Xeon E5-2697 V2 e benchmark online

Abbiamo provato in anteprima un campione del futuro Xeon E5-2697 V2. Una CPU con 12 core che potrebbe essere il cuore del nuovo Mac Pro di Apple il cui debutto è previsto per l'autunno.

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a cura di Tom's Hardware

Xeon E5-2697 V2 e benchmark online

I benchmark non sono sempre credibili

C'è stato un po' di trambusto quando su Geekbench è apparso il punteggio di uno Xeon E5 da 12 core il nove percento più veloce rispetto a una configurazione Mac Pro con due CPU Westmere-EP a sei core. Quei punteggi però andavano messi in un contesto. La versione a 32 bit di Geekbench usa codice x87, quindi non è ottimizzata per altri set di istruzioni che supportano Westmere-EP o Ivy Bridge-EP.

Per avvicinarsi alle prestazioni in virgola mobile raddoppiate di cui Apple ha parlato qualche tempo fa bisogna avere software compilato con supporto AVX. John Poole, fondatore di Geekbench, ha pubblicato diverse altre ragioni per cui i futuri Mac Pro e quelli di generazione precedente sembrano essere separati da un margine così ridotto nel noto benchmark.

Il risultato trapelato è stato ottenuto usando la build a 32 bit gratuita di Geekbench su una versione alpha di OS X Mavericks. Passando alla versione a 64 bit a pagamento del benchmark si ottiene il supporto SSE, un'estensione pre-Pentium 4. Passate tra le versioni a 32 e 64 bit su sistemi Xeon X5675 e vedrete che la build con SSE raggiunge mediamente il 14% delle prestazioni in più.

Per cui, curiosi di come lo Xeon E5-2687 V2 con 12 core si confrontasse in Windows, abbiamo fatto dei test su una build a 64 bit di Geekbench e ottenuto un punteggio di oltre 30.000 punti – più del 25% rispetto al dato trapelato online. È necessario quindi un confronto più reale per stabilire le prestazioni del nuovo Xeon in un ambiente workstation. Fortunatamente abbiamo tra le mani i futuri Xeon E5-2697 V2 e Core i7-4960X, uno Xeon E5-2687W a otto core e il Core i7-3970X per farci un'idea.

Faccia a faccia con lo Xeon E5-2697 V2

La famiglia Xeon E5 originale era basata su architettura Sandy Bridge. Presentata più di un anno fa, copriva una fascia ampia: TDP tra 50 e 150 watt, core tra due e otto, prezzi tra 188 e 3620 dollari. Insomma, ce n'è per tutti.

La transizione all'architettura Ivy Bridge vede Intel cambiare la nomenclatura a Xeon E5-16xx/24xx/26xx/46xx V2. Il passaggio al processo produttivo a 22 nanometri permette all'azienda di aggiungere più core e cache L3 senza violare i limiti termici stabiliti dalla scorsa generazione. Aspettatevi modelli da 10 core con TDP di 70 watt, soluzioni da 12 core che raggiungono i 130 watt e diversi livelli di TDP nel mezzo. Il tutto con 256 KB di cache L2 e 2,5 MB di cache L3 condivisa per core.

La maggior parte delle specifiche dello Xeon E5-2697 V2 sono facili da dedurre. È un processore a 12 core con 3 MB di cache L2 on-die totali e 30 MB di cache L3 condivisa. La frequenza di base di 2.7 GHz sale a 3.5 GHz in Turbo Boost con un solo core attivo. Con due core impegnati, la frequenza tocca i 3.4 GHz, con tre i 3.3 GHz e con quattro i 3.2 GHz. Fino a quando la temperatura lo consente, si possono portare fino a cinque core a 3.1 GHz. Da sei a dodici, lo Xeon E5-2697 V2 raggiunge un massimo di 3 GHz in Turbo Boost.

Come il Core i7-4960X Ivy Bridge-E di cui abbiamo pubblicato i test in anteprima, Intel supporta DDR3 fino a 1866 MT/s. Le modalità RAS ed ECC sono abilitate. Con la nuova famiglia Xeon E5 V2 avrete velocità di 6.4, 7.2 e 8 GT/s per quanto riguarda il QPI. Il 2697 V2 ha un paio di collegamenti a 8 GT/s.