Intel Sapphire Rapids, nuovi dettagli sui Xeon scalabili di quarta generazione

Una slide trapelata in rete ha svelato nuovi dettagli inerenti alle CPU Intel Xeon scalabili di quarta generazione, conosciute come Sapphire Rapids.

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a cura di Antonello Buzzi

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I colleghi di VideoCardz hanno pubblicato una slide relativa alla presunta roadmap Intel, offrendo ulteriori dettagli inerenti alle CPU Xeon scalabili di quarta generazione, conosciute con il nome in codice “Sapphire Rapids”. La compagnia di Santa Clara ha sempre immaginato i suoi processori Sapphire Rapids e la piattaforma Eagle Stream come prodotti rivoluzionari. Accoppiate con le GPU Intel Xe-HPC "Ponte Vecchio", le CPU Sapphire Rapids saranno alla base del primo supercomputer exascale di Intel realizzato secondo un paradigma AI+HPC.

Le CPU Sapphire Rapids adotteranno un design a modulo multi-chip (o meglio modulo multi-chiplet) con quattro chip identici posizionati uno accanto all'altro ed inseriti in un package utilizzando la tecnologia EMIB di Intel. Ogni chip contiene 14 core Golden Cove, gli stessi utilizzati sulle CPU Alder Lake. Tuttavia, questi core presenteranno numerosi miglioramenti indirizzati a data center e supercomputer rispetto alle loro controparti desktop. In particolare, Sapphire Rapids supporterà Advanced Matrix Extensions (AMX), le istruzioni AVX512_BF16 per il deep learning, il Data Streaming Accelerator (DSA) di Intel, LBR architetturali (last branch recording) e HLAT. Il numero massimo di core supportati da Sapphire Rapids sarà 56, ma ci saranno naturalmente modelli con 44, 28 o anche 24 core.

Per quanto riguarda le memoria, Sapphire Rapids supporterà i moduli HBM2E, DDR5 e Optane Persistent Memory serie 300 (nome in codice Crow Pass). Almeno alcuni modelli di CPU Sapphire Rapids supporteranno fino a 64GB di DRAM HBM2E, offrendo 1TB/s di larghezza di banda per socket. I processori saranno inoltre dotati di otto canali di memoria DDR5-4800.

I processori Intel Sapphire Rapids saranno realizzati utilizzando la tecnologia 10nm Enhanced SuperFin dell'azienda. Per quanto riguarda il consumo energetico, il loro TDP massimo raggiungerà i 350W (superando i 270W di Ice Lake-SP). Essendo destinata a un'ampia varietà di carichi di lavoro, la piattaforma Eagle Stream supporterà uno, due, quattro e otto socket LGA4677. Le CPU utilizzeranno l'interfaccia UPI 2.0 che fornirà velocità di trasferimento dati fino a 16GT/s, rispetto agli attuali 11,2GT/s. Ogni CPU avrà fino a quattro link UPI 2.0.

Per quanto concerne gli altri miglioramenti, i processori Intel Sapphire Rapids supporteranno fino a 80 linee PCIe 5.0 (con biforcazione x16, x8, x4) a 32GT/s e un collegamento PCIe 4.0 x2. Oltre a PCIe Gen5, le CPU supporteranno il protocollo CXL 1.1 per ottimizzare le comunicazioni da CPU a dispositivo (per gli acceleratori) e da CPU a memoria (per dispositivi di archiviazione ed espansioni di memoria).

Ovviamente, non è possibile verificare l’autenticità della slide pubblicata da VideoCardz e probabilmente dovremo attendere ancora un bel po’ prima di una presentazione ufficiale di queste CPU, visto che dovrebbero arrivare sul mercato solo tra diversi mesi.

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