogni core è stato dotato di nuove pipeline data e instruction, una nuova pipeline per i calcoli in virgola mobile e un nuovo buffer instruction. Il sistema di gestione dinamica dei consumi controlla vari elementi del chip, tra cui i controller e il sottosistema di memoria. Poulson sarà inoltre dotato di nuove tecnologie per la rilevazione, correzione e prevenzione degli errori.